Ancora una volta, con la recensione di OPPO Watch X potremmo fare un semplice copia e incolla della recensione di OnePlus Watch 2, perché i dispositivi sono assolutamente uguali un tutto e per tutto, addirittura nel colore e nei particolari del cinturino. Come scegliere tra i due?
+ Buona batteria in smart mode
+ Bella interfaccia utente
+ Soluzione ibrida smartwatch + smartband
– Non funziona con iOS
Design e specifiche tecniche
Una piccola premessa prima di cominciare: per leggere una prova completa ed estensiva di questo smartwatch, ti invitiamo a visitare la recensione di OnePlus Watch 2, perché i dispositivi sono assolutamente uguali, per cui non avrebbe senso scrivere una fotocopia del precedente articolo.
Quando abbiamo accettato di provare questo smartwatch, non immaginavamo che il livello di sovrapposizione tra i due dispositivi fosse del 100%. Va però fatta una doverosa precisazione: il fatto che i due smartwatch siano così simili non rappresenta un problema, né comporta accezioni negative.
Questo smartwatch ci piace tanto quanto quello di OnePlus, ci rimane solo il dubbio sulle ragioni che dovrebbero portare un utente ad acquistare un prodotto speculare ma più costoso, dato che Oneplus vende il suo smartwatch a circa 250 euro, OPPO a 299.
Ciò detto, rimangono le stesse caratteristiche del display AMOLED da 1.43″, con una quadrante da 46 mm, con cassa in acciaio e blocco inferiore con un mix tra vetro e plastica.
La caratteristica principale di questo oggetto sta nella scelta di combinare dentro uno stesso prodotto uno smartwatch wearOS e una smartband con sistema proprietario, che utilizzano due processori, che lavorano in parallelo, a seconda delle funzioni che vengono utilizzate.
Sugli effetti di questa scelta torneremo a breve, non prima di aver ricordato che OPPO Watch X viene venduto con una colorazione nera e un cinturino in materiale gommoso, anallergico, comodo da usare anche per un lungo periodo. In alternativa si può scegliere una colorazione tra il marrone e il beige, con cinturino coordinato.
L’orologio ha un peso generoso perché parliamo di 80 g compresi i cinturini, che non sono poca roba se confrontati con altri dispositivi sul mercato che si fermano a poco più di 50 g.
All’interno ci sono il Wi-Fi, il Bluetooth, 2 GB di RAM e 32 GB di memoria interna. La parte più semplice, la smartband, lavora invece sfruttando 4 GB di memoria. Per le connessioni ci sono wifi e bluetooth, mentre non è disponibile connessione alla rete cellulare.
Il dettaglio che balza all’occhio nell’uso di tutti i giorni è quello del display che è veramente incredibilmente luminoso, è protetto da vetro zaffiro e offre una definizione davvero elevatissima, un vero piacere degli occhi anche e soprattutto per l’angolo di visione che è davvero molto ampio. grazie al vetro zaffiro, questo orologio dovrebbe essere in grado di sopportare qualunque tipo di sollecitazione, con il 50% di resistenza in più alla perforazione rispetto ad uno smartwatch ordinario.
CI piace però di più la finitura di OnePlus Watch 2, che ha un’incisione sui bordi che fa praticamente sparire le cornici.
Dal punto di vista estetico, ci piace tantissimo la scelta di design legata alla posizionamento dei pulsanti, uno classico con corona, l’altro invece più moderno, collocato in modo da rendere praticamente impossibile una pressione accidentale. questo elemento estetico laterale serve anche per differenziare OPPO watch X (e OnePlus Watch 2) da tutti gli altri prodotti in circolazione.
Lo smartwatch di OPPO offre anche microfono e altoparlante per cui si possono gestire le chiamate direttamente dal polso.
OPPO Watch X, due prodotti in uno
OPPO Watch X, come il suo gemello OnePlus Watch 2, è costruito intorno ad un’architettura a due binari, che affianca un processore Qualcomm Snapdragon W5 Gen 1, ad un chip BES2700, che aumenta l’efficienza svolgendo moltissime attività senza particolari consumi.
In pratica, questo orologio utilizza per la misurazione delle attività sportive e dei parametri biometrici il chip a basso consumo, mentre sfrutta quello più energivoro quando si utilizzano le applicazioni di wearOS, a partire dall’assistente di google.
Il risultato di questa scelta è che la batteria di OPPO Watch X arriva addirittura a quattro giorni di utilizzo, ma solo ed esclusivamente se si rinuncia ad Always On Display. attivare lo schermo sempre acceso e utilizzare il GPS per monitorare attività sportiva sono pratiche che incidono tantissimo nell’autonomia e la riducono addirittura al 50%.
C’è poi una curiosa funzione, che riguarda la gestione delle animazioni, che da sola abbatte ulteriormente del 50% l’autonomia portandola a 24 ore, che sono ordinaria amministrazione del mondo degli smartwatch wearOS.
I parametri biometrici
Come anticipato, vi consigliamo di leggere la recensione completa di OnePlus Watch 2 per entrare in tutti i singoli dettagli di OPPO Watch X, per fare una sintesi possiamo dire che si possono misurare tutti i parametri biometrici dal battito cardiaco, l’ossigenazione del sangue, alla qualità del sonno, fino al livello di stress, l’unica mancanza significativa rispetto ad altri prodotti sul mercato è quella dell’ECG, che non si può fare.
Le attività sportive
Anche sul tema delle attività sportive, ormai gli standard tra i diversi dispositivi è fortemente livellato, con prestazioni praticamente identiche, l’unica segnalazione che possiamo fare è quella di una discreta generosità nella valutazione dei passi, quando abbiamo fatto test comparati OPPO/OnePlus hanno sempre assegnato un numero di passi superiore rispetto a quello di altri dispositivi che sappiamo essere ben calibrati.
Il monitoraggio del sonno
Un elemento di pregio di OPPO Watch X (e OnePlus Watch 2) è senza dubbio quello del monitoraggio del sonno, perché c’è un dettaglio che molti ignorano o quantomeno non specificano, la frequenza con cui vengono effettuati i controlli dei parametri.
Nel caso di OPPO Watch X le misurazioni notturne vengono fatte ogni tre minuti rendendo il dato finale sulla qualità del sonno e gli stadi del riposo parti particolarmente attendibile. L’importante sapere che vengono anche monitorate le apnee notturne.
Curiosamente, ma non troppo, per gestire tutte le informazioni di questo dispositivo si usa un’applicazione di Oneplus, Ohealth: non ci sorprende, perché anche gli auricolari vengono utilizzanti con la medesima applicazione, Hej Melody. C’è un dettaglio, che non ci piace molto: si può collegare solo uno smartwatch al proprio smartphone. Certo, non è abitudine averne tre o quattro, ma con altri brand si può fare, sarebbe utile tenere il passo della concorrenza, anche in piccoli dettagli come questo.
Batteria
Come già anticipato nel corso della recensione di OPPO Watch X, la batteria potrebbe essere un grandissimo punto di forza, ma solo ed esclusivamente se si usa l’orologio con parsimonia, rinunciando ad alcune funzionalità che in realtà sono estremamente gradevoli come il display sempre acceso.
Sono molte le persone che non amano vedere il quadrante dello smartwatch spento, mostrando semplicemente il display nero, ecco perché la soluzione dell’ Always On Display è molto gradita soprattutto per una questione estetica.
Purtroppo però questa opzione dimezza addirittura la batteria, passando da quattro a due giorni. Come già anticipato, la scelta delle animazioni avanzate dimezza ulteriormente la batteria portandola a 24 ore. Per la ricarica completa dell’orologio ci vogliono circa 60 minuti.
Quanto costa OPPO Watch X
Il prezzo di OPPO Watch X è di 299 euro, questa è la cifra a cui si trova nelle varie catene di tecnologia italiane, un posizionamento di buon livello considerato che grazie a wearOS questo è una dispositivo particolarmente potente, in grado di sfruttare migliaia di applicazioni, anche quelle di smart home, che rendono l’orologio estremamente più funzionale e versatile.
Rimane il dubbio esposto all’inizio della recensione di OPPO watch X, sulle ragioni per cui scegliere questo prezzo anziché i 250 euro di OnePlus. La qualità è comunque alta e questo è ciò che conta.
Recensione OPPO Watch X, le conclusioni
Come già espresso più volte nella che stai, questo prodotto ci piace, come c’era piaciuto OnePlus Watch 2, con cui condivide la maggior parte dei pregi e, ovviamente anche i margini di miglioramento, che sono sempre quelli della autonomia.
Se si può rinunciare al display sempre acceso e si può sopravvivere al quadrante spento fino a che non si muove il polso, i quattro giorni di durata della batteria sono comunque un risultato davvero notevole. Questo dispositivo ci piace molto e rappresenta uno standard qualitativo molto elevato, difficile da trovare nelle alternative wearOS.