Recensione Nothing Ear, tra i migliori auricolari bluetooth

Abbiamo provato questi auricolari bluetooth per alcune settimane, oggi siamo pronti a proporre la recensione di Nothing Ear, la versione più recente delle cuffiette true wireless del marchio Nothing, la realtà tecnologica fondata da Carl Pei, che tempo fa lanciò il marchio OnePlus su scala globale.



Cosa è Nothing?

Non possiamo escludere che qualcuno, tra coloro che leggono questo articolo, possa ignorare chi sia Nothing, un’azienda tecnologica piuttosto singolare, che si è fatta conoscere ormai circa tre anni fa, grazie ad alcuni prodotti molto interessanti, nella categoria di auricolari e smartphone, il cui elemento distintivo principale è quello del design particolarmente originale.

Il primo prodotto in assoluto fu proprio un paio di auricolari Bluetooth, Nothing Ear 1, molto innovativi, con la cifra stilistica di un design a cavallo tra la fantascienza degli anni 70 e il minimalismo contemporaneo,

A distanza di qualche tempo da quell’episodio, l’azienda ha lanciato anche un marchio low cost, chiamato CMF, di cui abbiamo presentato qualche settimana la recensione completa degli auricolari CMF Buds.

Proprio in questi giorni, la stessa Nothing ha annunciato di aver venduto 3 milioni di dispositivi nel corso della sua breve storia, ma lo sappiamo quali di questi siano auricolari e quali invece smartphone. Anche in questo segmento, dobbiamo ricordare in particolare Nothing Phone 2A, quello che oggi è per noi il miglior acquisto nella fascia media.

Nothing Ear, le specifiche tecniche

Gli auricolari bluetooth Nothing Ear modificano lo schema dei nomi, eliminando il numero nella parte terminale, e rappresentano un’evoluzione del design, che rimane molto fedele alle sue origini.

Se nella parte esterna possono sembrare identiche ai modelli precedenti, e al loro interno interno che è stato fatto un grande lavoro, il cui risultato è la capacità di generare un suono più alto e più potente.

Questi auricolari piaceranno tantissimo a coloro che amano le frequenze basse, perché sono in grado di portarle alla loro massima espressione, senza però mai perdere il controllo. anche quando si usa un volume piuttosto alto, i bassi risultano sempre molto morbidi e avvolgenti, con la capacità di generare una pressione sonora che raramente si trova negli auricolari e che di solito è tipica delle cuffie.

Alla base di questo suono c’è un driver dinamico da 11 mm, che lavora in copia con un diaframma in ceramica, in cui compito è invece opposto, ovvero quello di esaltare la presenza degli alti.

Gli auricolari Nothing Ear sfruttano una doppia camera di risonanza, a cui sono stati aggiunti elementi che permettono un flusso dell’aria migliore e quindi una migliore esperienza sonora.

Nothing Ear sono certificati per i codec LHDC 5.0 e LDAC e per la trasmissione ad alta risoluzione anche attraverso il Bluetooth. Per sfruttare l’alta velocità velocità di trasmissione e la latenza particolarmente ridotta bisogna utilizzare dispositivi che abbiano il pieno supporto per queste tecnologie.

Come è normale che sia, non basta il lavoro degli auricolari, che decodificando il segnale che invece uno smartphone, un tablet o un computer computer codificano. Solo con l’abbinamento di due prodotti di nuova generazione si può ottenere il miglior risultato possibile dal punto di vista dell’audio.

La custodia offre una certificazione IP55, mentre gli auricolari possono contare su una certificazione IP54.

Probabilmente non serve sottolinearlo, ma ci sono il Google Fast Pair, il Microsoft Swift Pair e la possibile di collegare contemporaneamente due dispositivi.

Per chi vuole ogni singolo dettaglio, segnaliamo che i singoli auricolari pesano 4,62 g, mentre la custodia arriva ad una cifra intorno ai 52 g. La batteria degli auricolari è di 46 mAh, mentre la custodia è da 500 mAh.

Algoritmo speciale per le frequenze basse

Uno dei punti di forza di Nothing Ear è l’uso di un algoritmo avanzato, capace di amplificare l’effetto dei bassi, con un’elaborazione che viene fatta in tempo reale in funzione della musica che viene riprodotta. Questa funzionalità di espansione dei bassi può essere accesa o spenta dall’applicazione Nothing X, a seconda del proprio gusto musicale, ma soprattutto in funzione del genere che di solito si consuma.

Se tutto questo non fosse sufficiente, c’è un ulteriore elemento che arricchisce l’esperienza musicale con i nuovi auricolari Nothing: è possibile, infatti, effettuare una misurazione delle proprie capacità di ascolto e creare un profilo musicale personale, basato sull’effettiva ricezione delle diverse gamme di frequenze.

Bastano pochi minuti in uno spazio silenzioso per effettuare il proprio test dell’udito e attivare la correzione personalizzata del suono.

La soppressione automatica del rumore

Nothing Ear, ovviamente, dispongono di un sistema di riduzione automatica del suono, che riesce addirittura a ridurre di 45 db il rumore che ci circonda, migliorando notevolmente la performance rispetto al modello precedente, con un incremento del 13% percento.

Quando è attivo il sistema di riduzione automatica del rumore, gli auricolari riescono anche a verificare il livello di efficienza dell’isolamento passivo, ovvero l’impatto che è dato dal contatto tra i terminali degli auricolari e il nostro orecchio. Se passa dell’aria tra i dispositivi e il condotto auricolare, ovviamente la riduzione del rumore è meno efficiente: ecco perché gli auricolari riescono a verificare questa condizione ed eventualmente suggerire miglioramenti.

La soppressione automatica del rumore ha tre livelli di intervento, la più elevata per il rumore dell’aereo, quella media per il rumore della strada o di una locale pubblico e il livello basso per il rumore tipico di un ufficio o di uno spazio chiuso.

Gli auricolari sono in grado di applicare il livello di soppressione del rumore adatto al luogo in cui ci si trova, oppure si può scegliere autonomamente il tipo di correzione.

La batteria di Nothing Ear

L’autonomia della batteria è una delle novità più importanti degli auricolari Bluetooth Nothing Ear, che possono garantire addirittura 40 ore di funzionamento per l’ascolto della musica, combinando l’autonomia degli auricolari con quella della custodia.

Interessante notare che la singola carica degli auricolari può garantire 8,5 ore di playback musicale senza interruzioni. queste misurazioni si riferiscono all’uso degli auricolari senza riduzione automatica del rumore applicata. Quando si usa l’ANC, l’autonomia scende circa del 45%.

Con la soppressione del rumore attivo la riproduzione arriva a circa 24 ore, mentre la singola carica dura circa cinque ore.

Se si misura invece la conversazione telefonica, con la soppressione del rumore disattivata si arriva a 23 ore, con la riduzione automatica attiva, si raggiungono le 18 ore circa. Quando si usano gli auricolari in conversazione, la durata della singola carica è di circa quattro ore

C’è la ricarica wireless, che arriva ad una potenza massima di 2,5 W, mentre sfruttando la carica della custodia, con soli 10 minuti di tempo si possono avere 10 ore di riproduzione musicale.

Come si controllano gli auricolari Nothing Ear

La gestione degli auricolari Bluetooth Nothing Ear si effettua attraverso i bastoncini di cui sono dotati: basta premere, pizzicandoli, per attivare le diverse funzionalità. Ovviamente, attraverso l’applicazione Nothing X, si possono personalizzare i controlli che sono fatti con una singola pressione, una pressione doppia, oppure una pressione prolungata.

La qualità in chiamata

La qualità in chiamata di Nothing Ear è eccellente, grazie ai tre microfoni che lavorano in collaborazione con un alt di intelligenza artificiale, in grado di riconoscere la voce, eliminando tutte le altre frequenze nei dintorni.

L’azienda dice di aver lavorato addirittura sul 28 milioni di scenari differenti per allenare questo algoritmo, probabilmente non avremo mai l’occasione di vivere in così tanti contesti diversi, ma possiamo sicuramente rilevare che durante la prova per recensione di Nothing Ear abbiamo sperimentato chiamate con un audio chiaro, durante le quali i nostri interlocutori hanno sempre detto di avere un ascolto perfetto della nostra voce.

La qualità nell’ascolto della musica

Dato che la recensione di Nothing Ear serve soprattutto a chi sta cercando nuovi auricolari e vuole capire quali siano le diverse proposte sul mercato, possiamo senza dubbio dire che questi auricolari sono tra i migliori oggi disponibili, ad un prezzo che non sia esageratamente alto.

Ci è piaciuta molto la personalizzazione del suono, attraverso applicazione, che permette di regolare in modo intuitivo l’equilibrio tra bassi medi medi ed alti, a cui si aggiunge anche possibilità già citata di creare un profilo audio personale.

In generale, l’esperienza di ascolto con Nothing Ear ci è piaciuta molto, anche se dal nostro punto di vista la presenza degli alti è sempre un po’ eccessiva, ma è tipico dei prodotti di matrice asiatica.

Quanto costano gli auricolari Nothing Ear?

Il prezzo di Nothing Ear è di 149,99 euro, perfettamente in linea con ciò che offrono dal punto di vista qualitativo. Al momento la loro vendita è prevista sul sito Nothing.tech, ma verosimilmente la loro disponibilità sarà più ampia nell’arco di qualche settimana.

Recensione Nothing Ear, le conclusioni

Per sintetizzare la recensione di Nothing Ear, potremmo quasi fare una copia incolla con le nostre prove precedenti, perché aldilà delle innovazioni tecnologiche, rese possibili dalle nuove soluzioni oggi disponibili, l’esperienza d’uso complessiva rimane molto simile.

Parliamo di auricolari Bluetooth di ottima qualità, che si abbina anche ad una ricerca nel design molto interessante. Bisogna considerare importanti entrambi i dettagli per trovare un giusto equilibrio con il prezzo che viene richiesto.

Ci sono altri prodotti sul mercato che costano sensibilmente di meno e che dal punto di vista musicale offrono un’esperienza simile, ma nessuno di questi ha la stessa cura dei dei particolari che viene messa in pista da Nothing Ear.

Abbiamo provato anche Nothing ear (a) la versione “low cost”

Accanto a Nothing Ear, vengono lanciati anche gli auricolari Nothing Ear (a), con un costo più basso, pensati per i possessori di Nothing Phone 2A, una sorta di anello di congiunzione tra i modelli più prestigiosi della gamma di auricolari Nothing e i prodotti low cost del mondo CMF.

In primo luogo bisogna sottolineare la qualità del design, con tre colori tra cui spicca un bellissimo giallo con finiture rosse, che nasce per diventare un segno distintivo.

Una caratteristica specifica di questi auricolari e la dimensione estremamente ridotta della loro custodia, che praticamente sparisce nelle tasche. Pur avendo un prezzo più basso, Nothing Ear (a) non rinunciano alla riduzione del rumore adattiva, con tre diversi livelli di intervento, ricalcando esattamente le specifiche tecniche del modello più costoso, con una riduzione del rumore che arriva a -45 db.

Anche in questo caso ci sono tre livelli differenti di soppressione del rumore, che possono essere utilizzati in automatico oppure con una scelta personalizzata, a seconda del contesto in cui ci si trova.

Il suono di Nothing Ear (a) può contare sullo stesso driver di Nothing Ear, quello da 11 mm, che può operare in uno spazio più ampio per la vibrazione, con la conseguenza di poter generare un suono più forte. A differenza del modello più prestigioso, in questo caso non esiste il diaframma in ceramica, ma viene utilizzato un polimero particolarmente leggero, capace di dare quella rigidità necessaria perché i suoni alti siano sempre molto precisi.

Poiché la batteria è più piccola, per la dimensione ridotta della custodia, l’autonomia quando si ascolta musica, senza riduzione del rumore arriva a circa 42 ore.

Come succede per il modello più prestigioso, l’autonomia scende in modo drastico se si usa invece la riduzione automatica del rumore. Anche gli auricolari Nothing Ear (a) sono costruiti con tre microfoni per l’isolamento della voce e possono contare su un algoritmo di soppressione del rumore circostante, per rendere le chiamate sempre chiare e comprensibili.

Utile il fatto di poter collegare contemporaneamente gli auricolari a due dispositivi. cambiano le certificazioni, perché se gli auricolari mantengono la certificazione IP54, per la custodia invece possiamo parlare di IPX2.

Il prezzo di Nothing Ear (a) è di 99 euro, un rapporto tra prezzo e qualità tra i migliori del mercato.

Nothing Ear
Gli auricolari Nothing Ear rappresentano la terza generazione degli auricolari Bluetooth di una delle bionde più originali del mercato. Suono ricco con driver da 11 mm e diaframma in ceramica, batteria di lunga durata e suono personalizzato. Prodotto eccellente.
Pro
+ Bassi Decisi
+ Alti definiti
+ Profilo audio personalizzato
+ Batteria di lunga durata
+ Ricarica wireless
Contro
– Custodia un po’ ingombrante
Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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