Con la recensione di DJI Power 1000, torniamo nel mondo delle power station, un segmento di mercato, che sta crescendo in tutto il mondo: la descrizione approssimativa potrebbe essere quella di generatore green, perché per alcuni usi questi dispositivi possono sostituire i classici generatori di corrente con motore a scoppio.
Indice
Cosa è DJI Power 1000
DJI Power 100 è una cosiddetta power station, un sistema di accumulo di energia, che può essere sfruttato nei contesti più differenti. Bisogna immaginarlo come una gigantesca power bank, solo che in questo caso anziché ricaricare un cellulare oppure un paio di auricolari, stiamo parlando di una fonte di energia capace di far funzionare un televisore, un elettrodomestico, di alimentare lampadine, all’occorrenza anche un aspirapolvere.
Il nome DJI Power 1000 ci aiuta a identificare la capacità di questo dispositivo che è di poco superiore ad 1 kW, mentre la sua potenza di uscita può raggiungere addirittura i 2400W.
DJI Power 1000 è un oggetto piuttosto ingombrante, con un peso di circa 13 kg, che presenta misure di circa 50 cm di larghezza per 22 di lunghezza e circa 23 di altezza. parliamo di una specie di parallelepipedo, dotato di maniglie, che al suo interno contiene grossi accumulatori con tecnologia LFP (litio ferrofosfato).
Sono accumulatori di energia in grado di funzionare addirittura per 4000 cicli mantenendo dopo quella soglia una capacità del 70% rispetto alla carica originale.
Come anticipato, bisogna pensare a DJI Power 1000 come ad una grande batteria ricaricabile, che può essere sfruttata per alimentare qualunque tipo di dispositivo: ovviamente la durata della carica dipende dall’assorbimento del dispositivo stesso. Se si collegano lampadine e LED con un assorbimento di pochi watt, la durata si protrarrà ad addirittura nei giorni, nel caso caso di un elettrodomestico potente, ovviamente si parlerà di qualche minuto.
Ovviamente, per poter erogare energia bisogna prima ricaricare DJI Power 1000, che è dotato di una semplice ingresso, simile a quello di un computer, che permette di ricaricare la batteria con un assorbimento di circa 1200W.
DJI Power 1000 si può ricaricare in circa 70 minuti, ma può raggiungere l’80% addirittura in soli 50 minuti: preparare questo accumulatore per sfruttarlo poi in campeggio, piuttosto che in giardino, oppure in una trasferta con amici richiede un tempo davvero molto limitato.
Attraverso un’adattatore, è possibile ricaricare DJI Power 1000 anche sfruttando l’uscita a 12/24v di un’automobile; ovviamente è consigliato farlo quando l’automobile è accesa, per evitare rischi.
In realtà, una delle funzionalità più comode che si potrebbero sfruttare è quella della ricarica dei droni DJI, che può essere fatta in modalità ultra veloce, grazie ad alcuni adattatori opzionali.
Sulla parte frontale di DJI Power 1000 è presente un display che può indicare sia la velocità di ricarica che la capacità complessiva raggiunta. sempre sulla parte frontale sono presenti le diverse uscite.
L’uso dei pannelli fotovoltaici
Uno degli aspetti più interessanti di DJI Power 1000 è il suo supporto alla ricarica solare, che può essere effettuata attraverso pannelli da 120 W, fino ad un massimo di tre pannelli collegati in serie.
I pannelli sono facilissimi da trasportare perché sono realizzati come se fossero una borsa, che si può facilmente richiudere ed è dotata di manico di trasporto. all’interno della borsa stessa c’è il cavo da collegare all’accessorio, che è necessario per stabilire una connessione tra i pannelli solari e DJI Power 1000.
DJI propone diversi kit di acquisto, uno con il semplice accumulatore DJI Power 1000, un secondo kit invece prevede un singolo pannello solare con l’adattatore, il kit più completo invece prevede lo stesso adattatore, abbinato però a tre pannelli solari.
Durante la vostra prova per la recensione di DJI Power 1000 abbiamo usato un singolo pannello solare e abbiamo potuto sperimentare questo tipo di ricarica solo in giornate con nuvolosità alternata a schiarite, raggiungendo comunque dei picchi di ricarica intorno agli 80 W. Bisogna presupporre che in giornate di sole pieno, quando la potenza del pannello solare è sfruttata al suo massimo, la ricarica possa essere sufficientemente veloce.
Che tipo di uscite si possono usare?
DJI Power 1000 è un prodotto estremamente versatile, perché offre diverse uscite, tutte collocate nella parte frontale del dispositivo, ci sono due prese Shuko, due uscite USB-A e due USB-C.
A secondo te il dispositivo collegato, come già anticipato, cambia l’autonomia in termini di tempo di DJI Power 1000: se si collega una frigorifero per auto, ad esempio, si può usare l’energia immagazzinata per quasi 19 ore.
Il kilowatt immagazzinato da DJI Power 1000 può servire per ricaricare il proprio cellulare per circa 60 volte e per far funzionare una macchina del caffè per circa un’ora.
Vale la pena sottolineare che attraverso le prese shuko è possibile fornire un’alimentazione fino a 2400 W, mentre le prese USB-C frontali arrivano al massimo all’emissione di energia con standard Power Deilvery 3.1, che corrisponde a 140 Watt. Questo significa che è possibile ricaricare qualunque tipo di smartphone, ma anche ogni tipo di computer.
Quanto costa DJI Power 1000?
Il prezzo di DJI Power 1000 ovviamente cambia a seconda del kit che si sceglie di acquistare. Il solo accumulatore di energia, DJI Power 1000, costa circa 1000 euro, mentre la versione con capacità ridotta, DJI Power 500, che (come facile intuire9 ha una capacità di 500 W, viene proposto a 529 €.
DJI Power 1000 con un kit di pannelli solari, viene proposto a 1300 € circa, con tre pannelli solari il prezzo è di poco superiore ai 1900 €.
Per valutare queste cifre, bisogna pensare alla durata nel tempo e alla facilità di utilizzo, perché se ci si rivolge ai classici generatori di corrente i prezzi sono molto più bassi. Ci sono complicazioni come il trasporto del carburante, il peso del dispositivo, i limiti per cui in alcuni contesti e motori a scoppio non possono essere utilizzati.
Recensione DJI Power 1000, le conclusioni
DJI Power 1000 rappresenta l’esordio dell’azienda specializzata nei doni in un mercato che sta fiorendo in tutto il mondo, che abbiamo conosciuto attraverso Ecoflow, Jackery e Bluetti. Dal nostro punto di vista, Ecoflow gioca un campionato a parte, con prodotti estremamente sofisticati, connessi agli Internet, con un livello qualitativo ancora ineguagliato.
DJI può comunque competere con tutti gli altri e può sfruttare a proprio vantaggio la straordinaria immagine che il marchio ha creato negli anni grazie alla qualità dei suoi doni e alle soluzioni innovative nel campo dell’imaging. Un primo passo in un nuovo mercato che sicuramente avrà sviluppi interessanti.
Ovviamente, la durata della carica dipende dal tipo di dispositivo che viene collegato. All’occorrenza si può ricaricare con i pannelli fotovoltaici, opzionali.
+ Ricarica rapida
+ Supporto ricarica solare
+ Ricarica super silenziosa
+ Doppia uscita