Streaming tv, stop alla condivisione ma c’è un nuovo sistema ed è legale: attiva l’opzione famiglia

Come dividere l'account per la tv in streaming (mistergadget.tech)

La fine della condivisione degli account per lo streaming tv è stato un punto di svolta, ponendo fine ad un’opzione per dividere le spese. 

Questo cambiamento radicale è stato alquanto traumatico, non solo Netflix, anche tutte le altre piattaforme piano piano si sono accodate così da rendere ufficialmente vietata la condivisione del piano di abbonamento con vari strumenti di controllo per impedire accessi non autorizzati.

Tale decisione è pesata sulle tasche degli italiani che ovviamente hanno dovuto adeguarsi, sospendere la condivisione e quindi sottoscrivere nuovi abbonamenti. Non è un caso se, proprio in questi mesi, le piattaforme hanno avuto un seguente boom di accessi.

Streaming tv, il nuovo sistema legale per la condivisione: l’opzione famiglia

Ad oggi il sistema migliore per poter utilizzare ancora un pacchetto conveniente di streaming tv e quindi dividere le spese relative, come veniva fatto prima, è quello di creare un nucleo domestico, con l’opzione famiglia, aggiungendo eventualmente un utente extra.

Streaming tv, nuova opzione (mistergadget.tech)

Volendo infatti fare riferimento a Netflix, è chiaro che un piano ex novo è comunque piuttosto dispendioso, cosa che, soprattutto per chi non lo guarda sempre ma di tanto in tanto vuole dare un’occhiata o magari solo seguire i programmi preferiti, sarebbe comunque quasi inutile. Invece con l’opzione famiglia si paga un piccolissimo margine aggiuntivo per ottenere in piena regola tutti i servizi, pacchetto completo, per un’altra famiglia.

Se quindi l’aggiunta dell’opzione si aggira su poco più di 5 euro, è chiaro che questa differenza è ben altra cosa rispetto a optare per un piano standard il cui costo è di oltre 12 euro. Lo stesso dicasi per gli altri servizi, come ad esempio Disney+ che ha annunciato la novità e quindi la possibilità di inserire l’utente extra e quindi godere ad una tariffa leggermente più elevata di quella base un pacchetto da condividere.

Pertanto, se è vero che la condivisione in senso classico non esiste più, in realtà oggi viene non solo strutturata meglio ma alla fine ha un prezzo maggiorato da dividere alquanto conveniente. Se infatti la persona non si fa carico da sola della spesa, facendo pagare l’aggiunta all’altro, ma entrambi dividono il totale, è ovvio che si ottiene un margine di convenienza netto e veramente di poco distante rispetto a quello precedente che da sempre veniva diviso.

Per procedere si può entrare nella propria area riservata (da sito internet non tv), andare nelle Impostazioni, dunque Abbonamento, e creare il nucleo domestico relativo aggiungendo come utenti extra le persone che si desiderano. Il tutto avrà una tariffa standard più il pagamento dell’aggiunta, sarà poi onere di chi crea questo piano condiviso conteggiare le ripartizioni con la persona con cui divide lo stesso.

Valentina Giungati:
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