Google Trends è uno strumento potente che ti permette di esplorare e comprendere le tendenze di ricerca in tempo reale su Google. Con questa guida imparerai tutto quello che devi sapere e che ti può servire su come utilizzarlo.
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Nell’era digitale, la visibilità online è fondamentale per qualsiasi business o individuo che voglia avere successo. In questo contesto, avere una posizione di rilievo nelle ricerche su Google assume un ruolo di primaria importanza. Tra gli strumenti utili a perseguire questo scopo, Google stessa ne offre uno nativo. Vediamo oggi Trends: cosa è e come funziona.
Cosa è il SEO?
Il SEO, acronimo di Search Engine Optimization (ottimizzazione per i motori di ricerca), è un insieme di tecniche volte a migliorare la visibilità e il posizionamento di un sito web nei risultati di ricerca cosiddetti organici, ovvero non a pagamento, dei motori di ricerca come Google, Bing e Yahoo.
L’obiettivo del SEO è far sì che un sito web compaia nelle prime posizioni per le parole chiave pertinenti al suo contenuto, in modo da attirare più traffico organico e aumentare le conversioni. Si tratta di un processo continuo e in costante evoluzione, in quanto gli algoritmi dei motori di ricerca cambiano frequentemente. Le principali tecniche SEO si possono dividere in due macro-categorie:
- SEO on-page: si tratta di ottimizzare gli elementi interni di un sito web, come il titolo, la meta description, il testo, le immagini e i contenuti multimediali, per renderli più facilmente comprensibili e indicizzabili dai motori di ricerca.
- SEO off-page: si tratta di migliorare la reputazione e l’autorevolezza di un sito web attraverso la creazione di backlink, ovvero link da altri siti web autorevoli e pertinenti.
Cosa è Google Trends e a cosa serve
Google Trends è uno strumento gratuito che permette di esplorare le tendenze del web, monitorando il volume di ricerche per parole chiave e argomenti specifici. Lanciato nel 2008, rappresenta una bussola preziosa per chiunque voglia navigare con successo nel mare magnum delle informazioni online, dai marketer ai giornalisti, dagli studenti ai curiosi. Le applicazioni di Google Trends sono molteplici: ovviamente il suo uso principale è nel SEO, per identificare le parole chiave con il volume di ricerca più alto e ottimizzare i contenuti del proprio sito web. Lo si può usare anche a scopo di marketing, per capire quali sono i prodotti o i servizi più ricercati in un determinato periodo e pianificare campagne mirate.
Un uso insolito ma altrettanto on-purpose è per attività giornalistiche, ad esempio per monitorare l’attualità e individuare le storie più interessanti su cui scrivere. E poi Google Trends può essere usato per analizzare le tendenze sociali e culturali e condurre ricerche di mercato o per semplice curiosità, un pò come quando visitiamo X e vediamo le ricerche più effettuate.
Come funziona Google Trends?
L’utilizzo di Google Trends è semplice. Per accedere, basta cercare Google Trends nella barra di ricerca, fare clic sul primo risultato che appare per accedere alla piattaforma. Non è necessario loggarsi con il proprio account Google. A questo punto, basta inserire la parola chiave o l’argomento di interesse nella barra di ricerca e lo strumento mostrerà un grafico con l’andamento del volume di ricerche nel tempo. È possibile specificare il periodo di riferimento (da un giorno a un anno), l’area geografica (a livello globale, nazionale o locale) e la categoria (ad esempio, tecnologia, sport, moda).
Oltre al grafico, Google Trends fornisce diverse informazioni utili, come le ricerche correlate, ovvero parole chiave che gli utenti hanno cercato insieme alla query principale e le domande frequenti poste su Google in merito all’argomento. Ad esempio, se stai cercando “ricerca google”, puoi vedere anche i termini correlati come “ricerche di tendenza” o “trends del momento”. È possibile confrontare fino a cinque parole chiave inserendole nella barra di ricerca separate da virgola, oppure inserendone una e selezionando l’opzione “Confronta” successivamente. Google Trends mostrerà un grafico con l’andamento del volume di ricerche per ciascuna parola chiave.
Quali sono i dati utilizzati da Google Trends?
Google Trends utilizza un campione di dati anonimizzati provenienti da Google Ricerca. Il campione è rappresentativo della popolazione globale di utenti di Google. È possibile selezionare l’area geografica di interesse nella sezione “Impostazioni”. Google Trends mostrerà i dati di ricerca per la regione specifica. Quando utilizzi questa piattaforma, puoi scegliere i segmenti di pubblico da analizzare, così da avere informazioni su chi sta cercando l’argomento, come età, sesso e interessi. Potrai trovare anche informazioni riguardo i canali di ricerca: la ripartizione delle ricerche per dispositivo (desktop, mobile) e piattaforma (Google Ricerca, YouTube, Google Immagini). È possibile esportare i dati di Google Trends in formato CSV o TSV cliccando sul pulsante “Esporta”.
Cercare parole chiave su Google Trends
Usare Google Trends e saperlo fare al meglio può rappresentare una svolta in tante situazioni. Quando si utilizza Google Trends, il primo passo è digitare le parole chiave o il termine di ricerca che si desidera esplorare nella barra di ricerca. La query più ricercata di tutti i tempi su Google è “Google”.
Quando si utilizza Google Trends, è importante tenere conto del fatto che i dati visualizzati sono normalizzati su una scala da 0 a 100. Questo significa che il valore 100 rappresenta il punto di massimo interesse per un termine di ricerca specifico in un determinato momento. Puoi utilizzare questa scala per confrontare l’interesse tra diversi termini di ricerca o argomenti nel tempo.
Oltre alle tendenze di ricerca correlate, Google Trends ti offre anche una funzione di completamento automatico che ti mostra argomenti correlati mentre digiti nella barra di ricerca. Questo ti aiuta a trovare nuovi termini di ricerca o argomenti che potresti non aver considerato inizialmente. Un’altra funzionalità interessante di Google Trends è la possibilità di confrontare e visualizzare l’interesse nel tempo per diversi argomenti o termini di ricerca contemporaneamente. In questo modo, puoi confrontare l’interesse verso “ricerca google” e “google news” nel corso di un periodo di tempo specifico, e vedere quale ha avuto un maggiore interesse nel tempo.
In conclusione
Google Trends non elabora i dati in tempo reale. Il motore mostra il campione di dati di ricerca con un ritardo di alcune ore: questo significa che i dati che vedi non riflettono l’esatto volume di ricerche in corso in quel momento. Fatta questa premessa, ci teniamo a ribadire che il SEO è un processo in continua evoluzione, quindi è importante rimanere aggiornati sulle ultime tendenze del settore. Esistono molti professionisti SEO e agenzie che possono aiutarti a migliorare la tua visibilità online. Il successo online richiede tempo e pazienza, ma con il giusto approccio e tramite strumenti offerti anche gratuitamente, è possibile ottenere risultati concreti.