L’incredibile caso di OpenAI | Podcast

[megaphone resource=”NEXTDP9747819574″]

Trascrizione podcast

Buona giornata e buona settimana. Siamo a lunedì 20 novembre 2023, siamo lanciati verso il Black Friday. Intanto buona giornata, Buona settimana a tutti. Questo è Mister Gadget Daily sono Luca Viscardi.

Oggi vi porto ancora una volta nel mondo della tecnologia, partendo ancora una volta dal tema di OpenAI e cioè la società che possiede Chat GPT e la decisione di licenziare il suo amministratore delegato Sam Altman, che è arrivata nel corso del weekend. Vengono confermate le informazioni secondo cui molti degli stakeholders, così come vengono chiamati, cioè le persone che hanno interessi che ruotano intorno a Open AI, fossero veramente infuriate per non essere state informate della decisione del board, in particolare Microsoft, che avrebbe preso contatti diretti con Sam Altman per cercare di riportare la normalità nella gestione dell’azienda. Addirittura alcune testate americane hanno riportato anche la notizia secondo cui lo stesso Board avrebbe già richiamato Sam Altman chiedendogli di ritornare ad essere CEO dell’azienda. Ma questa è un’informazione non verificata. C’è anche un’altra versione ancora, ovvero di un gruppo di dirigenti che sarebbe già pronto a fondare una nuova società proprio per proseguire il lavoro fatto fino ad oggi in open air. Insomma, tutto in divenire.

Prima di proseguire, però, vi devo ricordare che questa settimana Mister Gadget Daily e realizzato in collaborazione con Honor e che dal 22 novembre, quindi mancano un paio di giorni, partiranno i super sconti su tutti i prodotti disponibili che saranno su hihonor.com. L’occasione ad esempio per acquistare Magic Book x 16 ad un prezzo irripetibile. Parliamo del computer Windows di Honor. Scopri quindi le nuove proposte Honor per il Black Friday in arrivo dal 22 novembre qui o su hihonor.com.

Oggi notizia che riguarda il mondo di Google invece che sarebbe al lavoro per rendere più sicuro il Play Store, dove non è raro il fenomeno di trovare cloni di applicazioni famose che in realtà contengono dei malware. Il tentativo è quello di rendere gli smartphone Android sempre più sicuri. Mi raccomando, quando scaricate applicazioni magari non serve dirlo, ma insomma opportuno ricordare che è sempre bene andare a verificare chi è lo sviluppatore e che sia la applicazione giusta, quella originale. Magari fate una ricerca su Google per vedere anche qual è il logo.

Esatto, a proposito di sicurezza, Meta ha deciso di eliminare il team che si occupava di Responsible AI, ovvero che si occupava degli eventuali rischi dell’uso dell’intelligenza artificiale sulla piattaforma. Quasi tutte le persone sono state spostate sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale e generativa. Non sappiamo se questo significhi che per Facebook il problema dell’intelligenza artificiale responsabile sia superato, o forse che le attività sono accorpate in un gruppo di lavoro differente.

Secondo quanto appare su alcune testate, sono le solite che sanno moltissimo del mondo di Apple. l’Apple Vision Pro sarebbe stato spostato a marzo 2024, non sarebbe pronto per un lancio all’inizio dell’anno, come precedentemente annunciato. Vedremo quali saranno le informazioni che arriveranno nelle prossime settimane.

Tra l’altro proprio in questi giorni, a proposito di Apple, c’è la discussione sulla apertura o meno dell’ecosistema di Apple in Europa, perché sarebbe il cosiddetto gatekeeper, cioè una piattaforma che concentra un numero di utenti così elevato da rendere necessario il fatto di aprirla a terzi. Il capo della sicurezza di Apple ha detto che il side loading, cioè il caricamento di applicazioni su da piattaforme di terzi non controllato da Apple sarebbe un disastro dal punto di vista della sicurezza. Ma questo è un argomento su cui torneremo sicuramente spesso.

Però oggi abbiamo terminato. Grazie per averci seguito fino a qui. Se volete ci risentiamo domani.

Redazione Web: Un team di appassionati, animati da grande competenza nel settore della tecnologia e in particolare dell'elettronica di consumo.
Post collegati