Stai cercando di capire quale servizio sia il migliore tra Telepass e Unipol Move? Abbiamo preparato un confronto tra Telepass e Unipol Move che possa aiutare a scegliere, perché, al di là delle promozioni pubblicitarie, non è vero che i servizi si equivalgono. Questo è un piccolo spoiler.
Indice
Una piccola premessa
La ragione per cui siamo in grado di scrivere un confronto tra Telepass e Unipol Move viene dal fatto che chi scrive, suo malgrado, si è trovato costretto a rinunciare ai servizi di Telepass dopo diversi decenni, per uno di quei casi che potrebbero essere ascritti alle vicende di X-Files.
La mia auto, infatti, da qualche tempo era dotata di un Telepass Europeo che all’improvviso ha smesso di funzionare. Da quel momento è cominciata una storia piuttosto curiosa, perché gli apparati sostitutivi hanno smesso inspiegabilmente di funzionare a distanza di poche settimane dalla loro sostituzione. Siamo arrivati a quattro apparati, tutti inspiegabilmente bloccati dopo qualche settimana.
Devo riconoscere che l’assistenza, quella definita “social care” è stata di una pazienza infinita, con una serie di prove e di verifiche incrociate che sono andate oltre l’umana sopportazione (della persona dedicata al customer service). Nel dubbio che il problema potesse essere causato dai cristalli della mia auto (una Audi), ho optato per una prova dei servizi di Unipol Move. E qui inizia il capitolo successivo.
Quali sono le differenze tra Telepass e Unipol Move?
Sulla carta, Unipol Move e Telepass offrono gli stessi servizi, ma l’esperienza sulla strada insegna che in realtà la situazione è molto diversa a seconda del servizio che si sottoscrive. Dal 1°luglio 2024 entreranno in vigore le nuove tariffe Telepass, tariffe che hanno fatto storcere il naso a molti utenti visto l’importante aumento del costo mensile. Ma partiamo dalle offerte.
Offerte e piani di abbonamento Telepass
- Pay Per Use: 10 euro di attivazione, poi 2.5 euro solo nel mese solare in cui lo usi
- Telepass Base: attualmente al prezzo di 1.83 euro mese, che diventeranno 3.90 dal 1 luglio
- Telepass Plus: se lo attivi entro il 3.06, avrai un anno a canone zero. Dopo di che, l’offerta avrà un costo di 4,90 euro al mese.
Vale la pena spendere un paio di parole in più sul piano Plus. Anche se sei già cliente, il piano viene offerto con un codice promo. Grazie al codice, potrai risparmiare il 10% sui tuoi pedaggi da giugno ad agosto, per un massimo di 15 euro. In fine, per chi è già abbonato, il canone zero si allunga fino a 20 mesi.
Sembra inoltre che, in vista dei rincari, l’azienda del gruppo Mundys stia provando ad addolcire la pillola, proponendo 12 mesi a canone zero per gli utenti intenzionati a disdire l’abbonamento.
Contattando telefonicamente il servizio clienti o compilando l’apposito form sul sito ufficiale, un operatore Telepass si metterà in contatto con l’utente. Verrà proposta quindi l’estensione gratuita per un anno del contratto attualmente in vigore. Allo scadere della promozione, il canone applicato sarà quello previsto dalle nuove tariffe.
Offerte e piani di abbonamento Unipol Move
- Pay per Use: si paga 0,50 € al giorno, nel solo giorno di utilizzo. L’attivazione costa 10 euro
- Unipol Move Base: in promo fino al 7 Maggio gratis per i primi 12 mesi, con attivazione e consegna gratuiti. Il canone diventa poi di 1,50 € mese per il primo dispositivo, 1 € per il secondo.
Apparentemente, Unipol Move sembrerebbe più conveniente, ma la verità è che l’efficienza dei due servizi (al momento) non è paragonabile. I servizi offerti da Telepass sono di gran lunga superiori per le ragioni che andiamo a spiegare a breve.
Telepass offre anche un servizio Europeo, che si può utilizzare nei diversi paesi in cui è convenzionato, come Francia e Spagna: in questo caso, si paga un canone mensile solo se si entra in uno dei paesi collegati.
Cosa comprendono i piani Telepass?
Con l’offerta Base si usano 6 servizi per auto e moto, ad esempio la sosta in area C a Milano e l’accesso a parcheggi convenzionati. Il dispositivo in dotazione è lo SLIM. Con l’offerta Telepass Plus si accede si può effettuare l’imbarco sul traghetto per Messina e si acquistano le vignette elettroniche per Svizzera, Austria e altri paesi in cui vengono usate.
Utilizzando un singolo apparato Telepass, si possono aggiungere due targhe, mentre con Unipol Move ogni dispositivo corrisponde ad un singolo numero numero di targa, per aggiungere una seconda automobile bisogna necessariamente sottoscrivere un secondo contratto.
L’accesso ai parcheggi degli aeroporti
Praticamente tutti gli aeroporti italiani permettono di accedere ai parcheggi sfruttando il dispositivo Telepass, anche la maggior parte delle aree “kiss and fly”, ovvero i paccheggi brevi per le partenze e gli arrivi sono convenzionate con Telepass.
Solo 5 aeroporti italiani hanno invece siglato una convenzione con Unipol Move, Ancona, Bologna, Ciampino, Fiumicino e Torino.
Il pagamento dei parcheggi cittadini
Anche nel caso dei parcheggi cittadini, la sfida tra Telepass e Unipol oggi è quasi improponibile, perché, per fare un esempio, nella città di Milano Unipol Move propone solo quattro parcheggi convenzionati, è praticamente impossibile elencare tutti quelli che hanno invece un accordo con Telepass.
Nella foto che è riportata qui sotto, si può vedere il colpo d’occhio dei parcheggi convenzionati con telepass, che sono probabilmente 4 volte di più rispetto alla concorrenza.
Il pagamento delle strisce blu
Nel caso del pagamento delle strisce blu, invece, la differenza non sta tanto nella diffusione del servizio, ma nel modo in cui si utilizza. Qui c’è una delle differenze fondamentali che mi fa propendere per la scelta di telepass, per facilità d’uso e semplicità.
Quando si utilizza telepass per il pagamento delle strisce blu, basta aprire l’applicazione, geolocalizzarsi, scegliere la targa a cui assegnare il pagamento e fissare la durata della sosta. a quel punto, una volta selezionato ogni dettaglio, il sistema funziona automaticamente, invia una notifica quando il periodo di sosta sta per scadere e una volta ultimata la permanenza, il costo viene addebitato direttamente sul conto telepass.
Con Unipol Move, invece, bisogna aggiungere un metodo di pagamento. La sosta viene regolata al di fuori del proprio conto mensile e quindi viene pagata di volta in volta al proprio gestore di carta di credito. Diventa però difficile comprendere per quale ragione si dovrebbe utilizzare l’applicazione Unipol Move, al posto di una qualunque alternativa come EasyPark.
Per rimanere strettamente collegati al confronto tra Telepass e Unipol Move, anche sul fronte del pagamento delle strisce blu la proposta Telepass è più semplice e funzionale.
Il rifornimento di carburante
Con entrambi le applicazioni è possibile effettuare rifornimenti di carburante, ma ancora una volta la differenza sta nel numero di esercizi convenzionati che sono a disposizione dell’utente. Nelle due immagini sottostanti sono riportate le stazioni convenzionate che sono presenti nella mia città, Bergamo. Com’è che facile vedere, a fronte di una sola stazione di servizio convenzionata con Unipol Move, ce ne sono tantissime a disposizione per gli utenti telepass.
Per gli abbonati telepass plus c’è una lista infinita di servizi disponibili, che vanno dalla ricarica elettrica al pagamento dello skipass. Tutte funzionalità che permettono di effettuare i pagamenti in un’unica soluzione, ora con accesso anche al pagamento dei mezzi pubblici e addirittura del pass per l’accesso a Venezia.
Anche sull’applicazione di Unipol move ci sono molteplici servizi supplementari, compreso il pagamento di bollettini, del bollo per auto e moto e anche la richiesta di riparazione dei vetri dell’auto.
Verosimile immaginare che tutte queste funzionalità siano in divenire e che possano cambiare in qualunque momento dopo la pubblicazione di questo articolo. In questo momento, pur con un canone mensile leggermente più alto, è difficile riuscire a pareggiare per completezza dei servizi il portfolio di Telepass.
Come sono fatti i dispositivi?
Dal punto di vista dell’utente, non ci sono grandi differenze tra i dispositivi Telepass e Unipol Move: i primi sono proposti in diverse versioni, anche colorate, con alcune edizioni speciali come quella che è stata realizzata con i colori della nazionale nazionale italiana di calcio. Unipol Move, invece, fornisce un dispositivo leggermente diverso, perché l’apparato Viero e proprio viene ricoperto da una sorta di guscio in silicone, esteticamente molto gradevole.
Telepass promette una durata della batteria di tre o quattro anni, mentre Unipol Move si spinge fino a 7 anni.
Gli altri servizi di Telepass vs UniPol Move: Area C
Non è facile predisporre un confronto tra gli altri servizi a cui è possibile accedere con Telepass e Unipol Move, perché la lista è molto diversa.
Possiamo provare ad individuare le similitudini, ad esempio l’accesso all’area C di Milano: il sistema è praticamente identico. Per regolamentare gli accessi nell’area centrale della metropoli lombarda è sufficiente una prima registrazione sull’applicazione di uno dei due servizi, tutto il resto avviene automaticamente.
Sono indeciso tra Telepass e Unipol Move, cosa scelgo?
Chi è indeciso sulla scelta da fare, deve prima di tutto immaginare che uso farà dei servizi che va ad acquistare. Se l’indecisione tra Telepass e Unipol Move riguarda il solo pagamento della rete autostradale, allora un servizio vale l’altro. Si potrebbe tirare la monetina e attendere il responso del fato.
Se, invece, si vuole fare una scelta più ampia e ponderata, che prenda in considerazione molti altri servizi supplementari, la mia esperienza potrebbe aiutare. I due mesi da cliente di Unipol Move hanno generato in me la voglia di tornare all’origine e di tornare ad usare Telepass, per il pagamento delle strisce blu, ma non solo. Anche per gli accessi alle aree aeroportuali, per l’ingresso nei parcheggi urbani, per il numero di stazioni di servizio convenzionate per il rifornimento di carburante.
La concorrenza è uno stimolo indispensabile per avere servizi migliori, ma in questo momento c’è un chiaro vincitore nella sfida tra Telepass e Unipol Move. Non è tanto una questione di qualità, ma di quantità di servizi disponibili. Questo può essere uno stimolo importante per i nuovi arrivati, che devono necessariamente ampliare l’offerta per competere ad armi pari. Al momento, però, non c’è partita, anche per la pazienza infinita con cui sono stati trattati i miei X-Files.