Un nome che evoca fascino, talento e una mente geniale. Conosciuta principalmente come una delle icone del cinema hollywoodiano degli anni ’30 e ’40, la sua fama non si esaurisce nella bellezza e nella recitazione. Lamarr fu anche un’inventrice prolifica, con un’invenzione che ha rivoluzionato il mondo moderno. Per la nostra rubrica ritratti, parliamo oggi di Hedy Lamarr.
Benvenuti nella nuova sezione “Ritratti” di MisterGadget.Tech, un’entusiasmante esplorazione dei grandi personaggi che hanno plasmato la storia della tecnologia. In questa sezione, vi condurremo in un affascinante viaggio attraverso le vite e le realizzazioni di geni innovatori, visionari che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo della tecnologia. Dai pionieri dell’informatica ai visionari dell’elettronica, ogni “Ritratto” sarà un’immersione approfondita nella vita e nel lavoro di coloro che hanno contribuito in modo significativo a plasmare il nostro presente tecnologico. Un omaggio a menti brillanti e a idee rivoluzionarie, “Ritratti” celebra il passato, presente e futuro dell’innovazione tecnologica. Ogni settimana un nuovo ritratto.
Indice
Chi era Hedy Lamarr
Nata a Vienna nel 1914 come Hedwig Kiesler, nome d’arte Hedy Lamarr sin da giovane mostrò un’insaziabile curiosità e una predisposizione per la scienza. Figlia di un banchiere che sin da piccola le spiegava il funzionamento del motore a scoppio, da adolescente Hedy entra nel mondo dell’arte scenica. Iniziò la sua carriera cinematografica in Europa, nel 1933 è protagonista di “Estasi”, film con il primo nudo integrale nella storia del cinema. Sposatasi in prime nozze con il ricchissimo industriale degli armamenti Fritz Mandl, ascolta le sue conversazioni con i potenti della Terra.
Nel 1937, la diva fuggì dal regime nazista e si trasferì a Hollywood, dove firmò un contratto con la MGM, Metro Goldwyn Mayer, nel ruolo della classica bellezza esotica e straniera. Assunse il nome d’arte Hedy Lamarr e divenne una star di fama mondiale, recitando in film come “Sansone e Dalila” (1949) e “La donna del mistero” (1944).
È stata spesso definita la donna più bella del mondo e del cinema. Hedy Lamarr muore per un attacco cardiaco la notte del 19 gennaio 2000 davanti alla televisione, con una maschera per gli occhi sulla fronte. Assecondandone la volontà, il figlio Anthony Loder portò in Austria le sue ceneri e le disperse nella Selva Viennese.
Attrice, ma non solo: una donna anticonformista
Hedy Lamarr era poliglotta: parlava fluentemente cinque lingue. Era una donna indipendente e anticonformista, spesso in contrasto con le regole hollywoodiane. Sposata sei volte, ebbe una vita sentimentale turbolenta. Al di fuori del set, Lamarr era un’anima inquieta e appassionata di ingegneria.
Solo agli inizi del ventunesimo secolo si è conosciuto il ruolo di Lamarr, ex studentessa di ingegneria a Vienna, come inventrice; desiderosa di contribuire alla lotta contro il nazismo non solo partecipando alla vendita di obbligazioni del governo federale americano (come fecero altre star hollywoodiane). Durante la Seconda Guerra Mondiale infatti, preoccupata per l’incapacità dei sistemi di comunicazione militari di resistere alle intercettazioni nemiche, nel 1940, durante una delle tante feste hollywoodiane, Lamarr conosce il compositore George Antheil. Musicista sperimentale che inventa macchine musicali meccanizzate, collaborarono per sviluppare un sistema di segretezza delle comunicazioni.
L’invenzione del WI-FI di Hedy Lamarr
La femme fatale che inventò il wireless, è così definita al giorno d’oggi. Un giorno del 1942, non ancora trentenne, assieme al musicista George Antheil, si recano all’Ufficio Brevetti, negli Stati Uniti, per depositare un’invenzione. Il Secret Communication System: un sistema per guidare via radio i siluri contro i sommergibili evitando le intercettazioni del nemico. Si basa su un cambio continuo delle frequenze radio, il frequency-hopping spread spectrum (cioè il salto di frequenza). Musicalmente infatti l’opera considerata il capolavoro di Antheil è il “Ballet Mequanique”, un balletto animato da 16 pianoforti meccanici sincronizzati suonati dallo stesso compositore. Il sistema è alla base del frequency hopping.
Si firmerà con il suo nome da sposata, Hedwig Kiesler Markey. Ma è conosciuta nel mondo come Hedy Lamarr , “la donna più bella del mondo”. L’invenzione di Hedy Lamarr e George Antheil è considerata l’antesignano del wireless, anche se il merito verrà loro riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale solo anni dopo. È anche grazie a questa donna straordinaria che noi oggi possiamo comunicare online attraverso i nostri dispositivi.
Frequency Hopping e Bluethoot
Da un punto di vista concettuale il sistema Lamarr-Antheil è relativamente semplice: anziché mandare segnali radio dalla nave al siluro su un’unica frequenza facilmente intercettabile dal nemico, la comunicazione avviene variando continuamente le frequenze secondo una sequenza pseudo-casuale, che in realtà casuale non è, ma è nota soltanto al trasmittente e al ricevente della comunicazione.
L’SCS è alle origini del frequency-hopping spread spectrum (FHSS), la tecnica di trasmissione radio sfruttata per aumentare la larghezza di banda di un segnale. Anche in questo caso si varia la frequenza di trasmissione a intervalli di tempo prestabili in maniera pseudocasuale. Il sistema è diventato la base della moderna tecnologia telefonica GSM perché in grado di garantire la privacy delle comunicazioni tra utenti.
La tecnologia è anche alla base del Bluetooth. In questo caso si usano 79 frequenze diverse, “saltando” (hopping) continuamente da una all’altra.
Il rifiuto del brevetto: donna e nemica
Il brevetto però non viene “capito”. Quanto gioca in tutto questo il fatto che Hedy Lamarr sia una donna, peraltro bellissima, e George un musicista? Quanto il fatto che Lamarr sia di origine austriaca, quindi ritenuta “il nemico” in quel momento storico (anche se la star profonderà il suo impegno per i soldati americani in guerra)? I due sollecitano la Marina Militare ad adottarlo ma la risposta è negativa: il congegno è giudicato “unworkable” (non utilizzabile) e “too bulky” (troppo imgombrante).
Il brevetto viene temporaneamente “dimenticato”. Nel 1957 il concetto di frequency hopping, o di controlling frequencies, viene ripreso su basi tecnologiche nuove dagli ingegneri della Sylavia Electronics System Division di Buffalo, nello Stato di New York. Il 1962 è l’anno della crisi dei missili sovietici installati a Cuba e del blocco formato dalle navi americane intorno all’isola caraibica per impedire ulteriori consegne di materiale bellico da parte di Mosca. Si rischia la terza guerra mondiale. Il sistema Blades ideato dall’azienda Sylvania è uno degli elementi che contribuisce alla risoluzione della crisi.
Il riconoscimento del lavoro di Lamarr e Antheil
L’americana Qualcomm di Andrew Viterbi, l’inventore dell’algoritmo senza il quale non ci sarebbero i telefonini, realizza la prima trasmissione cellulare basata sul Cdma spread spectrum. In sostanza la tecnologia alla base delle comunicazioni cellulari 3D. E riconosce il ruolo svolo da Lamarr.
Con un po’ di audacia e semplificazione, si può dire che la sequenza pseudo-casuale dei canali pensata da Lamarr-Antheil è un’antenata del codice utilizzato dal CDMA per differenziare le chiamate dei vari utenti. Nel sito Internet della Qualcomm si ricordano che “le radici del CDMA sono…a Hollywood” e si cita il contributo di Lamarr e Antheil.
Nel 2014 Lamarr e Antheil vengono accolti postumi nella National Inventors Hall of Fame.