Recensione Redmi Pad Pro, tablet con tanta sostanza e un super prezzo

La nostra recensione di Redmi Pad Pro arriva dopo pochi giorni di utilizzo, sufficienti per gradire la grande qualità di questo tablet, che viene proposto ad un prezzo molto competitivo, considerata la sua scheda tecnica: siamo di fronte ad un’ottima alternativa ad iPad.



Redmi Pad Pro, design e specifiche tecniche

Il primo dettaglio che si percepisce usando questo tablet è il suo peso, che trasferisce immediatamente una sensazione di qualità. Quando abbiamo cominciato a preparare la recensione di redmi pad pro, consapevoli del suo prezzo, siamo rimasti colpiti dal valore complessivo della proposta.

Probabilmente non serve sottolineare che Redmi Pad Pro è un prodotto della galassia Xiaomi e rappresenta il marchio con il rapporto qualità prezzo più aggressivo.

La dimensioni sono importanti: 280 x 181 x 7.52 mm, con un peso di 571 grammi. La struttura è in metallo unibody, quindi senza saldature visibile, con 3 diversi colori, il grigio, il verde e il blu.

Uno dei primi dettagli che balzano all’occhio è la presenza di un connettore jack da 3.5 mm per le cuffie, insieme a 4 altoparlanti, che si attivano in funzione dell’orientamento del tablet. L’audio supporta il Dolby Atmos e lo standard Hi-Res Audio. E’ stato messo a punto con Harman Kardon, che pur essendo un marchio di Samsung, collabora comunque con altre realtà del mercato.

La connettività si basa su Wifi 6 e Bluetooth 5.2, una buona dotazione per la fascia di prezzo in cui si colloca Redmi Pad Pro.

Il Display

Lo schermo di Redmi Pad Pro è uno dei principali punti di forza, grazie alla diagonale da 12.1″, semplicemente enorme. Complessivamente, parliamo di un display con specifiche tecniche quasi sorprendenti in questa fascia di mercato: oltre alla diagonale da 12.1″, c’è una definizione da 2.5K, ovvero 2560 x 1600p, con frequenza di aggiornamento a 120 hz.

Da sottolineare che la ratio è 16:10, quello di molti computer ed è un vantaggio soprattutto per l’uso nel mondo gaming.

La luminosità è discreta, arriva a 500 nits, che non sono moltissimi: eppure alla luce del sole si riesce comunque a leggere qualunque contenuto. Meno efficace la visione di contenuti scuri come film e serie Tv con ambientazioni “dark”, ma non penso sia questa la vocazione di un tablet di questo tipo.

Il display di Redmi Pad Pro ha una sorta di collezioni di certificazioni dell’istituto TUV Rheinland, quella per la protezione degli occhi, per la protezione dai “flicker” e infine quella per. il rispetto del ciclo circadiano.

Per evitare danni, tutta la superficie è protetta da Gorilla Glass 3. Lo schermo di Redmi Pad Pro ci è piaciuto e ci ha convinti, sopratutto per la qualità dei colori e il buon livello di contrasto. Per l’uso con le app di streaming, c’è anche il supporto dello standard Dolby Vision.

Hardware e prestazioni

E’ la prima volta che proviamo un tablet con il processore Snapdragon 7s Gen 2 e non siamo rimasti delusi, tutt’altro. Il tablet è sufficientemente reattivo e veloce, riesce a gestire bene anche le app di gaming, anche se Xiaomi ha scelto di contenere i costi usando RAM e Memoria un po’ “datati”: ci sono 6 o 8 GB di RAM, LPDDR4X, combinati con 128 o 256 GB di memoria interna UFS 2.2.

Si può anche usare un’estensione di memoria con scheda MicroSDXC, fino ad 1.5 TB di capacità.

Software, c’è HyperOS

Ne abbiamo già parlato a più riprese, ma la recensione di Redmi Pad Pro è l’occasione perfetta per segnalare nuovamente che HyperOS è la vera sorpresa degli ultimi mesi: una versione leggera, reattiva, compatta di Android, ma non per questo meno potente.

Anche su Redmi Pad Pro si comporta nel migliore dei modi e risulta completa nelle sue funzioni basilari e in quelle più avanzate. La flessibilità di HyperOS si può comprendere usando un altro dispositivo Xiaomi, come Xiaomi 14 o Redmi Note 13 Pro, con cui si possono scambiare files facilmente, utilizzando anche il drag and drop tra dispositivi differenti.

Con la classica flessibilità di Android, HyperOS offre l’accesso ai milioni di app che sono presenti nel Google Play Store. Non abbiamo gradito invece la creazione di doppioni, come lo store delle app di Xiaomi, che poi rimanda al play store, sia per i download che per gli aggiornamenti. Sono le decisioni che rendono Android meno intuitivo per gli utenti “normali”; che finiscono per preferire iOS.

Ci sono però dettagli molto interessanti nella versione per tablet di HyperOS; come la possibilità di usare lo schermo diviso in due metà, oppure quella di aprire più finestre, con la ulteriore di possibilità di trascinare elementi tra una finestra aperta e l’altra.

La fotocamera

Le fotocamere di Redmi Pad Pro sono praticamente identiche, due blocchi da 8 mpx, con apertura F/2, con un sensore da 1/4 di pollice, che possono girare video da 1080 px, con 30 frame al secondo.

La fotocamera frontale, per facilitare l’uso con videochiamate, è collocata al centro del lato lungo del tablet, mentre la fotocamera principale è collocata sul retro con un design circolare che richiama quello della famiglia Redmi Note 13.

La batteria

Altro punto di forza evidente è la sua batteria da 10.000 mah, che abbiamo usato per la recensione di Redmi Pad Pro senza alcun tipo di ritegno, ottenendo ottimi risultati in termini di autonomia.

Con un uso moderato, abbiamo sfruttato il tablet per giorni, sfruttando poi la carica discretamente veloce a 33 watt, che richiede circa 2 ore per la ricarica completa.

Gli accessori

Altro aspetto importante nella valutazione complessiva di questo tablet, è la valutazione dei suoi accessori. Preparando la recensione di Redmi Pad Pro, abbiamo usato sia la redmi smart pen, che la redmi pad pro cover e la redmi pad pro keyboard.

La cover assolve in modo semplice alla funzione di proteggere Redmi Pad Pro da possibili urti, per poter trasportare il tablet senza rischiare di danneggiare il suo display.

La tastiera è invece molto utile per trasformare Redmi Pad Pro in una vera e propria alternativa ad un computer, soprattutto per le funzioni più basilari, in particolare per chi usa i servizi di Google o altre soluzioni cloud come quelle di Microsoft.

Utile anche redmi smart pen, che si collega al tablet Redmi Pad Pro usando il Bluetooth e si ricarica attraverso un connettore USB-C. Grazie ai 4096 livelli di pressione, può dare risultati nel disegno simili a quelli degli strumenti analogici.

Quanto costa Redmi Pad Pro?

Il prezzo di Redmi Pad Pro cambia a seconda delle varianti memoria che si scelgono:

  • 6GB+128GB al prezzo di 329,90€
  • 8GB+256GB,⁶ al prezzo di 369,90€

Ci sono altre dettagli di cui tenere conto: dal 21 maggio all’11 giugno su mi.com la configurazione 6GB+128GB sarà disponibile in bundle con la cover da 39,90€, mentre la configurazione 8GB+256GB prevederà un bundle con Redmi Smart Keyboard (99,90€) insieme a Redmi Smart Pen (79,90€).

Dal mese di giugno, redmi pad pro sarà presente anche nei negozi fisici e digitali italiani di tecnologia.

Recensione Redmi Pad Pro, le conclusioni

Abbiamo deciso di pubblicare la recensione di Redmi Pad Pro dopo un tempo di prova relativamente breve, perché abbiamo colto immediatamente la ragion d’essere di questo tablet, che rappresenta una delle migliori soluzioni del mercato in termini di rapporto prezzo qualità.

Per una valutazione adeguata, bisogna prima di tutto pensare al suo gigantesco schermo, da 12.1″, insieme alla batteria dalla capacità di 10.000 mAh. Se il processore è una scelta da fascia media di mercato, tutto il resto è all’altezza di qualunque concorrente.

Insomma, Redmi pad Pro ci ha convinti, è un prodotto molto interessante, al prezzo a cui viene proposto.

Redmi Pad Pro
Redmi Pad Pro è un tablet con un enorme display a definizione elevata, che può contare su una batteria molto potente, ma anche sul software veloce e reattivo di Xiaomi. Ottimo rapporto qualità prezzo
Pro
+ Display grande
+ Buona riproduzione dei colori
+ Software HyperOS molto funzionale
+ Batteria di grande capacità
Contro
– Non c’è sensore impronte digitali
Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
Post collegati