Quando si avvicina la stagione più calda dell’anno, non tutto è positivo, altrimenti non avresti cercato un antizanzare da giardino, ma con con la recensione di Stocker Geyser 25L possiamo aiutarti a cercare la soluzione migliore per eliminare i famigerati insetti dal tuo terrazzo o dalle tue aree verdi. Purtroppo, dobbiamo spoilerare il finale: questo prodotto non è granché.
Indice
- Come combattere le zanzare in giardino
- Come funziona Stocker Geyser 25L, antizanzare da giardino
- Il primo problema: la batteria
- Il secondo problema: la qualità costruttiva
- Il terzo problema: il circuito di distribuzione esteso
- Quanto costa l’antizanzare da giardino, il nebulizzatore Stocker Geyser?
- Sistema antizanzare giardino Stocker Geyser: ok, ma funziona?
Come combattere le zanzare in giardino
Come sempre, quando arriva il caldo, insieme alle giornate più lunghe, agli aperitivi all’aperto e a molti altri aspetti positivi, si presentano anche le maledette zanzare. Senza entrare nel dettaglio degli allarmi più recenti, quelli relativi alla zanzara Dengue, il livello di fastidio che possiamo esprimere rimane altissimo, anche se ci occupiamo di zanzare comuni.
In particolare, il flagello della zanzara tigre ha cambiato anche le credenze popolari, quelle per cui le zanzare pungevano solo all’ora del tramonto. La maledetta zanzare tigre, invece, non conosce orari e sembra infaticabile.
Ecco perché diventa particolarmente utile dotarsi di un sistema antizanzare da giardino, che in qualche modo potrebbe essere adattato anche al terrazzo, per poter godere degli spazi aperti senza dover usare la contraerea.
In circolazione ci sono diverse soluzioni, che partono da principi differenti: con la recensione di Stocker Geyser 25L affrontiamo uno dei metodi con cui combattere le zanzare, ovvero l’utilizzo di un sistema di irrorazione, capace di diffondere un liquido insetticida ad intervalli regolari, per eliminare le zanzare in circolazione.
In realtà, questo sistema può essere utilizzato con prodotti diversi, perché anziché diffondere un insetticida più aggressivo una o due volte al giorno, si potrebbe scegliere di utilizzare anche un respingente ad intervalli più frequenti.
L’alternativa che si trova in circolazione è quella invece di sistemi che emettono CO2, simulando la presenza di un mammifero, per ingannare le zanzare e attirarle in una trappola mortale. in questo caso, si parla di sistemi che con l’emissione di CO2, o di sostanze che simulano la CO2 stessa, attirano le zanzare per poi aspirarle letteralmente e quindi eliminarle.
Come funziona Stocker Geyser 25L, antizanzare da giardino
Pur non essendo grandi esperti della materia, abbiamo passato moltissimo tempo a studiare il tema delle zanzare e dei rimedi con cui combatterle e, per un breve periodo, ci siamo illusi che Stocker Geyser potesse essere la soluzione corretta.
In realtà, potrebbe esserlo in alcune condizioni, evidentemente diverse da quelle in cui noi ci troviamo. Vale la pena sottolineare, in ogni caso, che Stocker Geyser è una sorta di recipiente con una pompa a batteria, in grado di diffondere ad orari regolari il liquido che contiene, attraverso degli ugelli che sono posti nella parte superiore del dispositivo.
Ci sono diversi modelli in circolazione, il più piccolo da 4 l, c’è una versione media da 12 l, infine quella che noi stiamo provando, con la capacità massima ovvero 25 l. quali sono le differenze tra i diversi modelli: ovviamente la durata del tempo di una singola carica di di liquido in insetticida.
Abbiamo trovato il nebulizzatore Stocker Geyser presso un centro specializzato in prodotti per il giardinaggio, dove ci hanno consigliato un uso differente a seconda dei periodi. Inizialmente, due nebulizzazioni al giorno di 2 minuti, per scendere poi ad una sola nebulizzazione serale da 3 minuti.
In realtà, l’assistenza Stocker, ci ha successivamente dato indicazioni diverse, che riportiamo.
Il prodotto Etokraft (art. 45130) è uno zanzaricida a base chimica ed il consiglio è di far passare almeno due ore dalla nebulizzazione prima di far entrare in contatto animali/persone.
Il prodotto Nebuzan (art. 45128) è un repellente e il prodotto Florifens (art. 45124) è un disabituante; sono prodotti meno invasivi, si consiglia di non entrare in contatto durante la nebulizzazione, ma non serve aspettare del tempo una volta ultimata la nebulizzazione.
Noi consigliamo di intervenire per risolvere il problema delle zanzare nei giardini come segue:
Strategia Performance: mensilmente utilizzo di prodotto Etokraft, 10 giorni consecutivi la sera per un minuto totale di trattamento, e Florifens, i restanti giorni mattina e sera per due minuti cada trattamento.
Strategia Green: mensilmente utilizzo di prodotto Nebuzan, 10 giorni consecutivi la sera per due minuti totali di trattamento, e Florifens, i restanti giorni mattina e sera per due minuti cada trattamento.
il consumo medio è di 0,04 litri al minuto per ogni ugello, in base a questo può farsi facilmente dei calcoli di consumo in base a come intende realizzare l’impianto.
Il nebulizzatore funziona con batteria, non è possibile allacciarlo alla rete elettrica.
Le istruzioni sono molto chiare e tutto sommato semplici da applicare, con un minimo di attenzione, che è giusto dedicare per un tema così importante.
Il primo problema: la batteria
In altre parole, la soluzione di Stocker Geyser di quelle che una volta installate vanno per i fatti loro e non hanno bisogno di alcuna attenzione: è necessario lavorare costantemente sul dispositivo, per la sua manutenzione, ma uno degli elementi più critici è rappresentato dalla sola alimentazione a batteria.
Abbiamo acquistato Stocker Geyser 25L solo qualche settimana fa, nella versione che abbiamo poi scoperto essere obsoleta con batteria a 18V: ora invece in circolazione si trova un modello con batteria a 21V, ma la sostanza non cambia in modo significativo.
Con una singola carica di batteria, utilizzando una diffusione per due minuti al giorno con una potenza media, non si arriva a sette giorni di utilizzo, questo vuol dire che è impensabile utilizzare Stocker Geyser, se ad esempio ci si allontana per le vacanze. vero che quando ci si trova in vacanza non è necessario combattere le zanzare, ma lo è altrettanto che interrompere i trattamenti ne consente la proliferazione.
Chiaramente, ciò che incide sensibilmente sulle scelte fatte dal produttore è il principio del contenimento del costo: Stocker Geyser costa circa 300 euro nella versione da 25 Litri, molto meno dei sistemi fissi, ci torniamo a breve.
Da un certo punto di vista, la scelta di far funzionare questo sistema a batteria dovrebbe essere un suo pregio, perché Stocker Geyser può essere utilizzato con estrema flessibilità e può essere collocato ovunque. Siamo concordi sul fatto che questo possa rappresentare in effetti un vantaggio competitivo notevole, però dal nostro punto di vista il fornitore dovrebbe pensare anche ad una soluzione che permetta facilmente di alimentare il dispositivo per coloro che non hanno problemi a trovare una presa di corrente nei pressi del punto di installazione.
Sarebbe sufficiente prevedere una sorta di batteria vuota, che contenga solo i contatti, da collegare ad un alimentatore esterno, in Internet se ne trovano a centinaia con prezzi irrisori.
C’è sempre l’opzione di una batteria supplementare, ma oltre al costo superiore ai 70 €, non viene risolto il problema del funzionamento nel lungo periodo senza che qualcuno debba intervenire manualmente per sostituire la batteria stessa.
In ogni caso, con un piccolo trucco, siamo riusciti a collegare un sistema di alimentazione esterna, che non è ideale, perché richiede un po’ di creatività, ma aiuta comunque a raggiungere lo scopo dell’autonomia prolungata.
Raccomandazione per il produttore: anche con un aumento di prezzo, la soluzione della doppia alimentazione, con la possibilità di collegare un alimentatore fisso esterno sarebbe assolutamente gradita. La libertà di scelta per l’utente di sfruttare la flessibilità della batteria o la stabilità dell’alimentazione elettrica rappresenterebbe un vantaggio competitivo assoluto.
Il secondo problema: la qualità costruttiva
Superato lo scoglio dell’alimentazione, rimane quello quasi insormontabile della qualità costruttiva: abbiamo acquistato da pochissimo Stocker Geyser, lo abbiamo tolto dalla scatola e posizionato in giardino senza alcun tipo di urto, trauma, impatto significativo, eppure dal primo giorno gocciola nella parte inferiore, segno che qualche saldatura della plastica non è così precisa.
Non solo, perché tutto il sistema viene governato attraverso un piccolo display frontale dotato di pulsanti, dal primo giorno questo piccolo quadro di comando si muove quando lo si tocca e non è per niente stabile, l’assemblaggio è quantomeno approssimativo.
Non solo, perché il sistema non è dotato di un orologio per l’utilizzo, ma tiene solo conto degli intervalli di tempo programmati dal momento in cui lo si accende la prima volta. Cerchiamo di tradurre: non si può programmare il funzionamento con un orologio che faccia partire il sistema alle sei del mattino, piuttosto che alle quattro del pomeriggio pomeriggio.
Quando lo si accende la prima volta si può solo programmare perché l’accensione successiva avvenga 3, 6, 1 2 o 24 ore dopo. Per capirci, se si vuole attivare la diffusione alle sei del mattino, bisogna svegliarsi la prima volta a quell’ora, premere il pulsante per la partenza della diffusione e quindi programmare che quella successiva avvenga 24 ore dopo.
Sempre attraverso il pannello di comando si decide il numero di minuti di nebulizzazione, così come la potenza di nebulizzazione che ha tre diversi livelli. Ovviamente, maggiore il numero di minuti, maggiore la potenza che viene utilizzata, minore è la durata della batteria.
Tenendo conto che con circa 300 € euro si comprano una batteria, un grande innaffiatoio e una piccola pompetta, si poteva immaginare un’elettronica leggermente più completa, considerato che un circuito con orologio in Cina viene venduto a pochi dollari.
Il terzo problema: il circuito di distribuzione esteso
Finora abbiamo parlato del nebulizzatore Stocker Geyser utilizzato nel modo più semplice, ovvero caricato con gli insetticida, programmato per l’intervento secondo le proprie esigenze e sfruttato con la nebulizzazione attraverso gli ugelli di cui è dotato nella parte superiore.
Esiste però un modo diverso per utilizzarlo, sfruttando gli accessori che Stocker vende, ovvero un tubo con ugelli, utili per creare un vero e proprio fortino perimetrale, che attraverso la nebulizzazione dell’insetticida può proteggere ampie aree, come terrazzi oppure giardini di dimensioni contenute.
Il sistema con cui realizzare questo tipo di impianto è piuttosto semplice, perché è sufficiente togliere gli ugelli che sono presenti sul coperchio di Stocker Geyser: per farlo basta premere sull’anello di plastica che sta intorno ad ogni ugello, in quel modo si toglie il blocco di sicurezza e si sfila l’uccello in totale semplicità.
La stessa Stocker vende kit di dimensioni diverse, da 25, 50 o addirittura 100 m, confezioni che non cambiano solo per la lunghezza del tubo ma anche per il numero di snodi e ugelli che sono inseriti al loro interno.
Sono bastate poche ore di lavoro per realizzare un impianto in grado di proteggere un perimetro di circa 30 m. O meglio, con la pretesa potenziale di farlo, perché quello che è capitato successivamente è stato molto diverso rispetto alle nostre aspettative iniziali.
Appena installato il sistema, ha funzionato tutto perfettamente, abbiamo posizionato circa 20 ugelli, rispettando rigorosamente la condizione di non avere mai una distanza superiore ai 3 m. Per non incorrere in alcun tipo di problema, abbiamo addirittura scelto di ridurre drasticamente questa distanza, evitando di superare i 2 m.
Perché il sistema fosse perfettamente efficiente abbiamo misurato al centimetro la distanza tra i diversi punti di emissione, dove sono installati i raccordi con i relativi ugelli. i primi due giorni ha funzionato tutto correttamente, ma è bastata solo una settimana perché la metà degli ugelli smettesse di funzionare.
Siamo poi partiti per qualche giorno e quindi la batteria si è scaricata senza che la potessimo sostituire, fermando di fatto l’impianto. Circa 10 giorni dopo siamo rientrati, abbiamo ricaricato la batteria e abbiamo ripristinato il sistema. Piccolo dettaglio, ogni volta che la batteria si scarica il sistema va completamente riprogrammato perché non esiste una batteria tampone nel quadro di controllo, altra mancanza rilevante.
Una volta ricaricata la batteria, riempito il serbatoio e programmato il sistema, abbiamo premuto il famigerato tasto “play”, ma con nostro disappunto l’unico punto di nebulizzazione funzionante era l’ugello rimasto posizionato sul “coperchio” del geyser.
Gli altri ugelli erano “spenti”, nessuna nebulizzazione nell’aria. A quel punto abbiamo cominciato una serie di controlli incrociati, il primo dei quali è stato sganciare i tubetti del sistema di diffusione, rimettendo sul tappo gli ugelli originali.
La diffusione diretta, senza nessun sistema esterno collegato funzionava correttamente. a quel punto abbiamo rimesso i tubi che collegano i diversi punti di nebulizzazione esterna, ma il sistema continuava a non funzionare.
Abbiamo scritto all’assistenza che ci ha suggerito di portare il dispositivo dove era stato comprato per richiedere un intervento di riparazione.
Non convinti del fatto che questa fosse l’opzione corretta, abbiamo deciso di rimuovere tutti gli ugelli posizionati lungo il perimetro del giardino e abbiamo attivato il sistema, dopo qualche secondo l’acqua zampillava da tutti i buchi , che a quel punto era sprovvisti di nebulizzatori.
Il passo successivo è stato quello di prendere un ugello nuovo e di posizionarlo su uno dei punti di nebulizzazione: miracolo miracoloso, il sistema ha ripreso a diffondere insetticida, come avrebbe dovuto fare dall’inizio.
Morale di questa triste storia: a sole tre settimane dalla loro installazione, tutti gli ugelli posizionati sono già ostruiti, mentre solitamente i prodotti di buona qualità richiedono la pulizia una volta all’anno.
Poiché ostruiti, impediscono il corretto funzionamento del sistema. Bisogna segnalare che Sotcker Geyser da 25L, più sistema di estensione con tubi, raccordi ed ugelli hanno richiesto una spesa di 450 €, inferiore rispetto a quella di un impianto fisso ma comunque significativa, ci saremmo aspettati una migliore qualità dei componenti. Un rapido giro online ci ha dato conferma di quanto abbiamo rilevato: sono diverse le segnalazioni online di chi ha acquistato il prodotto e nel giro di pochi giorni ha visto gli ugelli ostruirsi.
A quel punto, ci siamo rivolti ad un negozio specializzato nel giardinaggio e abbiamo comprato un marchio alternativo di ugelli, realizzati in materiale di qualità superiore, ora l’impianto funziona correttamente, con i limiti di cui abbiamo già parlato per quanto riguarda la sua alimentazione.
Per chi vuole un’installazione più articolata, con tubi di estensione ed ugelli, è normale pensare ad una manutenzione annuale del sistema, ma non è pensabile che debba essere effettuata ogni 3 o 4 settimane.
Quanto costa l’antizanzare da giardino, il nebulizzatore Stocker Geyser?
Il prezzo di Stocker Geyser cambia a seconda del modello e della capacità del serbatoio: bisogna fare molta attenzione ad un dettaglio. La prima generazione di Stocker Geyser è alimentato da una batteria a 18V, il modello più recente, invece, a 21V: meglio controllare questa informazione prima di comprare, perché apparentemente i dispositivi sono identici, ma questo dettaglio fa la differenza.
Ecco i prezzi ufficiali, anche se online si trovano quotazioni molto diverse tra loro:
- Stocker Geyser 25L: 236 euro
- Stocker Geyser 12L: 220 euro
- Stocker Geyser 4L: 167 euro
- Stocker Geyser 2L: 42 euro
Per chi volesse costruire un impianto con diffusione perimetrale, usando tubi e ugelli, ecco le soluzioni disponibili:
- kit 100 metri, 40 ugelli, 40 raccordi, 5 raccordi L, 5 raccordi dritti, 5 tappi: 129 euro
- Kit 25 metri, 10 ugelli, 10 raccordi, 3 tappi: 35 euro
- kit 10 metri, 3 ugelli, 3 raccordi, 1 tappo: 17 euro
Bisogna infine considerare anche il prodotto da usare, per la nebulizzazione:
- Antizanzare concentrato: 40 euro circa
- Disabituante concentrato: 34 euro circa
Sistema antizanzare giardino Stocker Geyser: ok, ma funziona?
Dopo questo lunghissimo racconto, manca solo una risposta da dare: il sistema antizanzare da giardino Stocker Geyser funziona? In realtà, al momento non abbiamo ancora una risposta perché la stagione stranissima con temperature molto basse, fino ad oggi, hanno evitato la proliferazione dei malefici insetti, per cui non abbiamo ancora un quadro chiaro della situazione.
Aggiorneremo la nostra recensione di Stocker Geyser, per raccontare se questo nebulizzatore con i cerotti riesce a svolgere il suo compito, oppure se bisogna guardare altrove.
La prima fase dell’esperienza con questo prodotto ci è piaciuta pochissimo, pur tenendo conto del prezzo molto contenuto i compromessi da accettare sono davvero tanti. Non ci resta che scoprire se sia davvero efficace con le zanzare, perché potrebbe essere una buona ragione per accettarli.
Se così non fosse, ci troveremmo davanti ad una delle peggiori delusioni degli ultimi anni dopo un acquisto. Di sicuro, si può fare molto meglio per quanto riguarda assemblaggio, tipo di programmazione consentita e qualità complessiva.
+ Capacità del serbatoio
– Programmazione rudimentale
– Qualità materiali accessori
– Durata batteria ridotta
– Non si può collegare alla rete elettrica