La sua carriera eccezionale, costellata di successi e innovazioni, l’ha resa una figura di riferimento nel settore tecnologico e un modello di ispirazione per le donne in tutto il mondo. Nel ritratto di questa settimana parliamo di Lisa Su: la donna che ha rivoluzionato AMD.
Benvenuti nella nuova sezione “Ritratti” di MisterGadget.Tech, un’entusiasmante esplorazione dei grandi personaggi che hanno plasmato la storia della tecnologia. In questa sezione, vi condurremo in un affascinante viaggio attraverso le vite e le realizzazioni di geni innovatori, visionari che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo della tecnologia. Dai pionieri dell’informatica ai visionari dell’elettronica, ogni “Ritratto” sarà un’immersione approfondita nella vita e nel lavoro di coloro che hanno contribuito in modo significativo a plasmare il nostro presente tecnologico. Un omaggio a menti brillanti e a idee rivoluzionarie, “Ritratti” celebra il passato, presente e futuro dell’innovazione tecnologica. Ogni settimana un nuovo ritratto.
Indice
Gli appassionati del tech conoscono bene l’azienda di cui è la guida, quelli del gaming i suoi prodotti e la sua storia in continua ascesa, con idee innovative e qualità crescente. Vediamo oggi come Lisa Su, CEO di AMD, è diventata una delle 100 donne più potenti del mondo di Forbes.
Chi è Lisa Su?
Nata a Tainan, Taiwan, il 7 novembre 1969, Lisa Tzwu-Fang Su è l’amministratore delegato e presidente di Advanced Micro Devices (AMD). Fin da piccola, questa grande donna ha dimostrato un’inclinazione naturale per la matematica e la scienza.
Emigrata negli Stati Uniti con la famiglia all’età di tre anni, ha frequentato la prestigiosa Bronx High School of Science di New York City. Sia lei che suo fratello furono incoraggiati a studiare matematica e scienze da bambini, e all’età di soli sette anni suo padre, uno statistico in pensione, iniziò a interrogarla su tavoli di moltiplicazione. Sua madre fu la sua maggiore ispirazione: era una contabile che in seguito divenne imprenditrice e la introdusse a concetti imprenditoriali.
Avevo solo grande curiosità su come funzionavano le cose.
In giovane età , Su aspirava ad essere un ingegnere. Aveva 10 anni quando iniziò a smontare e poi a riparare le macchine telecomandate di suo fratello e possedette il suo primo computer durante la scuola media, un Apple II. La sua passione per la tecnologia l’ha portata al Massachusetts Institute of Technology (MIT), dove ha conseguito la laurea, il master e il dottorato di ricerca in ingegneria elettrica.
La ricetta delle connessioni in rame
La carriera di Lisa è iniziata nel 1994 presso la Texas Instruments, lavorando come ingegnere nel Semiconductor Process and Device Center (SPDC). Quel mese, IBM assunse Su come membro dello staff di ricerca specializzato in fisica dei dispositivi e fu nominata vicepresidente del centro di ricerca e sviluppo di semiconduttori.
Durante la sua permanenza in IBM, Lisa ha svolto un ruolo critico nello sviluppo di una idea innovativa. Ha creato infatti la ricetta per far funzionare le connessioni in rame con i chip semiconduttori. Il processo evitava l’uso dell’alluminio, risolvendo il problema di prevenire la contaminazione da impurità del rame nei dispositivi durante la produzione. La tecnologia del rame è stata lanciata nel 1998 portando a nuovi standard industriali e chip che erano fino al 20% più veloci rispetto alle versioni convenzionali.
La mia specialità non era il rame, ma sono migrata dove erano i problemi.
Da ingegnere a CEO miliardaria
Il Mit Technology Review l’ha nominata Top Innovator Under 35 nel 2001, anche grazie al suo lavoro su biochip e semiconduttori a bassa potenza e banda larga. Il primo prodotto della divisione Emerging Products di IBM, di cui era a capo, fu un microprocessore. La novità risiedeva nella migliore durata della batteria di telefoni e altri dispositivi portatili. Attraverso la divisione e la collaborazione con Sony e Toshiba, nacque l’idea di un chip a nove processori. In seguito divenne il microprocessore Cell utilizzato per alimentare dispositivi come la Sony PlayStation 3.
A questo punto l’attività di Lisa diventa manageriale. Entra a far parte di AMD prima come Senior Vice President e Chief Operating Officer, assumendo poi la carica di CEO nel 2014.
Alla guida di AMD: una trasformazione rivoluzionaria
Sotto la leadership di Lisa Su, AMD ha subito una profonda trasformazione. L’azienda è infatti passata da una situazione di difficoltà finanziarie a una posizione di forza e competitività nel mercato dei processori. Nel delineare la sua vision per il futuro di AMD, ha posto l’accento su tre pilastri fondamentali: investimenti strategici, razionalizzazione della linea di prodotti e diversificazione mirata.
L’approccio ha incontrato il plauso di numerosi analisti del settore. Riconoscendo la sua vasta esperienza in diverse aree di prodotto, rappresenta la figura ideale per guidare AMD verso una crescita robusta e diversificata. La sua visione strategica e la sua tenacia hanno permesso all’azienda di sviluppare prodotti innovativi e di alta qualità , come i processori Ryzen e Radeon, che hanno conquistato la fiducia dei consumatori e degli addetti ai lavori.
Un’ispirazione per le donne nel settore STEM
Il contributo di Lisa Su al settore tecnologico è stato ampiamente riconosciuto a livello internazionale. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. È stata nominata membro dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE), presidente del consiglio di amministrazione della Global Semiconductor Alliance, “Il miglior CEO del mondo nel 2019” e fra i migliori amministratori delegati del mondo dall’Harvard Business Review.
Qual’è il segreto di Lisa Su?
Lisa Su è riconosciuta per la sua intelligenza, la sua tenacia, la sua capacità di visione strategica e la sua abilità nel motivare e guidare il suo team. È inoltre una comunicatrice efficace e una diplomatica abile, capace di costruire relazioni positive con i dipendenti, i clienti e i partner.
Incoraggia quotidianamente le giovani donne a perseguire le loro passioni con tenacia e a non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà . Sottolinea l’importanza dell’istruzione, della formazione continua e della creazione di una rete di contatti solidi. Rappresenta un esempio straordinario di come l’intelligenza, la dedizione e la perseveranza possano portare al successo in un settore competitivo come quello tecnologico.