La pirateria è ancora un problema | Podcast

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Trascrizione podcast

Sembrava che la pirateria fosse un fenomeno ormai archiviato e invece a quanto pare non è così. Buona giornata. Buon sabato e bentrovati oggi, 13 gennaio del 2024. Cominciamo parlando di pirateria perché ci sono dei dati relativi al 2023 che sono quasi sorprendenti. Pensate che i siti pirati lo scorso anno hanno registrato 141 miliardi di visite globali, un aumento del 12% rispetto al 2019. Per quanto riguarda il tipo di contenuti che si sono cercati sui siti pirata, film e contenuti televisivi, insomma, fanno la parte del leone con il 65% delle visite, mentre gli anime hanno circa il 25%. Solo invece relativo l’interesse per gli eventi sportivi che rappresentano il 9%. Quello che ovviamente rilevante è che la pirateria arriva soprattutto da Paesi emergenti e in particolare l’India è cresciuta tantissimo l’India e gli Stati Uniti sono i due Paesi con l’undici per 100 per ciascuno dei due Paesi da cui arriva il maggior numero di accessi alla ricerca di pirateria. Quindi è un tema che sembrava ormai archiviato e che in realtà è ancora vivo e vegeto.

Altro tema che tiene banco in questo periodo è la acquisizione da parte di Amazon di iRobot. Ne abbiamo parlato più volte. iRobot, società che conosciamo molto bene, che fa robot, aspirapolvere e lavapavimenti. Amazon non ha bisogno di presentazioni. L’operazione da 1,4 miliardi di dollari potrebbe essere bloccata dall’Unione Europea, che ha qualche dubbio circa la correttezza del mercato. Nel momento in cui Amazon, che vende prodotti in tutto il mondo, dovesse diventare proprietaria di una delle marche che sono presenti sul market. Chi può garantire che gli altri operatori del mercato non saranno svantaggiati da questa operazione? E soprattutto Amazon? Perché dovrebbe vendere i prodotti di altri quando vendendo i propri guadagni ha più denaro? Insomma, tutte questi tutti questi dubbi ci portano a pensare che questa vicenda non sia per niente chiusa.

Si è chiuso invece il CES 2024 di Las Vegas ne abbiamo parlato a più riprese, vi abbiamo raccontato anche molti delle cose che sono state presentate. Allora. Niente di straordinario, No, in tutta onestà non abbiamo visto qualcosa che cambierà per sempre la nostra vita. Abbiamo visto infilare l’intelligenza artificiale ovunque, anche nei frullatori. Forse troppo un’esagerazione. Si rischia di avere un hype talmente elevato poi da, diciamo, deludere gli utenti. Però di fatto sull’intelligenza artificiale è il tema del momento. Sono state però presentate alcune cose molto interessanti. Ad esempio un nuovo modo di utilizzare il Bluetooth per le trasmissioni all’interno di spazi come gli aeroporti.

C’è una nuova tecnologia basata su Bluetooth chiamata Aura Cast, in grado di far arrivare sul cellulare delle persone che sono all’interno di uno spazio come un aeroporto oppure una stazione, solo le informazioni per loro rilevanti. In pratica si tratterebbe di un’applicazione che, una volta aperta dentro lo spazio in questione, quindi ad esempio dentro l’aeroporto, permette di selezionare gli annunci che sono per noi interessanti, ad esempio quelli del gate del nostro aereo e sentire solo quelli senza essere inondati di messaggi che invece non ci riguardano. Ecco. È stata mostrata al CES ed è sicuramente molto interessante.

Brutte notizie anche da Instagram. Questo anno è iniziato male sul fronte dell’occupazione perché ci sono 60 licenziamenti anche nella piattaforma di Meta, per lo più tra l’altro figure dirigenziali, perché è stato tagliato un livello di management all’interno della società. Vedremo insomma se questo sarà foriero di eventuali altri licenziamenti.

Si torna parlare di Apple Vision Pro, ormai molto vicini. Manca meno di una settimana l’inizio dei preordini negli Stati Uniti. Per ordinarlo sarà necessario scansionare il proprio volto per avere la certezza con il Face ID. Tutto questo per avere la certezza di ricevere la misura giusta delle bande che stanno intorno al visore. Ovviamente ripetiamo ancora una volta tutto questo solo per il mercato americano.

Un’ultima notizia che riguarda Twitch: abbiamo parlato di licenziamenti nei giorni scorsi di diverse persone. Il CEO ha commentato questo fatto. Ha detto che l’azienda non è ancora profittevole e questa cosa non era più sostenibile. Però oggi abbiamo terminato. Grazie per averci seguito fino a qui. Se volete torniamo puntuali anche domani.

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