Recensione Smart Home BTicino Home+Control, si può fare di più e meglio

Non è stato facile preparare la recensione della smart home BTicino Home+Control, perché dopo aver vissuto un’esperienza che definiremmo “non esaltante” ed eravamo pronti a scrivere un resoconto piuttosto feroce, abbiamo incrociato racconti molto diversi da parte di altri clienti, che si dichiaravano invece soddisfatti. Possibile che lo stesso prodotto generi pareri così differenti? Abbiamo cercato di capire perché.

Dopo aver confrontato la nostra valutazione con quella di altre persone sulla smart home BTicino, poiché erano così discordanti tra loro, abbiamo deciso di approfondire ed esplorare alcuni gruppi sui social, consultare diversi forum online ma anche di visitare alcuni siti considerati generalmente attendibili.

Abbiamo letto, ad esempio, la pagina su Trustpilot dedicata a BTicino. il risultato non è stato particolarmente incoraggiante, ma abbiamo applicato una sorta di filtro speciale: chi di solito si rivolge a quelle piattaforme lo fa per esprimere una frustrazione, ragion per cui alcuni commenti vanno necessariamente valutati con cautela. Non si può però ignorare il fatto che la superiorità dei voti molto bassi sia così schiacciante.

Questa lunga premessa dipende dal fatto che la nostra esperienza diretta con la smart home BTicino non sia stata particolarmente entusiasmante, per usare un eufemismo: ecco perché abbiamo voluto ricercare altre testimonianze, che corroborassero la nostra percezione, oppure ci facessero capitare che eravamo stati particolarmente sfortunati. Addentriamoci nella nostra recensione per scoprire come è andata.



Cosa è BTicino Home+Control

La smart home BTicino è un’evoluzione del classico impianto elettrico “civile” e vive intorno all’applicazione chiamata Home+Control, che permette di gestire in modo avanzato tutti i prodotti del gruppo Legrand compresi quelli di Bticino e Netatmo. In realtà, dovremmo dire “quasi tutti”, più avanti spiegheremo il perché.

Con la stessa applicazione “Home+Control”, potenzialmente, si possono gestire anche i prodotti di altri marchi, ma l’esperienza sul campo ci ha convinti che non sia un’ottima idea: per fare un esempio, sarebbe possibile controllare anche le luci di Philips Hue direttamente dall’applicazione di BTicino, ma bisognerebbe eliminare l’uso dell’Hub Philips, scelta che sconsigliamo caldamente, perché verrebbero meno alcune funzioni connesse all’uso dell’hub a cui non vorremmo rinunciare, soprattutto per la compatibilità con sistemi di terzi.

Aspetto molto positivo è che in un’abitazione potrebbe essere installato un impianto elettrico BTicino di tipo tradizionale, che sia Living Now, LivingLight o MatixGo e si potrebbero comunque agganciare moduli connessi per rendere l’impianto “intelligente” e dotarsi di quella che chiamiamo “smart home” senza bisogno di sostituire l’impianto.


Nota Importante: tutti gli interventi di modifica sull’impianto elettrico vanno effettuati da un professionista, che sia in grado di certificare l’impianto e sia abilitato alla manutenzione.


Cosa bisogna fare per installare BTicino Home+Control

Il primo passaggio fondamentale è quello dell’installazione del Gateway BTicino, che è il ponte tra l’impianto domestico e la rete, in pratica serve per far dialogare il classico impianto elettrico con il mondo esterno. Abbiamo già parlato di problemi del gateway BTicino e di come risolvere quando il gateway non si collega alla rete, su questo argomento torniamo a breve, perché è il cuore della nostra prova.

Per far funzionare la smart home BTicino, ovviamente, bisogna aggiornare anche i singoli componenti di prese e interruttori, sostituendo i prodotti tradizionali con dispositivi predisposti alla comunicazione wireless. Il numero di moduli disponibili è davvero molto esteso: ci sono i comandi per aprire e chiudere le tapparelle, gli interruttori per la luce e le prese connesse.

Una volta aggiunto un componente connesso all’installazione domestica, bisogna procedere alla configurazione, seguendo le istruzioni, che sono riportate direttamente nella app e riguardano i vari marchi del gruppo.

Che portata ha il sistema di smart home BTicino?

Se si abita in una grande abitazione, può capitare che il gateway BTicino sia lontano da un modulo connesso: non c’è problema, perché i diversi componenti funzionano da extender della rete e quindi garantiscono che la copertura sia efficiente ovunque. In pratica, è come se il segnale rimbalzasse da un modulo connesso all’altro, estendendo di fatto la copertura.

Abbiamo installato il sistema di Smart Home BTicino in una casa su più livelli e non abbiamo avuto problemi di sorta: anche il deviatore connesso più lontano funziona correttamente. E’ però indispensabile che la copertura del wifi sia di buon livello ovunque.

Molto funzionale l’idea dei moduli completamente privi di cavi: sono interruttori a batteria, che si collegano in modalità 100% wireless. Questo significa che (in teoria) si potrebbero mettere punti di controllo anche dove non esiste cablaggio. La batteria dura (sempre in linea teorica) per 8 anni.

Perché scegliere di installare la smart home BTicino?

La scelta di usare dentro casa la Smart Home BTicino può essere legata a molteplici scopi: per chi ha le tapparelle elettriche, ad esempio, gli interruttori connessi permettono di semplificare e volendo anche automatizzare, alcune azioni quotidiane, che possono essere attivate senza alcun intervento umano.

Il caso più semplice è quello della chiusura delle tapparelle ad una certa ora, oppure al contrario della loro apertura contemporanea la mattina. Si può anche scegliere di chiuderle tutte insieme ad un determinato orario, per poi aprire solo la zona giorno quando è mattino.

E’ possibile anche scegliere di chiudere tutto quando si lascia casa, così come è possibile spegnere le luci quando si va via e fare esattamente il contrario quando si ritorna. All’interno dell’applicazione Home+Control si possono creare scenari personalizzati, che si possono attivare con un solo click, ma anche attraverso i comandi vocali dei vari assistenti, da Alexa a Siri, passando per l’assistente di Google..

Se si usa un “deviatore connesso smart”, allora è possibile anche stabilire alcuni semplici automatismi, come lo spegnimento di una lampadina, dopo un numero prefissato di minuti. In realtà, abbiamo installato un paio di deviatori connessi e il comando “auto-off” non funziona mai: abbiamo stabilito che una luce si debba spegnere dieci minuti che è stata accesa, ma non succede mai. Probabilmente è il karma del recensore che colpisce ancora.

Sono carine le funzioni per cui i moduli connessi possono essere “illuminati” con il led di cui sono dotati, per usare i pulsanti come luce di cortesia notturna, o anche semplicemente per individuarli facilmente al buio.

Il termostato Smarther è parte integrante della smart home BTicino

Un altro motivo per scegliere la Smart Home BTicino è senza dubbio il termostato smart, a cui dedichiamo una recensione a parte, per il controllo di quello che viene chiamato “comfort termico”. E’ possibile installare uno o più termostati connessi alla rete, così da incrociare una serie di informazioni e di gestire accensione e spegnimento della caldaia (o del sistema di raffreddamento) perché la permanenza dentro la propria abitazione sia la più confortevole possibile.

A differenza di un termostato tradizionale, una soluzione smart connessa è in grado di “leggere” le condizioni meteo per adeguare il funzionamento della caldaia. Raggiungere la temperatura desiderata ad un determinato orario è un’azione condizionata dalla temperatura esterna e il termostato ne tiene conto.

La nuova versione BTicino Smarther 2 with Netatmo è anche compatibile con le valvole termostatiche intelligenti di Netatmo, per un controllo puntuale della temperatura in ogni singola stanza della casa.

Oltre a questo, è possibile collegare altri dispositivi intelligenti (come quelli di Somfy o di Bubendorff), il cui funzionamento può essere intrecciato con quello dei prodotti BTicino/Legrand.

Come funziona la smart home BTicino

La recensione della Smart Home di BTicino passa necessariamente dalla nostra esperienza, che purtroppo non è delle migliori: qui torniamo alla premessa fatta: assillati dal dubbio, siamo andati a cercare le recensioni online e i contenuti trovati erano in linea con quanto abbiamo rilevato.

La valutazione degli utenti dell’esperienza con BTicino

Per dare un voto attendibile alla smart home BTicino e capire se sia l’acquisto giusto, bisogna però fare un passio indietro e capire cosa si desidera dal proprio impianto. Se si vuole un modo semplice per “remottare” i propri interruttori e le prese, per aprire e chiudere le tapparelle anche quando non si è in casa, allora la soluzione può bastare e sicuramente offrirà una buona esperienza d’uso.

Se però si cerca qualcosa di più i nodi vengono subito al pettine: la Smart Home BTicino non è in grado di compiere le “funzioni condizionate” più elementari, perché BTicino Home+Control non è compatibile né con IFTTT.com né con Zapier. Stiamo parlando delle piattaforme che permettono di dialogare tra loro a prodotti che si basano su software e linguaggi completamente differenti., grazie a cui si possono creare incroci spettacolari: con IFTTT, per esempio, si può spegnere il riscaldamento nei giorni in cui sul proprio calendario è programmato un viaggio.

La mancata compatibilità (che una volta era garantita) con IFTTT e Zapier è senza dubbio un punto di debolezza per gli utenti più evoluti. Se possibile, la situazione è peggiorata dal fatto che alcuni prodotti di BTicino non dialoghino con quelli di Netatmo, anche se quest’ultima azienda è stata comprata da Legrand, che a sua volta possiede anche Bticino.

Un piccolo esempio, piuttosto basico: vuoi chiudere le tapparelle quando piove. Teoricamente, sarebbe semplicissimo. Netatmo vende una stazione meteo, con accessori esterni come un pluviometro e un anemometro. Questo significa che si potrebbe semplicemente chiedere al Gateway BTicino di ricevere un’informazione quando piove, per attivare la chiusura delle tapparelle.

Non si può fare, perché la stazione meteo di Netatmo non parla con BTicino Home+Control, nonostante l’account da usare sia lo stesso e nella app di Netatmo ci sia un’organizzazione delle stanze della casa identica a quella di BTicino.

Una soluzione potrebbe essere quella di usare IFTTT.com: con un account gratuito, si potrebbero collegare i servizi di Netatmo e quelli di BTicino. Il problema è che BTicino non supporta più Home+Control, per cui anche in questo caso non c’è soluzione.

Non è cosa da poco, perché limita l’uso “complesso” dei sistemi domestici. Un banale esempio: molti robot aspirapolvere non funzionano al buio. Grazie a IFTTT.com si potrebbe creare un’automazione per accendere le luci prima che il robot cominci a pulire e spegnerle quando ha finito ed è tornato alla base. In questo caso, non si può fare: si può sopravvivere, ma di fronte ad un investimento importante, sarebbe meglio avere il ventaglio di possibilità più ampio possibile.

Le automazioni basate sulle previsioni meteo

Da qualche settimana è disponibile una nuova versione delle automazioni di Home+Control: questa opzione permette di chiudere le tapparelle, spegnere o accendere le luci, modificare il funzionamento degli apparati, in funzione di vento, pioggia, neve o umidità, ma queste funzioni si basano sulle previsioni del tempo e non su informazioni rilevate da sensori.

In realtà, non è semplicissimo usare le automazioni, perché le istruzioni dei diversi passaggi non sono chiarissime, bisogna provare a sperimentare per riuscire a costruire le catene di causa>effetto per la loro gestione. Il lato positivo è che l’applicazione è in evoluzione continua e le funzione vengono aggiornate con frequenza.

Ci sarebbe un’altra possibilità: attraverso Apple HomeKit o Amazon Alexa, si potrebbe chiedere ai sistemi esterni di Apple ed Amazon di ricevere il dato della pioggia dal pluviometro, per attivare la chiusura. Non funziona, perché il pluviometro e l’anemometro risultano non compatibili con queste piattaforme.

Matter arriverà, ma non si sa quando

Abbiamo cercato di sapere da BTicino quando arriverà il nuovo protocollo condiviso per la smart home, Matter: purtroppo l’azienda non ha risposto ai nostri quesiti, sappiamo che Legrand ha aderito al consorzio di aziende che partecipano allo sviluppo del linguaggio per la smart home, ma non quando verranno aggiornati i dispositivi attualmente in circolazione o ne verranno rilasciati di nuovi, che abbiano piena compatibilità con gli altri marchi aderenti.

Purtroppo non sappiamo se i prodotti attualmente sul mercato saranno effettivamente aggiornati a Matter, attendiamo di scoprire quali saranno gli sviluppi.

In sintesi: se si cerca una soluzione di “domotica” che non debba comunicare con sistemi esterni, la smart home BTicino può sicuramente rispondere alle esigenze più elementari. Se invece si vuole un sistema dinamico, capace di dialogare in modo aperto con altri apparati presenti sul mercato, le possibilità che vengono offerte sono molto limitate e rispondono ad una logica molto lontana da quella attualmente preponderante di una rete aperta, il cui principio base è l’interazione tra i molteplici prodotti (e marchi) che ormai popolano la nostra casa.

Il gateway BTicino non è il top

Abbiamo già accennato ai problemi del Gateway BTicino, che spesso perde la connessione con la rete internet e non la ritrova fino a che non viene tolta alimentazione all’impianto: la risposta dell’assistenza ufficiale è che il sistema supporta solo la rete a 2.4 Ghz, quindi viene chiesto di usare il wifi dentro casa con due nomi differenti per la rete a 2.4 e quella a 5.0 ghz.

Questa è la “via breve”, ma fare una scelta di questo tipo farebbe perdere alcune funzioni fondamentali dei sistemi wifi moderni, quelli con tecnologia Mesh, come il band steering, ovvero la capacità di far collegare i diversi apparati al miglior segnale disponibile dentro casa, facendo un passaggio intelligente da un segnale all’altro.

Ecco perché la sola compatibilità ai sistemi a 2.4 ghz è una limitazione difficile da capire, in un sistema che ambisce alla leadership nel mercato: questo è un dettaglio tipico di prodotti cinesi low cost, che si acquistano con pochi euro.

Funziona solo con il Wifi 2.4 Ghz

Altro tema affrontato nella preparazione della recensione della smart home BTicino riguarda la presenza della sola connettività wireless per un dispositivo indispensabile come il gateway: se da un lato, si può apprezzare la flessibilità di un sistema senza fili, dall’altro non ci piace la mancanza di una seconda opzione cablata, più sicura. Gli Hub di Philips Hue e di Ikea funzionano con il solo collegamento cablato: non è un caso e forse è buona pratica osservare le best practices del mercato.

Con l’ultimo aggiornamento firmware del Gateway BTicino sembra che la situazione sia migliorata, ma per stabilizzare la connessione abbiamo dovuto intervenire sul router AVM Fritzbox per assegnare un IP fisso e una priorità di collegamento al Gateway stesso. Non è lavoro complesso, ma parliamo di una attività fuori dalla portata di molti “utenti comuni”.

Il gestore dei consumi è utilissimo

Durante il periodo di test, grazie al quale abbiamo realizzato la recensione della Smart Home BTicino, abbiamo apprezzato un dettaglio: molto efficace è il modulo che misura i consumi in tempo reale. Questo strumento è sempre puntuale, in alcuni casi quasi feroce, nel mostrare come si accumulino i consumi elettrici dentro casa, anche quando ci sembra che sia “tutto spento”. E’ un’opzione estremamente valida per avere più consapevolezza della propria impronta energetica, con l’obiettivo di ridurla drasticamente.

Smart Home BTicino, Apple HomeKit e Assistente Google

BTicino Home+Control è perfettamente compatibile con Apple HomeKit, Amazon Alexa e Assistente di Google: questo significa che una volta installato il Gateway e configurato tutti gli apparati connessi compatibili, che sono dentro casa, il loro controllo può essere esercitato direttamente da iPhone, iPad, smartphone e tablet Android, anche con la voce.

In questo caso, le procedure di configurazione sono differenti a seconda dei marchi, nel caso di Apple è indispensabile il codice che presente sulla confezione o direttamente sulla parte frontale del Gateway BTicino.

Con Amazon Alexa bisogna entrare nella applicazione e attivare la Skill BTicino, quindi seguire le istruzioni a schermo. Questo vale anche per Google Home: basta entrare nella app, scegliere “aggiungi dispositivo” e selezionare il marchio BTicino tra quelli disponibili.

Non siamo particolarmente sorpresi, ma vale la pena sottolineare che BTicino Home+Control non è compatibile con Samsung Smarthings.

Quanto costa la smart home BTicino?

Non è semplice spiegare il prezzo della Smart Home Bticino, perché bisogna pensare al fatto che si debba aggiungere il costo del lavoro del professionista che installa e poi fare un inventario di ciò che si vorrebbe piazzare dentro casa. Ci abbiamo pensato a più riprese mentre preparavamo la recensione della smart home BTicino: non è facile “quantificare” il costo di questo “prodotto”, perché le variabili in gioco sono davvero molte.

Si può fare però una comparazione dei singoli prodotti, prendendo come esempio l’hub centrale: il gateway BTicino costa circa 140 euro, mentre quello di Vimar viene proposto a 70 euro, ma se si prende in considerazione l’Hub Tuya Smart Life si scende a 27 euro, parliamo però di una categoria completamente diversa.

Esiste poi una serie di elementi connessi, il cui prezzo oscilla tra i 40 e i 50 euro, anche in questo caso non è facile comparare il prezzo della smart home BTicino con quello di altri marchi, perché si parla di dispositivi con caratteristiche differenti: un deviatore connesso VIMAR costa circa 50 euro, ma se si prende in considerazione un modulo per interruttore connesso Shelly, il prezzo scende drasticamente a circa 25 euro.

Recensione Smart Home BTicino, le conclusioni

Stai rinnovando la tua casa e devi scegliere quale soluzione di smart home acquistare per la tua casa, per accorciare il nostro lungo articolo, vorremmo rispondere ad una domanda semplice: “La smart home BTicino è una buona scelta per la mia casa?”

La risposta, ancora una volta, è “dipende”. Se il proprio obiettivo è quello di avere interruttori, prese e comandi di apertura e chiusura connessi, per programmarli in modo semplice, rispettando routine in cui l’elemento base è il tempo, ovvero l’orario a cui si vuole accendere o spegnere cose, allora si può optare per la smart home BTicino.

Se invece si immagina un uso più articolato, creando condizioni più complesse, come il funzionamento connesso alle condizioni atmosferiche, al vento o altri parametri rilevati da prodotti di terzi, oggi purtroppo questa non è la migliore opzione possibile.

Smart Home BTicino
La Smart Home BTicino si basa sull’uso del Gateway connesso, a cui vanno poi abbinati i moduli connessi, che possono essere di molteplici tipi.
Per chi vuole una soluzione semplice, può andare benissimo, ma se si vogliono interazioni più articolate, i limiti sono evidenti.
Pro
+ Si può rinnovare impianto “datato”
+ Installazione flessibile e progressiva
Contro
– Solo Wi-Fi 2.4 Ghz
– Connessione wifi instabile
– Non è compatibile con IFTTT e Zapier
– Non è compatibile con Matter
Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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