Sbarca anche su Android una delle funzionalità più utilizzate di sempre: trova il mio dispositivo. Se perdi un telefono o un tablet Android oppure uno smartwatch Wear OS, da oggi puoi individuarlo, bloccarlo o resettarlo. Vediamo come funziona questa nuova feature.
Lo scorso anno Google e Apple avevano collaborato per definire degli standard volti a contrastare il tracciamento indesiderato tramite AirTag e dispositivi simili. In seguito, Google aveva implementato avvisi di tracciamento indesiderato sui dispositivi Android 6.0 e versioni successive, ma aveva posticipato il lancio della propria rete “Trova il mio dispositivo” in attesa che Apple introducesse misure di protezione analoghe su iOS.
Come anticipato dall’azienda in una email inviata qualche giorno fa ad alcuni utenti Android, Google ha dato il via al processo di attivazione di Trova il mio dispositivo. Lo strumento consente agli utenti di ritrovare il loro dispositivo Android smarrito e di tracciare/localizzare accessori e tracker.
Con una nuova rete in crowdsourcing di oltre un miliardo di dispositivi Android, Trova il mio dispositivo può aiutarti a trovare i tuoi dispositivi Android e gli oggetti di uso quotidiano smarriti in modo rapido e sicuro.
È possibile ritrovare il proprio dispositivo smarrito dall’app installata su un altro smartphone. In questo caso non si dovrà accedere con il proprio account ma come ospite. Google nell’email della scorsa settimana aveva fornito un elenco di vantaggi per chi usufruirà dell’opzione.
Lo strumento può essere utilizzato per localizzare dispositivi Android e accessori compatibili in diversi modi. Ad esempio tramite visualizzazione su mappa, che indica la posizione più recente dell’oggetto. Con la funzione di localizzazione sonora, facendo suonare il dispositivo smarrito sarà così più semplice ritrovarlo se nelle vicinanze. Potrai anche attivare in alternativa una notifica luminosa.
Infine, tramite Google Assistant: formulando alcune domande all’assistente si può accelerare il processo di ritrovamento del prodotto. La localizzazione, se avviene nelle vicinanze di un Nest, sfrutta proprio il dispositivo come punto di riferimento.
Potevano i top di gamma non essere più avanti? Ovviamente no. Pixel 8 e 8 Pro possono essere localizzati sulla rete Trova il mio dispositivo anche se spenti. Ma come funziona?
La chiave è mantenere alimentato il chip Bluetooth necessario per la localizzazione, anche a dispositivo spento. Questa funzione innovativa potrebbe essere adottata in futuro anche da altri smartphone, ma non è chiaro se sarà possibile implementarla sui modelli attualmente in commercio.
Se hai aggiunto un Account Google al tuo dispositivo, il servizio Trova il mio dispositivo è automaticamente attivo. Per utilizzarlo, è necessario scaricare dal Play Store e installare l’applicazione.
Per trovare un dispositivo Android, ci sono alcune piccole accortezze di cui tenere conto. Innanzitutto assicurati che abbia eseguito l’accesso a un Account Google. Il dispositivo deve avere la geolocalizzazione attiva e Trova il mio dispositivo attivo. Infine, deve essere acceso e collegato ai dati mobili o al Wi-Fi.
Per bloccare o resettare un dispositivo Android invece, assicurati che sia collegato all’alimentazione, ai dati mobili o al Wi-Fi. Abbia eseguito l’accesso a un Account Google, abbia Trova il mio dispositivo attivo.
Pixel 8 e 8 Pro si distinguono per la localizzazione possibile anche a telefono spento, mentre altri dispositivi Android offrono la localizzazione offline solo a telefono acceso. Di base, l’impostazione “Solo con rete in aree ad alto traffico” attiva sui nostri Android, memorizza le posizioni recenti crittografate, integrando il dispositivo in una rete globale di crowdsourcing. La modifica dell’impostazione è possibile in qualsiasi momento.
I prodotti compatibili con la nuova funzione di Google sono tutti quelli che hanno l’etichetta “Works with Android”. Oltre all’ecosistema Pixel, Google elenca i primi prodotti di altri marchi compatibili:
La localizzazione tramite tracker di terze parti sarà attiva da maggio. L’app Trova il mio dispositivo è compatibile con Android 6+, la rete Trova il mio dispositivo richiede invece Android 9+.
Google raccoglie alcune informazioni per aiutarti a trovare un dispositivo Android smarrito. Per raccogliere alcune informazioni viene usato Google Play Services. Al primo avvio dell’app, ti verrà comunque richiesta l’autorizzazione. Ad esempio, Trova il mio dispositivo raccoglie:
Altri dati raccolti da Trova il mio dispositivo sono criptati in transito. Puoi eliminare tutti i dispositivi e le relative posizioni tramite l’app Trova il mio dispositivo.
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