Sono stati annunciati ufficialmente per il mercato globale Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Ultra, dispositivi con caratteristiche tecniche interessanti, soprattutto sul fronte della fotocamera, ma con una comparto software generalmente più debole rispetto alle proposte di Samsung e Google, che puntano molto sull’uso dell’intelligenza artificiale.
Xiaomi ha svelato la sua ultima serie di smartphone di punta, la Xiaomi 14 Series, che comprende due modelli: Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Ultra, entrambi dotati di tecnologie all’avanguardia e design raffinati.
Curiosamente, quest’anno l’azienda cinese ha scelto di non portare sul mercato globale il modello “pro” del suo cellulare di punta, al momento però non è possibile sapere se questo presuppone che ci sarà un altro lancio, in un periodo diverso dell’anno, per portare anche la variante “di mezzo”, che si inserisce tra le due attualmente disponibili.
Come spesso accade quando si parla di prodotti in arrivo dalla Cina, la presentazione si gioca molto sulle specifiche tecniche d’avanguardia e su una dotazione ricca, che comprende la migliore tecnologia oggi in circolazione.
Stiamo provando da qualche giorno il modello Xiaomi 14 e stiamo apprezzando la dimensione compatta, che si combina con un’ottima fotocamera realizzata in collaborazione con Leica. Abbiamo apprezzato meno la scelta estetica di un cellulare le cui forme richiamano “pericolosamente” quelle di iPhone.
Abbiamo raccolto le caratteristiche tecniche principali dei due smartphone, che chiaramente si pongono l’obiettivo di competere nella fascia più alta del mercato.
Dai primi test effettuati, la fotocamera è la vera raggiunta essere di questo smartphone, che non eccelle per originalità delle sue forme o per altri elementi distintivi davvero dirompenti. Bisogna però riconoscere che Xiaomi e Leica, che negli ultimi giorni hanno annunciato la creazione di un laboratorio congiunto per lo sviluppo di soluzioni per smartphone photography, hanno lavorato davvero bene per l’ottimizzazione della fotocamera.
Uno dei dettagli su cui Xiaomi sta puntando tantissimo è quello del nuovo sistema operativo, che dovrebbe essere utilizzato in modo trasversale su diverse categorie di prodotto: onestamente, al primo impatto, è molto difficile riconoscere qualche differenza rispetto all’esperienza d’uso precedente fatta con Android.
L’indicazione di Xiaomi è che le novità sono tutte “sotto il cofano”, con un peso molto più contenuto del software e una velocità velocità generalmente superiore del sistema operativo, che nasce per poter interagire con un vasto ecosistema di prodotti.
Del nuovo Xiaomi 14 Ultra parliamo diffusamente nell’articolo che gli abbiamo dedicato, cerchiamo però di ricapitolare quali sono le caratteristiche tecniche principali, che ne fanno uno dei prodotti più potenti oggi disponibili sul mercato, anche se c’è il rischio che il suo prezzo sia il suo principale ostacolo, dato che parliamo di uno smartphone che si propone a circa 1500 €.
Siamo curiosi di provarlo, perché lo scorso anno, nonostante le promesse, Xiaomi 13 Ultra non ci aveva convinto e anche gli esperti di DxOMark erano d’accordo con noi.
La serie Xiaomi 14 rappresenta un nuovo passo avanti nel campo degli smartphone, offrendo un design elegante, prestazioni elevate, fotocamere di buon livello e intelligenza proattiva.
Rimandiamo qualunque considerazione alla nostra prova ufficiale, che è cominciata da pochissimo e richiede sicuramente molto più tempo, ma abbiamo la sensazione che molte delle nuove proposte in arrivo quest’anno dalla dalla Cina manchino di una cosiddetta “killer feature”, sono prodotti pieni zeppi di tecnologia, ma che faticano a trasferire “un’anima”, oltre ad avere un grandissimo gap nelle prestazioni rispetto alle soluzioni di Samsung e di Google, soprattutto per quanto riguarda l’uso dell’intelligenza artificiale.
Ci auguriamo di essere smentiti dal mercato, ma il timore è che il posizionamento di prezzo possa essere un freno ulteriore perché questi nuovi smartphone possano trasformarsi in successi commerciali.
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