Neuralink: Elon Musk annuncia l’innesto del primo chip in un cervello umano

Neuralink, società di Elon Musk, ha annunciato che l’innesto del suo primo chip in un cervello umano è avvenuto con successo

Elon Musk ha annunciato su X (ex Twitter) che la sua società di interfaccia cervello-computer umano Neuralink ha impiantato con successo il suo chip in un soggetto umano per la prima volta. Questo è un primo passo cruciale per l’azienda, che finora ha testato il dispositivo su animali come scimmie e maiali – e anche questo, con una buona dose di critiche sulla sua presunta condotta.

Neuralink, che è stato multato solo tre giorni fa per aver violato le regole sul movimento di materiali pericolosi, ha ottenuto il suo più recente rifiuto per le prove sull’uomo nel marzo 2023. Ma due mesi dopo, la FDA negli Stati Uniti ha finalmente dato a Neuralink la sua approvazione per condurre prove su umani del suo dispositivo BCI, che ha circa le dimensioni di una moneta ed essenzialmente fa penzolare fili sottili all’interno del cervello.

Verso la fine del 2022, Neuralink ha iniziato l’elaborazione della registrazione dei pazienti per gli studi sull’uomo, mantenendo la finestra aperta solo per i volontari che vivono con condizioni come perdita della vista, disabilità neuromotorie critiche e quadriplegia.

Musk in precedenza – e ambiziosamente – ha detto che Neuralink un giorno sarà in grado di invertire in modo permanente la cecità e ripristinare il movimento di tutto il corpo dopo la paralisi. Avanti veloce fino a gennaio 2024, e il miliardario afferma che il primo destinatario dell’impianto Neuralink sta “recuperando bene”, aggiungendo: “I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento di picchi di neuroni”.

Una lunga strada per realizzare promesse alte

Neuralink ha precedentemente spiegato che il suo dispositivo – che si dice sia esteticamente invisibile – interpreta essenzialmente l’attività del segnale cerebrale, trasformandola in attività attuabili su un computer o uno smartphone. In sostanza, gli esseri umani saranno in grado di svolgere compiti usando solo i loro pensieri, come fare chiamate su un telefono, giocare o navigare sul web.

Infatti, l’azienda ha affermato che utilizzando il suo impianto BCI, una persona con paralisi sarà in grado di controllare un telefono più velocemente di una persona normale con il pollice. Musk ha anche detto nel passato non troppo lontano che l’impianto Neuralink sarà accompagnato dal suo caricabatterie wireless a forma di berretto da baseball.

Nonostante questo sviluppo promettente, l’azienda ha attirato la sua giusta dose di controversie, comprese le accuse di crudeltà sugli animali. Alcuni esperti sono stati anche scettici sulle alte promesse fatte da Musk e Neuralink. Tra le preoccupazioni chiave segnalate dagli esperti c’è il potenziale rischio di infezione dovuto al modo in cui l’impianto è incorporato, così come il potenziale di lesioni cerebrali. Musk, d’altra parte, sembra rialzista sull’intera idea. “Potresti avere un dispositivo Neuralink impiantato in questo momento e non lo sapresti nemmeno”, ha detto nel 2022. “In effetti, in una di queste demo, lo farò”.


Riccardo Ferrari: Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.
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