
Per tanti italiani sono ormai parte integrante della vita quotidiana. Le applicazioni per il food delivery permettono di ordinare cibo da asporto, fare la spesa, acquistare prodotti di ogni genere e riceverli direttamente a casa. Scopri quali sono le più usate in Italia e come funzionano.
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Non puoi negare di aver desiderato anche tu, in queste lunghe settimane, una sera libera dal pensiero assillante del ‘cosa cucino per stasera? ‘ o ‘cosa metto nella schiscetta per domani?’. Cucinare è bello, ma spesso non si ha il tempo e diventa faticoso dover organizzare i pasti. Approfittare della comodità di un’applicazione per il food delivery ogni tanto è un pò un piacere proibito.
Ma con l’ampia scelta di ristoranti e negozi ormai presenti sulle app, può diventare un’abitudine e perchè no, un modo per risparmiare tempo e denaro. Offrono infatti una serie di vantaggi tra cui comodità, velocità e flessibilità. Tuttavia, è importante essere consapevoli anche dei costi e degli eventuali problemi di sostenibilità e sicurezza. Vediamo insieme quali sono i pro e i contro del loro utilizzo e quali sono le più usate nel nostro paese.
Quanto sono utilizzate le app di delivery in Italia?
Secondo i dati di YouGov, il 21% degli italiani utilizza servizi di food delivery almeno una volta al mese. Questa tendenza è particolarmente marcata tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, dove la percentuale sale al 29%. Il fine settimana si conferma come il momento preferito per ordinare cibo a domicilio, con una insolita concentrazione di ordini nel Sud Italia. E, dato più ‘inaspettato’, la pizza rimane il piatto più popolare, confermando la tradizione culinaria italiana.

Il settore in Italia ha raggiunto un valore veramente impressionante: si parla di circa 1 miliardo di euro, a cui si aggiungono 1,8 miliardi generati dal “food delivery offline” o tradizionale (fonte: FIPE 2022). Quello fatto al telefono direttamente dall’attività. La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo, accelerando la crescita del settore e modificando le abitudini dei consumatori. Prima della pandemia, il delivery rappresentava circa il 5% del fatturato annuo di un’attività di ristorazione; nel 2022, questa percentuale è salita al 19%.
Il loro uso è cresciuto quindi per la semplificazione delle esigenze di quella fetta della popolazione sufficientemente giovane e pratica da saper usare velocemente i pagamenti online e aver bisogno di metodi alternativi per ovviare ad azioni noiose e ripetitive come cucinare o fare la spesa.
Come funzionano le app per il food delivery
Le applicazioni di delivery funzionano in modo molto semplice. Basta scaricare l’app sul proprio smartphone o tablet, registrarsi e iniziare a sfogliare il catalogo di ristoranti, supermercati o negozi disponibili. Una volta scelto il prodotto o il servizio desiderato, basterà inserire l’indirizzo di consegna e pagare l’ordine. Il resto è compito del fattorino, che si occuperà di portare la merce a destinazione.
Questo servizio viene offerto da tante catene di supermercati in Italia, ma non solo. Alcune ad esempio sono Conad, Esselunga, ma Amazon Fresh è stata una delle prime ad aver portato il servizio.
Qualcuno ha detto Just Eat
Un classico intramontabile, Just Eat è noto per la sua vasta selezione di ristoranti e cucine. È stata una delle prime piattaforme a diffondersi in Italia, e questo le ha permesso di costruire una rete molto estesa di ristoranti partner, oltre 28.000 locali tra cui scegliere. La sua forza sta nella semplicità d’uso e nell’affidabilità del servizio.

Con il programma Carta Fedeltà ogni volta che ordini, il 10% del valore dell’ordine sarà accantonato per offrirti uno sconto sugli ordini futuri. Al quinto ordine ti verrà offerto un codice sconto personale pari al valore dello sconto accumulato. Il codice sarà valido per tre mesi dalla data di raggiungimento e potrà essere utilizzato solo presso il ristorante da cui hai ordinato.
Glovo – consegna di cibo a domicilio e molto altro
Glovo, fondata nel 2015 a Barcellona, è un’azienda spagnola di food delivery che si distingue per la sua versatilità, offrendo non solo la consegna di cibo, ma anche di spesa, farmaci e altri prodotti, operando in numerosi paesi tra Europa e Africa, con una forte presenza in Italia. L’app di Glovo è intuitiva e permette di seguire in tempo reale il tragitto del rider, offrendo anche servizi aggiuntivi come la programmazione degli ordini e abbonamenti per consegne illimitate. Nel 2023, Glovo ha consegnato in Italia oltre 24 milioni di ordini, registrando nel 2024 una crescita delle ordinazioni del +33% rispetto all’anno precedente, consolidandosi come uno dei principali operatori del settore grazie alla sua ampia offerta e alla qualità del servizio.
Deliveroo
Conosciuta per la sua attenzione alla qualità e alla velocità di consegna, Deliveroo si distingue per la selezione di ristoranti di alto livello. Fondata a Londra nel 2013, si è rapidamente affermata come una delle principali piattaforme di food delivery a livello globale, distinguendosi per la sua attenzione alla qualità e all’efficienza del servizio. Presente in numerose città italiane, Deliveroo offre un’ampia selezione di ristoranti, dai locali di quartiere alle catene più rinomate, con un’offerta che spazia dalla cucina italiana alle specialità internazionali.
L’app offre un’esperienza utente eccellente, con la possibilità di tracciare l’ordine in tempo reale e di personalizzare le proprie preferenze. Deliveroo ha investito molto nella logistica, garantendo consegne rapide anche nelle ore di punta.
Uber eats
Parte dell’ecosistema Uber, Uber Eats combina l’efficienza della piattaforma con una vasta scelta di ristoranti. L’app offre funzionalità innovative, come la possibilità di programmare gli ordini e di dividere il conto con gli amici. Uber Eats è particolarmente apprezzata per la sua integrazione con il sistema di pagamento di Uber, che rende le transazioni rapide e sicure.
Quale app di food delivery scegliere?
Le applicazioni di delivery offrono una serie di vantaggi, tra cui sicuramente la comodità e la velocità, oltre alla flessibilità degli orari di consegna e spesso del metodo di pagamento. Tuttavia, le applicazioni di delivery presentano anche alcuni svantaggi, tra cui il costo delle commissioni di consegna, non sempre presente ma che talvolta può essere elevato, soprattutto per le consegne a distanza. Da non trascurare nemmeno il tema della sostenibilità: il trasporto dei prodotti con i fattorini può infatti avere un impatto negativo sull’ambiente. Per ultimo ma non per importanza la sicurezza, sia dei prodotti che per quanto riguarda i lavoratori.