Recensione Honor Magic6 Pro dopo qualche mese, scheda tecnica ok, niente AI

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La recensione di Honor Magic6 Pro è di quelle che ci hanno messo un po’ in difficoltà, perché l’hardware è di primissimo livello, ma sul fronte del software la valutazione del telefono è necessariamente provvisoria, perché ha perso per strada tutte le funzioni di intelligenza artificiale, che avevamo visto durante il lancio in Cina. Sono passati diversi mesi dal lancio ufficiale in Europa, ma nulla è cambiato, ancora nessun aggiornamento sul fronte AI.



Unboxing: cosa c’è nella scatola

Anche Honor, seguendo l’esempio di Samsung ed Apple, ha snellito drasticamente la scatola del suo Honor Magic6 Pro, togliendo il caricatore, che diventa opzionale. Nella scatola ci sono il telefono e il cavo di alimentazione / trasmissione dati.

Dentro il pacchetto non c’è una cover, che in passato Honor di solito forniva gratuitamente: per tutti questi motivi, la dimensione del box è molto contenuta.

Design e specifiche tecniche

Honor Magic6 Pro si può classificare come una sorta di “evoluzione dolce” del modello precedente, Honor Magic5 Pro, da cui si differenzia principalmente per l’aspetto differente del blocco fotocamera, una scelta coraggiosa in fatto di design.

Tale blocco posteriore, infatti, è molto più pronunciato, con una finitura che ricorda quella del quadrante di un orologio, può essere contemporaneamente più bello o più intrusivo, è un giudizio del tutto soggettivo, a noi non dispiace, ma non stiamo sicuramente parlando del nostro design preferito.

Altra nota distintiva è l’uso di pelle vegana, finitura piacevole, ma bisogna vedere come si comporterà nel medio periodo, dopo l’aggressione dei numerosi agenti esterni.

Honor Magic6 Pro è anche uno dei pochi top di gamma che conservano lo schermo curvo, con un disegno simmetrico, che presenta forme identiche sia sulla parte anteriore che quella posteriore dello smartphone. E’ una simmetria gradevole, anche se, in generale, la forma di questo smartphone non eccelle per originalità: il blocco centrale circolare della fotocamera è un tratto estetico di Huawei, OnePlus e di realme, probabilmente risponde ad un forte gradimento sul mercato asiatico. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: non ci dispiace, ma per quanto riguarda l’estetica il nostro cuore oggi continua a battere per l’originalità di Google Pixel 8 Pro, che si distingue da tutto ciò che si trova sul mercato.

Entriamo in qualche dettaglio tecnico: Honor Magic6 Pro pesa 225 grammi e misura 162.5 x 75.8 x 8.9 mm, stiamo parlando di un prodotto con misure generose, ma complessivamente equilibrato.

Sulla parte inferiore c’è lo slot per la doppia SIM, su quella superiore la porta infrarossi e su entrambi gli altoparlanti per l’emissione di audio stereo. Volume rocker e pulsante di accensione sono entrambi sul lato destro del telefono.

Il sensore per le impronte digitali è collocato sotto il display ed è ottico, una qualità inferiore rispetto ad altri top di gamma che invece adottano una soluzione agli ultrasuoni, più rapida e precisa.

Tra le specifiche tecniche di Honor Magic6 Pro c’è il wifi 7, il bluetooth 5.3, la porta USB-C 3.1, che supporta anche lo standard display port, per la connessione di monitor esterni.

Display

Il display di Honor Magic6 Pro, con una diagonale da 6.8″, ha una definizione 1.5K, che si traduce in 1280 x 2800p e una ratio 19.5:9, in linea con molti dei dispositivi oggi sul mercato. Forse l’unico dettaglio che lascia un po’ a desiderare, per un prodotto al top della gamma, è la definizione che è “solo” 1.5K.

Stiamo parlando di uno schermo LTPO OLED, che gestisce una frequenza di aggiornamento dinamica, che può passare da 1 a 120 hz, a seconda dell’uso che si fa del dispositivo. Per la recensione di Honor Magic 6 Pro abbiamo consumato tantissimi contenuti multimediali e abbiamo potuto sperimentare la spettacolare luminosità del suo display, che arriva ad picco da 5.000 nits, inimmaginabile fino a qualche tempo fa.

Siamo però convinti che il miglior pregio di questo smartphone sia in realtà la composizione dello schermo, protetto da una nano-tecnologia proprietaria, capace di resistere a cadute da 1.5 m anche su asfalto. Non lo abbiamo verificato in prima persona, ovviamente, ma ci fidiamo della promessa fatta da Honor; i puristi, probabilmente, avrebbero preferito una soluzione “garantita” da un brand conosciuto, come il Gorilla Glass Armour di Galaxy S24 Ultra, ma possiamo senza dubbio fare affidamento al know how dell’azienda e nella sua abituale qualità costruttiva.

Non ci sono dubbi sul fatto che lo schermo di Honor Magic6 Pro sia davvero notevole, in tutti i suoi aspetti.

Hardware

Per la scheda tecnica di Honor Magic6 Pro potremmo fare un semplice “copia e incolla” dalle specifiche tecniche di tutti gli smartphone top di gamma, attualmente in circolazione, da OnePlus 12 a Galaxy S24 Ultra, con un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, che si accompagna a 12 gb di RAM, che a sua volta lavora in abbinamento con la memoria interna da 256 gb ad 1 TB.

Quando dicevamo che le specifiche sono condivise con altri smartphone sul mercato, intendevamo che proprio tutti i dettagli sono assolutamente identici. Come si traduce tutto questo nell’esperienza d’uso quotidiana? Honor Magic6 Pro funziona benissimo, è un vero “animale da soma”, capace di svolgere tutte le sue funzioni abituali senza sforzi, contenendo alla grande ogni forma di surriscaldamento.

Con tutti questi smartphone con una scheda tecnica praticamente identica, come scegliere il proprio cellulare? Ci sono due elementi che possono aiutare: il prezzo di acquisto e la tenuta del valore nel tempo, due aspetti in cui, purtroppo, Honor Magic6 Pro perde senza appello rispetto a diversi concorrenti.

Fotocamera

Un prodotto al top della gamma ha nella sua fotocamera uno dei suoi punti di forza più importanti, nel senso che per essere davvero top deve avere una fotocamera eccellente. Possiamo dire che questo è il caso di Honor Magic6 Pro, che si comporta davvero alla grande con il comparto fotografico, composto da sensore principale da 50 mpx, zoom periscopico da 180 mpx e infine sensore grandangolare da 50 mpx, con un’apertura da 122°, più o meno quella dell’occhio umano.

Come lo scorso anno, anche quest’anno un ruolo indispensabile è quello degli algoritmi di elaborazione delle immagini, che sono capaci di catturare soggetti in movimento con una qualità davvero notevole, qualunque sia il sensore che si sceglie di usare.

Curiosamente, pur avendo una soluzione periscopica, lo zoom ottico è solo 2.5x, inferiore ai prodotti della concorrenza, mentre un’altra cosa curiosa è che si possano scattare foto in RAW solo con il sensore principale, non funziona (al momento) sugli altri sensori.

C’è un ultimo dettaglio che ci sentiamo di segnalare, perché è un limite che esiste da anni e non è ancora stato risolto: Honor Magic6 Pro non supporta le foto con proporzione 16:9, la stessa dei televisori e di moltissimi altri dispositivi. Si possono scattare immagini con il rapporto 4:3, quello della fotografia classica, con la dimensione 1:1, che una volta imperava su Instagram, infine con la dimensione dello schermo intero, ovvero la proporzione 19.5:9, che è difficile da interpretare, perché non risponde ad alcuno standard. Sarebbe curioso sapere perché: quasi tutti gli altri produttori supportano 4:3, 1:1 e 16:9.

Gli scatti sono belli, definiti, con un buon bilanciamento del colore e anche quando la luminosità scende ai minimi termini, la qualità delle immagini rimane più che buona, anche quando si usa il grandangolo, che conserva un buon bilanciamento dei colori. Come spesso avviene con le foto di uno smartphone, bisogna fidarsi del colpo d’occhio, senza andare nel dettaglio in profondità, ma in generale il risultato è positivo. L’intervento della stabilizzazione ottica si avverte chiaramente, soprattutto quando si usa lo zoom, a tal punto che in alcuni casi ci vuole un po’ di pazienza per “centrare” il soggetto.

A distanza di qualche tempo, dopo aver usato a lungo Honor Magic6 Pro, abbiamo potuto riscontrare un grave difetto, che purtroppo pensiamo sia strutturale: quando si fanno scatti con la luce del sole in perpendicolare, rispetto alle spalle di chi usa il telefono, ovvero con la luce che arriva da destra o sinistra rispetto al soggetto, c’è un forte effetto di rifrazione, che si traduce in interferenza negli scatti. Sono i classici “glare”, che purtroppo in diversi contesti danno un effetto indesiderato, che non si può correggere.

I video sono buoni, ma confrontati alle immagini sono ad un livello leggermente inferiore.

Batteria

Durante la prova per la recensione di Honor Magic6 Pro, avremmo voluto fare un quarto d’ora di applausi per l’impressionante durata della batteria da 5600 mah, risultato della nuova tecnologia ad altra densità, che permette di avere un’autonomia superiore, pur mantenendo lo stesso ingombro.

Il risultato è quello di un cellulare che sembra non scaricarsi mai, anche quando viene letteralmente maltrattato, nel senso di abusato, con piena soddisfazione di chi ne fa un uso maniacale. In altre parole: chi riuscirà a scaricare questa batteria in un solo giorno ha seri problemi di dipendenza dal cellulare e dovrebbe pensare a farsi aiutare.

I dati tecnici relativi alla batteria di Honor Magic 6 Pro ci parlano di una ricarica da 80 watt, mentre la ricarica wireless arriva addirittura a 66 watt; c’è anche la ricarica inversa, per caricare accessori con wireless charge, che si ferma a 5 watt.

In una sola parola la batteria di questo smartphone è IMPRESSIONANTE.

Software

Non avremmo mai voluto raggiungere questo punto della recensione di Honor Magic6 Pro, perché il software di questo smartphone e le funzioni (che mancano) rendono meno scintillante il magnifico castello creato con la scheda tecnica e la tecnologia che contiene.

Per farla breve: dentro Honor Magic6 Pro non c’è nessuna funzione avanzata di intelligenza artificiale, se non per gli algoritmi che riconoscono gli scenari in cui si scattano le foto per adattare i parametri con cui si fotografa, qualcosa che esiste ormai da quasi 10 anni nei cellulari e che non si può considerare innovativo.

Nessuna delle opzioni introdotte con questo smartphone in Cina è presente nella versione globale: Honor, per fare un esempio, ha parlato di una soluzione che coinvolge addirittura l’eye tracking, con la capacità di attivare funzioni solo guardando il telefono, ma non c’è nulla di tutto questo nella versione che stiamo provando.

Non c’è la gomma magica delle foto, nessuna traduzione o trascrizione automatica dei testi, né il supporto alle chiamate, che si trova su Pixel 8 e Galaxy S24. Pur avendo il potenziale di supportare tutte queste funzioni, Honor ha scelto di non implementarle, per lo meno nella versione “occidentale” che stiamo usando.

Sia chiaro, per evitare fraintendimenti: stiamo parlando di uno smartphone completo, con un software rapido e reattivo, che però non offre nemmeno una di quelle funzionalità avanzate legate all’uso dell’intelligenza artificiale, che hanno fatto davvero la differenza tra Pixel, Galaxy S e il resto del mercato Android. Non possiamo escludere che queste funzionalità arrivino in futuro, con aggiornamenti del software, ma poiché con la recensione di Honor Magic6 Pro giudichiamo il presente, dobbiamo rilevare questo stato di fatto.

A distanza di qualche tempo dalla sua uscita, Honor ha aggiornato Magic6 Pro per introdurre una nuova soluzioni chiamata Magic Portal, che permette di trascinare le immagini da un’applicazione all’altra con il drag and drop. Non basta per competere con le opzioni avanzate degli smartphone migliori oggi disponibili.

C’è poi un dettaglio non secondario: gli aggiornamenti nel tempo. Google e Samsung sono incredibilmente efficienti nell’aggiornare i loro smartphone e nel farlo con una regolarità da record, addirittura negli anni. Galaxy S23 ha ricevuto molte delle funzionalità di S24 legate all’intelligenza artificiale, allo stesso modo oggi Samsung sta aggiornando telefoni in circolazione ormai da anni, aggiungendo le nuove opzioni con l’AI.

Purtroppo questo non accade con i prodotti di Honor, che non “retrodata” le funzioni innovative e di fatto aggiorna solo le patch di sicurezza, con frequenza molto ridotta, ma non cambia il modo in cui funziona il telefono quando rilascia nuovi modelli.

Per quanto riguarda il software, troviamo curioso il fatto che, a distanza di diversi anni dalla separazione tra Huawei e Honor, il sistema operativo delle due aziende resti praticamente identico, a volte pare che lo sviluppo proceda ancora in parallelo.

In ogni caso, al di là della probabile condivisione di tecnologie tra le due realtà, resta il fatto che Honor Magic6 Pro, pur con una scheda tecnica di tutto rispetto, non tiene il passo di Google e Samsung per completezza, facilità d’uso e aggiornamenti nel tempo. Un vero peccato.

Quanto costa Honor Magic6 Pro?

Il prezzo ufficiale di lancio di Honor Magic6 Pro è di 1.099 euro, grazie ad uno sconto di 200 euro, rispetto al prezzo “originale” di 1.299 euro. Con il prezzo di acquisto viene inclusa una copertura di 6 mesi sui danni accidentali al display. E’ bene sottolineare che il prezzo scontato è disponibile sul sito di Honor, mentre nei negozi fisici viene mantenuto il prezzo “ufficiale” di 1.299 euro. Sul sito della stessa Honor sono spesso presenti promozioni periodiche, con ulteriori ribassi.

Le alternative

Per chi cerca oggi uno smartphone completo con funzionalità senza compromessi, quali sono gli acquisti migliori da fare? Se Honor Magic6 Pro avesse le già menzionate funzionalità di intelligenza artificiale, potrebbe stare con i migliori, ma senza quelle opzioni resta un gradino indietro, soprattutto rispetto a Google Pixel 8 Pro, che oggi si compra a 949 euro, pur avendo una dotazione superiore.

Ovviamente, tra le alternative bisogna annoverare anche OnePlus 12, che si acquista a 999 euro, con specifiche tecniche migliori, grazie alla RAM da 16 GB, la memoria interna da 512 GB e la fotocamera realizzata con Hasselblad.

Ovviamente, bisogna menzionare anche Samsung Galaxy S24+, con un posizionamento di poco superiore se comprato al prezzo ufficiale, ma online si trova facilmente a 975 euro. Come spesso raccontiamo, non consideriamo iPhone 15 Pro un competitor diretto, perché gli utenti che scelgono iOS sono in quella che potremmo chiamare una dimensione parallela.

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Conclusioni

La recensione di Honor Magic6 Pro ci ha messi a dura prova, perché questo è uno smartphone con caratteristiche tecniche estremamente interessanti, che gioca però una partita ad handicap, per la mancanza di soluzioni che sfruttino l’intelligenza artificiale a bordo del dispositivo stesso.

Fortunatamente, per molti utenti questo dettaglio potrebbe essere ininfluente, perché molte di queste opzioni non verrebbero mai usate, ma nella valutazione complessiva di un cellulare e della sua concorrenza, non possiamo ignorare questo dettaglio.

Honor Magic6 Pro è un ottimo cellulare, ma non si può definire best buy: quando abbiamo prodotto la prima versione di questa recensione, abbiamo espresso un parere “sospeso”, in attesa di possibili aggiornamenti, che però non sono arrivati.

Non possiamo escludere che arrivino in futuro e possano avvicinare le prestazioni di Honor Magic6 Pro ai prodotti che guidano il mercato. Al momento, però, ci dobbiamo attenere alla stretta realtà e prendere atto che questo smartphone è destinato ad inseguire i primi della classe.

Honor Magic6 Pro
Honor Magic6 Pro è un cellulare molto bello da vedere ed estremamente completo, con una scheda tecnica capace di competere con i migliori smartphone in assoluto. Difficile però ignorare che non presenti (al momento del lancio) alcuna delle funzioni con intelligenza artificiale, che erano state anticipate con il lancio della versione cinese. Un handicap non da poco rispetto agli smartphone più avanzati di Google e Samsung.
Pro
+ Design molto curato
+ Display con protezione dalle cadute
+ Batteria eccellente
+ Ottima fotocamera
Contro
– Non c’è uso dell’intelligenza artificiale
– Lo zoom ottico è solo 2.5X
Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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