Con la recensione di realme 12+, introduciamo l’ennesimo componente di una famiglia vastissima di smartphone, che include moltissimi modelli, così tanti che è quasi complicato districarsi e distinguerli.
Indice
La famiglia realme 12
Solo qualche settimana fa, vi abbiamo presentato realme 12 Pro, che era a sua volta accompagnato da realme 12 Pro+: due smartphone che risultavano molto interessanti soprattutto per il rapporto prezzo-qualità garantito dalle promozioni di lancio.
Ora, insieme a realme 12+ di cui parliamo oggi, arrivano sul mercato anche realme 12 5G e realme 12X, che ovviamente si differenziano per la loro scheda tecnica e per il prezzo a cui vengono proposti. Prima di scoprire gli altri modelli, ci dedichiamo oggi alla recensione di realme 12+.
realme 12+, design e specifiche tecniche
Il primo dettaglio relativo a realme 12+ è quello del suo design: viene ripreso il linguaggio che abbiamo conosciuto con il modello pro, che a sua volta affondava le radici nella proposta dello scorso anno.
Il grande blocco centrale della fotocamera viene accompagnato dalla linea verticale che attraversa tutta la cover posteriore, che noi stiamo provando in versione verde con le finiture in pelle vegana. A differenza del modello Pro, viene semplificato il disegno del blocco con le fotocamere, che perde quella sorta di corona “simil orologio”.
Ci sono due opzioni di colore disponibili su scala globale, Pioneer Green, che noi definiremmo blue petrolio, in alternativa il Navigator Beige.
I bordi sono squadrati, con uno spessore di 7.9 mm, mentre il peso arriva a 190 grammi. In generale, l’impatto estetico è buono, anche se lo troviamo un po’ lontano dai gusti occidentali, parere che avevamo espresso anche per il modello Pro.
I bordi del telefono sono una vera e propria calamita per le impronte digitali, la finitura lucida e chiara non lascia scampo: per chi vuole il telefono sempre pulito sarà una bella sfida.
C’è un dettaglio curioso, che ormai pensavamo di aver perso per sempre: realme 12+ ha il jack da 3.5 mm per le cuffie, una sorta di rarità per i prodotti moderni, di ogni tipo.
I pulsanti presenti sono collocati tutti sullo stesso lato, sono ovviamente il tasto di accensione e il volume rocker.
realme 12+ offre uno slot per l’espansione di memoria MicroSDXC, ma non ci sono informazioni sulla dimensione massima dell’espansione, verosimilmente 1 TB.
Ci sono gli altoparlanti stereo, che supportano Hi-Res Audio. L’audio degli speaker interni raggiunge un volume molto alto, ma non ha una grande definizione, mancano completamente i bassi e si percepiscono quasi ed esclusivamente le frequenze medie.
La scheda tecnica di realme 12+ prevede anche il wifi 6, bluetooth 5.2 e pieno supporto ai sistemi di posizionamento, dal GPS al GLONASS.
A completare le specifiche tecniche di realme 12+ contribuiscono anche la porta USB-C versione 2.0, il trasmettitore NFC per i pagamenti in mobilità e la certificazione IP54, per la resistenza ad acqua e polvere.
Il sensore per le impronte digitali è collocato sotto il display e risulta abbastanza veloce, oltre che preciso nella lettura delle impronte registrate.
Display
Il display di realme 12+ è piatto, parliamo di uno schermo AMOLED con refresh rate fino a 120 hz, con una luminosità media di buon livello (600 nits) con un picco notevole, capace di arrivare addirittura a 2000 nits.
Lo schermo ha una diagonale da 6.67″, come moltissimi altri prodotti in circolazione, con cornici tutto sommato contenute e un solo “buchetto centrale”, per la selfie cam. Offre una definizione 1080 x 2400 pixel con un dettaglio di 395 pixel per pollice.
Nell’uso di tutti i giorni, il display di realme 12+ funziona bene, pur non arrivando nemmeno lontanamente alla quota di 2.000 nits per il picco della luminosità.
Nelle impostazioni si possono scegliere diverse modalità colore, a seconda delle proprie preferenze di visione; c’è il pieno supporto di HDR, HDR10+ e HLG, per cui i servizi di streaming vengono gestiti con un ottimo livello di qualità.
Non c’è il supporto per Dolby Vision, ma non è un problema particolarmente rilevante.
La frequenza di aggiornamento si regola a 60 o 120 hz, senza il passaggio intermedio dei 90hz, cosa piuttosto curiosa. La qualità è discreta, ma non siamo mai riusciti a sfruttare la frequenza di aggiornamento elevata con i videogiochi che la supportano, questa è cosa piuttosto strana.
Hardware e prestazioni
Abbiamo già accennato alla scheda tecnica di realme 12+ e ad alcuni dei suoi componenti, che sono tipici della fascia media degli smartphone contemporanei, ma sono forse più adatti a prodotti con una fascia di prezzo inferiore.
Non fa eccezione il processore Mediatek Dimensity 7050, che è il “rebranding” di un processore del 2022, il MediaTek Dimensity 1080, ovvero un chip con processo a 6 nm, che viene abbinato ad un’unità per l’elaborazione dell’intelligenza artificiale, MediaTek APU 3.0.
Sul fronte delle prestazioni, MediaTek Dimensity 7050 è tutto sommato in linea con buona parte della concorrenza, ma offre performance inferiori a quasi tutti i concorrenti più blasonati, a partire da Redmi Note 13 Pro, fino ad arrivare a Nothing Phone 2a. Curiosamente, nei test empirici, realme 12+ ha risultati peggiori rispetto a realme 11 Pro, che è in circolazione da tempo e usa un processore datato.
La dotazione di memoria ha 3 combinazione: 8+128, 8+256, 12+512, dove il primo numero è quello dei giga di RAM, il secondo invece quello della memoria interna.
Insomma, se insegue il buon prezzo, realme 12+ è un dispositivo discreto, ma se si vuole una soluzione che garantisca anche prestazioni di buon livello, ci sono proposte migliori sul mercato.
Fotocamera
realme ha presentato con orgoglio il blocco delle fotocamere di realme 12+, in particolare il suo sensore principale da 50 mpx. parliamo di un sensore Sony della nuova generazione LYT, che in questo caso è nella sua versione 600, pensata per la fascia media.
Le promesse sul fronte del marketing sono di alto livello: si parla dei migliori scatti nella fascia media, grazie all’algoritmo MasterShot, ma anche delle migliori foto ritratto in notturna.
Cosa succede poi nella vita di tutti i giorni? Diciamo che i risultati sono buoni, ma non di quelli che si possono classificare come memorabili. Il comparto fotografico posteriore si compone del sensore principale da 50 mpx, di un grandangolo da 8 mpx e una macro da 2 mpx.
Non c’è un sensore per lo zoom, ma si possono ottenere ottimi scatti “2X”, sfruttando il sensore principale. Il risultato degli scatti è discreto, in quasi tutte le condizioni di utilizzo, senza particolari meriti per gli scatti che vengono catturati.
La macro da 2 mpx, come spesso accade, serve più alle attività di marketing, che all’uso puntuale nella vita di tutti i giorni, ma per qualche utente potrebbe risultare utile per gli scatti super ravvicinati.
Anche gli scatti notturni rientrano nella classificazione che in inglese definiremmo “pretty average”. Tutto sommato il risultato è buono, con un meccanismo che permette di catturare automaticamente le foto in modalità “notte”, quando c’è una scarsa luminosità.
Anche i ritratti notturni, su cui viene messa molta enfasi sono del tutto normali.
La stessa classificazione vale per i video, che possono al massimo essere 4K con 30 frame al secondo. Manca una gamma dinamica ampia e i colori sono eccessivamente saturati.
La selfie cam da 16 mpx rientra nello stesso tipo di valutazione: bene, ma non benissimo. Si portano a casa i risultati, ma non ci sarà alcun effetto “wow!”
Il software: la novità delle AI Air Gesture
Il sistema operativo di realme 12+ è Realme UI 5, basato su Android 14. Non esistono differenze rispetto a ColorOS di OPPO e OxygenOS di OnePlus, che sono del tutto identici.
Parliamo di un sistema operativo completo e funzionale, che ha alcune chicche come le Air Gestures, ovvero il controllo di alcuni movimenti del display, senza la necessità di toccare lo schermo stesso. Sono supportate le app Facebook, YouTube, TikTok e Instagram.
In pratica, si mette il palmo della mano di fronte alla selfie cam, appare una piccola icona sul display con il disegno di una mano, da quel momento basterà un movimento delle dita per far scorrere i video sul display. In teoria, nella pratica, la maggior parte delle volte Air Gestures fallisce, però è bell’argomento per il titolo di una recensione.
La batteria
realme 12+ è stato costruito con una batteria da 5.000 mah e può garantire un’autonomia di tutto rispetto, superiore alla media del mercato e che per questo possiamo considerare uno dei suoi pregi principali.
Per la ricarica, viene usato un caricatore da 67 watt, che funziona con un cavo proprietario inserito nella confezione di vendita. In circa 15 minuti si arriva a poco più del 40%, mentre in mezz’ora si raggiunge al soglia del 75% circa. La ricarica completa richiede tra i 45 e i 50 minuti.
Quanto costa realme 12+?
Il prezzo di realme 12+ è di 359 euro per la versione 8+256 e di 419 euro per la versione 12+512, ma nelle prime settimane di vendita ci sarà una promozione speciale di amazon, grazie a cui si potrà acquistare a 299,99 euro.
A questo prezzo, realme 12+ risulta un acquisto interessante, a cifre più alte, si trova in difficoltà rispetto a prodotti più originali e più performanti, come i già citati Nothing Phone 2A e Redmi Note 13 Pro.
Recensione realme 12+, le conclusioni
Concludiamo con nostra recensione di realme 12+ facendo un piccolo riassunto dei suoi tratti salienti: il design è originale, mentre la sua scheda tecnica è in linea con il prezzo che viene richiesto. Se la fotocamera non ci ha impressionato, la batteria invece è risultata di ottimo livello rispetto ad altri prodotti della stessa categoria.
In tutta onestà, dovendo scegliere un prodotto realme, andremmo decisamente nella direzione di realme 12 Pro, senza alcuna esitazione.
+ Batteria di ottimo livello
+ Velocità di ricarica elevata
+ Espansione MicroSD
+ Connettore audio 3.5 mm
– Fotocamera sufficiente