Forse non ha bisogno di presentazioni, senza dubbio lo avrai sentito nominare almeno una volta nella tua vita. Che tu sia Gen Z, Millennials o Boomer, Mark Zuckerberg ha direttamente o meno segnato, con i suoi social network, parte della tua vita. Nel ritratto di questa settimana cerchiamo di completare l’idea che ti sarai fatto di lui.
Benvenuti nella nuova sezione “Ritratti” di MisterGadget.Tech, un’entusiasmante esplorazione dei grandi personaggi che hanno plasmato la storia della tecnologia. In questa sezione, vi condurremo in un affascinante viaggio attraverso le vite e le realizzazioni di geni innovatori, visionari che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo della tecnologia. Dai pionieri dell’informatica ai visionari dell’elettronica, ogni “Ritratto” sarà un’immersione approfondita nella vita e nel lavoro di coloro che hanno contribuito in modo significativo a plasmare il nostro presente tecnologico. Un omaggio a menti brillanti e a idee rivoluzionarie, “Ritratti” celebra il passato, presente e futuro dell’innovazione tecnologica. Ogni settimana un nuovo ritratto.
Indice
Viviamo il periodo storico in cui le connessioni umane diventano sempre più un tutt’uno con il tessuto digitale. In questo panorama, un nome risuona come simbolo di questa rivoluzione: Mark Zuckerberg. L’uomo dietro il fenomeno Facebook, la piattaforma che ha ridefinito il concetto stesso di socialità, ha tracciato un percorso tanto straordinario quanto controverso.
Chi è Mark Zuckerberg?
Mark Elliot Zuckerberg è nato a White Plains, New York, il 14 maggio 1984. Attualmente co-fondatore, presidente e amministratore delegato di Meta Platforms, Inc. (precedentemente Facebook, Inc.), il conglomerato tecnologico che ha rivoluzionato il modo in cui comunichiamo, condividiamo e interagiamo online.
Figlio di un dentista e di una psichiatra, Zuckerberg ha dimostrato fin da giovane un’intelligenza fuori dal comune e una passione per la programmazione. Ha creato il suo primo software, “ZuckNet,” a soli 12 anni, un sistema di messaggistica istantanea che ha anticipato le future piattaforme di social networking.
Fra le sue numerose particolarità, non conduce una vita appariscente tipica da miliardario – le sue mise jeans e maglietta sono quasi una divisa come lo era il girocollo nero di Steve Jobs. Mark è infatti noto per indossare quasi sempre la stessa t-shirt grigia, ed ha spiegato la sua scelta come un modo per evitare di sprecare tempo ed energia su decisioni triviali. Poliglotta, parla fluentemente mandarino oltre alla lingua madre inglese, e ha studiato altre lingue come latino, greco antico ed ebraico.
La nascita di Facebook
Nel 2002, Mark Zuckerberg si iscrive all’Università di Harvard, dove continua a coltivare la sua passione per la programmazione. Nel 2004, insieme a un gruppo di amici, crea “TheFacebook,” un social network inizialmente pensato per gli studenti di Harvard, ma che rapidamente si espande ad altre università e poi al resto del mondo, diventando il fenomeno globale che conosciamo oggi.
Facebook ha cambiato radicalmente il modo in cui ci connettiamo con gli altri, condividiamo informazioni ed esperienze, e persino come facciamo affari. Ha permesso a persone di tutto il mondo di rimanere in contatto con amici e familiari, di scoprire nuove comunità e interessi, e di esprimere le proprie opinioni e idee.
Se si guarda alla storia della scienza, si nota che nella maggior parte dei casi i grandi progressi sono stati preceduti dall’arrivo di nuovi strumenti per osservare il mondo.
Da un’intervista di Forbes a Mark Zuckerberg
L’espansione dell’impero Meta
Venti anni dopo la fondazione del social network che ha persino ispirato l’omonimo film The social network, nell’ottobre del 2021, il brand Facebook è stato trasformato in Meta. A detta della società, per meglio rappresentare tutti i prodotti e i servizi offerti dal proprio gruppo di app e concentrarsi sullo sviluppo di esperienze social per il metaverso, andando oltre gli schermi 2D e verso esperienze immersive come realtà virtuale e aumentata e compiere il prossimo passo nell’evoluzione delle tecnologie social.
L’app che ha cambiato la nostra quotidianità ed è poi diventata una holding ad oggi, sotto il cappello di Meta, comprende tutte le società collegate, Messenger, Threads e Oculus. Sotto la guida di Mark Zuckerberg, Meta ha acquisito anche altre piattaforme popolari come Instagram e WhatsApp, espandendo ulteriormente la sua portata e influenza. Oggi, rappresenta molto più di un semplice social network: è un ecosistema digitale che comprende messaggistica, condivisione di foto e video, realtà virtuale e molto altro.
Gli scontri in tribunale di Mark Zuckerberg
Il suo successo assieme a quello di Meta non è stato privo di controversie. L’azienda è stata al centro di dibattiti sulla privacy, sulla diffusione di fake news, e sul suo ruolo nell’influenzare le elezioni e l’opinione pubblica. Zuckerberg è stato chiamato a testimoniare davanti al Congresso degli Stati Uniti e ha affrontato numerose critiche e accuse.
Zuckerberg e sua moglie Priscilla Chan hanno fondato la Chan Zuckerberg Initiative, un’organizzazione filantropica che si dedica a promuovere l’uguaglianza e il progresso umano.
Che impatto hanno le app di Meta sulla nostra vita?
Le app di Meta sono diventate parte integrante della nostra vita quotidiana. Secondo recenti ricerche, i prinicipali prodotti della società hanno una media di oltre 2 miliardi di utenti mensili attivi (MAU). Precisamente, Facebook ne ha 2.91 miliardi al 2023, Instagram 2 assieme a WhatsApp. I dati pubblicati dall’azienda rivelano inoltre che Meta Platforms, Inc. ha un fatturato di 116.61 miliardi di dollari nel 2022.
Secondo Bloomberg, il patrimonio netto del CEO è pari a 169 miliardi di dollari e lo rende la quarta persona più ricca del mondo. Mark è anche co-fondatore e co-CEO, insieme alla moglie Priscilla, della Chan Zuckerberg Initiative (CZI), fondata nel 2015 per contribuire a risolvere alcune delle sfide più importanti che la società si trova ad affrontare, dalla lotta alle malattie al miglioramento dell’istruzione, passando per la risposta alle esigenze delle comunità locali. L’obiettivo di CZI è impegnarsi per costruire un futuro più inclusivo, equo e sano per tutti attraverso la collaborazione, la condivisione di risorse e la creazione di tecnologie.
Mark Zuckerberg è una figura complessa e controversa, indubbiamente un inventore informatico che ha trasformato il mondo, ma anche un imprenditore che ha dovuto affrontare numerose sfide e critiche. Tra le sue passioni il jiu-jitsu, di cui è cintura blu, motivo per cui ricordiamo la sfida lanciata circa un anno fa da Elon Musk, con l’annessa voce sul luogo in cui si dovesse tenere, al Colosseo. Nonostante le controversie, il suo impatto sulla società e sulla tecnologia è innegabile. Riguardo il futuro di Meta, con il potenziale di cui la società è fornita, promette di essere ancora più rivoluzionario.