Recensione Samsung Galaxy Watch Ultra, per la vita avventurosa

Per fare una recensione di Samsung Galaxy Watch Ultra, che sfruttasse tutte le sue potenzialità, dovrei probabilmente svegliare l’amante della fatica e dell’avventura che è in me e dorme ormai da molto tempo. Ma anche con l’uso da “uomo comune” ho potuto apprezzarne i pregi e i (pochi) limiti.


Samsung Galaxy Watch Ultra
Samsung Galaxy Watch Ultra è il più potente tra gli smartwatch, che sono stati lanciati durante ultimo Galaxy Unpacked.
Pro
+ Quadrante molto grande
+ Struttura in titanio
+ Luminosità display
+ Action button personalizzabile
Contro
– Batteria buona ma non eccellente
– Prestazioni simili a Galaxy Watch 7


Design e specifiche tecniche

Come è facile intuire, Galaxy Watch Ultra nasce per le prestazioni estreme, grazie alla sua capacità di funzionare con temperature fino a 55° e una quota di 9000 metri di altitudine, ma anche nelle profondità marine con una pressione fino a 10 ATM.

La struttura in titanio è l’elemento distintivo principale, che viene abbinato al quadrante da 47 mm e la ghiera in metallo sensibile al tocco. Galaxy Watch Ultra è dotato di alcuni quadranti realizzati appositamente per questa versione dello smartwatch, che garantiscono l’uso con una luminosità ridotta al minimo, ma quando si deve affrontare la luminosità elevata, basta sfruttare i 3000 nits di picco.

Molto importante è anche ciò che sta dentro questo smartwatch, perché viene utilizzato un nuovo processore con addirittura un processo a 3 nm, una soluzione che viene utilizzata per i migliori smartphone in circolazione e che garantisce non solo una elevata capacità di calcolo ma anche e soprattutto una migliore gestione dei consumi.

A proteggere il quadrante, c’è poi il vetro in cristallo di zaffiro che, da un punto di vista prettamente teorico, dovrebbe riuscire a resistere a qualunque tipo di sollecitazione, come urti e graffi. usiamo teoricamente, perché la breve prova che abbiamo fatto per comporre la recensione di Galaxy Watch Ultra non ci permette di fare una valutazione di lungo periodo.

Un altro dettaglio molto importante da evidenziare è quello del pulsante rapido personalizzabile, un terzo pulsante di cui Galaxy Watch Ultra è dotato, a cui si può assegnare una specifica azione da richiamare con una semplice pressione.

Sono poi presenti altri due Bottoni, come da tradizione di Samsung, mentre nella parte inferiore è incastonato il sensore bioactive, per una misurazione dei parametri biometrici più precisa e più più veloce.

Altro elemento importante per completare la scheda tecnica di Galaxy Watch Ultra è quello del GPS a doppia banda di frequenza, che permette di misurare con più precisione il movimento.

Tra i tantissimi dettagli che compongono le specifiche tecniche di Galaxy Watch Ultra c’è anche la certificazione degli standard militari MIL-STD 810H.

Le dimensioni di Galaxy Watch Ultra sono molto generose e su un polso piccolo come il mio questo prodotto risulta particolarmente invasivo, ma il mio è un caso limite perché la soluzione ideale per me è addirittura quella da 40 mm.

Un vero peccato che questo smartwatch non possa sfruttare gli altri cinturini in circolazione del mondo Galaxy Watch, perché adotta un tipo di aggancio completamente diverso, che richiede prodotti dedicati.

La batteria

La batteria da 590 mah rappresenta un tema delicato, perché in fase di lancio si è parlato addirittura di 60 ore di durata per una singola carica, che diventerebbero 100 in modalità Power Saving. Nella prova che abbiamo fatto per realizzare la recensione di Galaxy Watch Ultra, abbiamo potuto riscontrare sul campo che la durata della batteria in condizioni normali, con il “Display Always On” acceso, arriva a circa 48 ore, difficile superare questa soglia se si usa spesso la localizzazione.

Questa autonomia viene garantita infatti quando si utilizza anche il GPS per tracciare attività sportive; se invece si fa un uso più moderato, senza sfruttare più di tanto il localizzatore satellitare, allora l’autonomia può arrivare davvero a circa 4 giorni, senza alcun tipo di problema.

Per capirci, nel momento in cui scriviamo, alle due del pomeriggio, dopo una mezza giornata con uso piuttosto contenuto, siamo ancora all’84% di autonomia: questo significa che verosimilmente questa sera avremmo consumato solo il 30% della batteria.

La ricarica, come al solito, viene fatta attraverso un sistema wireless, la durata della ricarica dipende dal tipo di caricabatterie che viene utilizzato, all’interno della confezione non viene inserito il caricatore. C’è un dettaglio importante da evidenziare, Galaxy Watch Ultra non supporta più la ricarica wireless effettuata direttamente da uno smartphone Samsung, oppure con un caricatore Qi, bisogna necessariamente usare l’adattatore che è inserito in confezione.

Con quale smartphone posso usare Galaxy Watch Ultra?

Quella che abbiamo appena proposto potrebbe sembrare una domanda banale, ma non lo è per niente, in primo luogo perché Galaxy Watch Ultra non si può utilizzare con un iPhone, condizione che non ci sorprende più di tanto, nulla di nuovo.

Altro elemento da considerare è anche che le funzionalità con un cellulare Android o con uno smartphone di Samsung sono differenti.

In particolare, se non si usa un cellulare di Samsung non si possono sfruttare queste opzioni:

  • tocco di due dita per attivare funzione
  • ECG
  • monitoraggio delle apnee notturne
  • Segnalazione delle irregolarità del battito cardiaco
  • Risposte suggerite sulle app di messaggistica

Questi elementi sono da tenere in stretta considerazione, per valutare quale smartwatch acquistare oppure con quale smartphone eventualmente sfruttare il proprio orologio, se la preferenza per quest’ultimo guida poi la scelta del cellulare. Insomma, c’è un’ampia compatibilità, ma bisogna tenere conto delle doverose differenze.

Le funzionalità legate alla salute

Uno delle novità più importanti di Galaxy Watch Ultra è il nuovo sensore bioactive, che è stato completamente ridisegnato rispetto al passato per avere una migliore e più precisa rilevazione dei parametri, grazie alla combinazione del battito cardiaco, di un segnale elettrico che viene utilizzato per le misurazioni cardiache e un sensore della bioimpedenza, che viene invece sfruttato per misurare la composizione corporea.

Il risultato sembra essere particolarmente preciso, se confrontato con altri dispositivi che in passato ci hanno dato prova di essere particolarmente puntuali nel tracciamento dei parametri biometrici.

Bisogna però ricordare che alcune delle misurazioni possono essere consultate solo ed esclusivamente sfruttando un cellulare di Samsung, come Galaxy S24 Ultra, ad esempio quella dell’ECG.

Purtroppo, prima di scrivere la recensione di Galaxy Watch Ultra, non abbiamo potuto fare il tipo di esercizio necessario per testare il funzionamento di una delle novità nel monitoraggio ovvero quella del calcolo del cosiddetto FTP, ovvero la Potenza di Soglia Funzionale, che è un parametro molto utile soprattutto a chi va in bicicletta, attività che non abbiamo svolto durante la nostra prova.

Ci vediamo ciecamente delle promesse di Samsung anche per quanto riguarda il tema della misurazione multisport, l’opzione che permette cioè di tracciare più di una disciplina, passando dall’una all’altra con un semplice clic senza interrompere il tracking.

Questa è un’opzione dedicata ad un nucleo ristretto di atleti, quelli che ad esempio si cimentano con il triathlon, che difficilmente risulterà utile per la stragrande maggioranza degli utenti, ma è comunque un vantaggio competitivo interessante.

Come ormai abbastanza comune nei dispositivi per la misurazione dei parametri biometrici, anche Galaxy Watch Ultra permette di personalizzare le zone delle frequenze cardiache, per una misurazione più precisa dello sforzo fatto in allenamento, para Meth alle proprie capacità fisiche.

Sappiamo che la promessa di Samsung è qui quella che Galaxy AI is Here: in effetti, l’intelligenza artificiale viene utilizzata per analizzare tutti i parametri che vengono raccolti e produrre un dato che è quello del punteggio energetico, grazie a cui si può capire lo stato di salute generale in cui ci si trova.

Grazie al nuovo sensore, è possibile fare un’analisi dell’impedenza bioelettrica, per misurare la composizione corporea tra scheletri muscoli e grasso. Anche questo dettaglio può aiutare per avere una migliore condizione di salute generale. Risponde a questa esigenza anche la possibilità di monitorare la qualità del sonno, ora anche con dettagli rilevanti sulle eventuali apnee notturne.

Le altre funzionalità di Galaxy Watch Ultra

Come già anticipato, una delle novità rilevanti di Galaxy Watch Ultra è il suo pulsante azione personalizzabile, grazie al quale si può attivare una specifica funzione, la misurazione di uno sport piuttosto che l’accensione della torcia.

Questa è una delle novità che vengono introdotte in questa versione dell’orologio di Samsung, che quando è connesso ad uno smartphone del brand coreano può anche generare delle risposte ai messaggi in entrata, sfruttando l’intelligenza artificiale.

Non sono risposte preconfezionate, ma generate tenendo conto del contesto del messaggio ricevuto.

Ovviamente, Galaxy Watch Ultra è capace di misurare decine e decine di attività sportive, alcune delle quali vengono rilevate automaticamente. ovviamente, grazie alle diverse certificazioni e alla resistenza in acqua fino a grande profondità, è possibile indossare questo dispositivo anche in acqua, misurando diverse attività di nuoto.

Un altro elemento che può risultare particolarmente utile è legato proprio all’utilizzo in acqua, perché il display viene bloccato automaticamente per evitare i falsi tocchi. Quando invece ci si trova in un ambiente asciutto, si può sfruttare un altro opzione molto carina che è quella della ghiera sensibile al tocco, fisicamente non si muove ma basta far scorrere il dito sull’area in metallo per muoversi nei menu o all’interno delle applicazioni.

Tra le tante informazioni che Galaxy Watch Ultra raccoglie, non ci sono però dettagli molto approfonditi circa la capacità di recupero, per cui questo orologio non è particolarmente adatto agli atleti professionisti.

C’è una ulteriore misurazione che è una novità quella cioè della propria salute metabolica, anche questa, però, funziona solo ed esclusivamente se si usa uno smartwatch di Samsung.

Molto utile il fatto che il GPS sia in grado di rilevare due bande di frequenza, particolare che rende molto più efficiente questo orologio soprattutto in ambiente urbano e che guida comunque quando ci sono condizioni non ideali per la ricezione del segnale dallo spazio, anche quando si cammina alla riaperta e si traccia il proprio movimento. Una volta raggiunta la propria propria destinazione, basta un clic per tracciare il percorso inverso e tornare al punto di partenza.

Al nuovo Galaxy Watch Ultra sono stati aggiunti alcune funzionalità particolarmente comode, come la possibilità di attivare alcune funzionalità, come lo scatto di una foto, semplicemente facendo un doppio pizzico di indice e pollice, un’opzione che avevamo già visto su Apple Watch Ultra.

Quest’opzione è relativamente interessante e funziona solo se si è collegati ad uno smartphone di Samsung, mentre molto più comoda ed immediata è l’opzione “bussa”, ovvero la possibilità di avviare un’applicazione o una specifica funzione dell’orologio con un movimento simile a quello che si fa per bussare. Io ad esempio la uso per aprire l’applicazione del cancello elettrico quando sono in moto o in bici.

Samsung ha messo appunto anche alcune funzionalità che riguardano la sicurezza, come la capacità di rilevare le cadute, nel momento in cui questo dovesse capitare, basta premere per circa cinque secondi il tasto azione per emettere il suono di una sirena a 86 dB, sufficientemente forte per riuscire a farsi sentire a circa 180 m di distanza, soluzione che potrebbe essere particolarmente utile all’aria aperta.

Quanto costa Galaxy Watch Ultra?

Sappiamo da tempo che il prezzo di Galaxy Watch Ultra è di 699 euro, il suo acquisto sono attive moltissime attività promozionali, compreso il pagamento arate per un periodo particolarmente lungo. il prezzo è interessante, soprattutto se si fa una proporzione con Apple Watch ultra, dal nostro punto di vista lo è un po’ meno se si pensa alla concorrenza in casa di Galaxy Watch 7 e alle differenze tra i due prodotti.

Recensione Galaxy Watch Ultra, le conclusioni

Abbiamo preparato la recensione di Galaxy Watch Ultra con un uso di circa una settimana: abbiamo deciso che non servisse molto di più, perché a parte la dimensione del quadrante, la struttura in titanio e il pulsante azione, l’intera esperienza d’uso non si scosta molto da quella che conoscevamo già molto molto bene per i prodotti del mondo Galaxy Watch già in circolazione.

Questo è probabilmente l’unico vero interrogativo che rimane dopo aver provato l’orologio più grande e, sulla carta, più potente di Samsung: le differenze che vengono proposte valgono la differenza di prezzo, rispetto a Galaxy Watch 7, che costa esattamente la metà?

La risposta è del tutto personale e dipende fortemente dal tipo di utilizzo che si pensa di fare dell’orologio: nel nostro caso, non avendo noi l’abitudine di svolgere molteplici attività sportive, di buttarci nelle profondità dei mari e di esplorare le montagne a quote elevate, sarebbe negativa.

Però abbiamo la certezza che se si ha in tasca uno smartphone di Samsung sia fortemente raccomandabile la scelta di un Galaxy Watch. l’esperienza d’uso e l’interfaccia utente sono evolute nel corso degli anni e oggi hanno raggiunto un livello molto molto interessante, capace di fornire risposte a tutte le esigenze che capita di avere in una giornata di lavoro o di tempo libero. Volendo, si può optare per una scelta molto smart, quello di un orologio della famiglia Galaxy Watch 6, che oggi si può comprare a cifre davvero super competitive.

Ma questo non ha niente a che vedere con la nostra recensione di Galaxy Watch Ultra, che, in ogni caso, ci è piaciuto per la solidità della sua proposta.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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