Con la recensione di OPPO Reno12 completiamo la conoscenza dell’intera famiglia di smartphone lanciata anche in occidente, con il vantaggio competitivo di funzionalità legate all’intelligenza artificiale di solito non disponibili in questa fascia di prezzo.
Il risultato è discreto, ma è difficile scegliere questo modello rispetto al principale, considerata la distanza molto ridotta nel prezzo.
+ Display di buona qualità
Design e specifiche
La cosa più complicata da fare con OPPO reno12 è trovare le differenze rispetto a OPPO Reno12 Pro, perché questi due smartphone sono letteralmente identici, praticamente indistinguibili al primo colpo d’occhio, dato che hanno 3 g di differenza nel peso, in questo caso parliamo di 177 g, ma anche differenze minimali per quanto riguarda le dimensioni, nello spessore parliamo di 0,2 mm, perché questo cellulare arriva a 7,6 mm.
Ci sono differenze per quanto riguarda i materiali, perché lo schermo di OPPO Reno12 è protetto da Gorilla Glass 7i, mentre la versione più prestigiosa usa il Victus 2, lo stesso dei prodotti di fascia Premium.
Da qualunque parte li si guardi, è comunque davvero difficile riuscire ad individuare le differenze, perché, colori a parte, tutto ciò che cambia sta all’interno di questi due cellulari.
Il display è lo stesso AMOLED da 6.67″, con una frequenza di aggiornamento che arriva a 120 Hz, il supporto per lo standard HDR10+ e luminosità di picco a 1200 nits.
Quando parliamo di smartphone molto simili, ci riferiamo al fatto che la scheda tecnica sia praticamente la stessa, con wifi 6, bluetooth 5.4, audio stereo, sensore per le impronte digitali sotto il display e pieno supporto ai pagamenti in mobilità.
Hardware e specifiche tecniche
Quando diciamo che è davvero complicato riuscire a comprendere la differenza di prezzo di 100 € tra i due modelli della famiglia di smartphone OPPO Reno12, ci riferiamo al fatto che hardware e dotazione di memoria sono praticamente identici.
Entrambi usano il processore Mediatek 7300 Energy, con processo a 4 nm, abbinato a 12 GB di RAM e due taglie di memoria interna da 256 oppure 512 GB. Entrambi i cellulari sfruttano una memoria memoria con standard UFS 3.1.
Una novità molto interessante invece che viene introdotta in questi cellulari è l’opzione Beacon link, grazie a cui è possibile effettuare chiamate dirette tra diversi smartphone anche quando non c’è rete. In pratica viene stabilita una connessione diretta tra i dispositivi che sono in grado di parlare tra loro, ovviamente quando sono ad una distanza sufficiente per stabilire una comunicazione diretta.
Quello che ci è piaciuto molto di questi smartphone è proprio il risultato della combinazione hardware principale, perché sono sempre veloci reattivi, è difficile che si surriscaldino, gestiscono bene i consumi e danno quasi l’impressione di essere prodotti di una fascia di prezzo superiore.
Fotocamera
La vera differenza tra i due dispositivi, OPPO Reno12 e OPPO Reno12 Pro sta nel blocco delle fotocamere posteriori e nella selfie cam.
Sulla parte posteriore c’è un sensore principale da 50 megapixel, identico a quello del modello più prestigioso, mentre lo zoom è solo da 8 megapixel e e non c’è un grandangolo che viene sostituito da una camera macro, da 2 megapixel, utile al marketing, poco invece nella vita di tutti i giorni.
Sulla parte frontale, anziché 50 megapixel, la selfie cam è dotata di 32 megapixel e può riprendere video in full HD. Il vero vantaggio della fotocamera frontale è quello di avere l’autofocus, dettaglio che sembra banale ma che spesso non è presente, grazie al quale i selfie risultano più accurati e con un effetto bokeh migliore.
La qualità della fotocamera è discreta, potremmo usare una famigerato copia incolla con la maggior parte degli smartphone in circolazione, che appartengono alla stessa fascia di prezzo. Quando c’è molta luce le foto sono di buona qualità, ma quando la luminosità scende e il lavoro della fotocamera diventa più impegnativo, i risultati sono poco più che discreti. L’unica che si difende adeguatamente anche quando c’è poca luce è la fotocamera principale, mentre selfie cam e Zoom mostrano tutti i loro limiti.
Discreti i video ma niente di trascendentale.
Batteria
Un altro elemento di pregio, che abbiamo riscontrato preparando la recensione di OPPO Reno12 , è la batteria da 5.000 mAh, che dimostra una tenuta quasi da competizione. Purtroppo non c’è un caricatore nella scatola, ma acquistandone uno a parte si può sfruttare la velocità di ricarica con una potenza di 80 W, grazie a cui si arriva da 0 al 50% in poco più di 20 minuti e da 0 al 100% in circa 50 minuti. La batteria è comunque argomento di cui non preoccuparsi.
Software
Il software è un altro punto di pregio assoluto che abbiamo testato per la recensione di OPPO Reno12, grazie all’ottimizzazione e alla stabilità raggiunti di ColorOS di OPPO. Quello che però fa davvero la differenza è la disponibilità di funzionalità di intelligenza artificiale, che raramente abbiamo visto in smartphone nella stessa fascia di prezzo.
Ci sono funzionalità per la modifica delle immagini, che fino ad oggi avevamo visto solo negli smartphone di Google e in quelli di Samsung, ma anche opzioni per la sintesi e la trascrizione dei contenuti audio, oltre che il riassunto dei contenuti delle trascrizioni audio.
A bordo del telefono c’è anche un’applicazione esclusiva, chiamata AI Studio, che, partendo dai propri selfie, sfrutta il motore generativo dell’intelligenza artificiale per creare immagini in contesti molto divertenti. Questa applicazione non è disponibile sugli smartphone che vengono attualmente venduti, arriverà con un aggiornamento al termine dell’estate.
Come già anticipato, il software è senza dubbio uno dei principali punti di forza di OPPO Reno12.
Quanto costa OPPO Reno12?
Il prezzo di OPPO Reno12, invece, è una sorta di enigma, perché il prezzo ufficiale sarebbe di 499 €, quello che si trova sul sito di OPPO e su altri portali di commercio elettronico molto noti, ma basta fare una ricerca online per trovare lo stesso cellulare ad un prezzo di poco superiore ai 300 €.
È difficile quindi fare una valutazione universalmente valida, perché stiamo parlando di un’escursione di prezzo di quasi 200 €. Al prezzo di 499 €, consiglieremmo di fare un piccolo sforzo per acquistare il modello Pro, ma a 330 € diventa un acquisto veramente interessante.
Recensione OPPO Reno12, le conclusioni
Per concludere la recensione di OPPO Reno12, possiamo confermare il nostro giudizio genericamente positivo su una famiglia di smartphone, che ha nella qualità del processore il pregio principale, grazie all’ottimo lavoro fatto nell’ottimizzazione delle prestazioni e per l’inclusione dei servizi di AI, che in questa fascia di mercato sono un vero lusso.