Non c’è un altro smartwatch con questo stile, Google Pixel Watch 3 ti piacerà per il suo design, ma anche perché funziona bene

Quando si parla di stile, Google Pixel Watch 3 non ha rivali: il design più elegante del mercato, oggi viene proposto in due diverse misure, noi abbiamo provato la più grande, quella da 45 mm, un’alternativa per chi ha il polso dalle dimensioni generose.


Google Pixel Watch 3
Google Pixel Watch 3 arriva sul mercato in due versioni con quadrante da 41 e 45 mm, insieme ad un nuovo processore, grazie a cui migliorano molte delle funzionalità, ma non cambia purtroppo l’autonomia, ancora molto risicata. Il design rimane strepitoso, con una notevole riduzione delle cornici, che permettono di guadagnare il 10% della superficie totale rispetto al Pixel Watch 2, addirittura il 40% nella versione da 45 mm, che prima non esisteva.
Pro
+ Design super elegante
+ Doppia dimensione
+ Qualità costruttiva
Contro
– La batteria non migliora rispetto a Pixel Watch 2


Design e specifiche tecniche

Sappiamo tutto di Google Pixel Watch 3, che è stato presentato ormai diverse settimane fa insieme a Google Pixel 9 e Pixel 9 Pro.

Google Pixel Watch 3 si presenta in due eleganti varianti: una classica da 41 mm e una nuova, più spaziosa, da 45 mm. Entrambe sfoggiano il luminoso display Actua, con una luminosità raddoppiata che raggiunge i 2000 nit, per una visibilità ottimale anche sotto il sole.

La versione da 45 mm offre un’area di visualizzazione più ampia del 40% rispetto al suo predecessore, mentre la versione da 41 mm guadagna un apprezzabile 10%. Nonostante l’aumento delle dimensioni dello schermo, Google è riuscita a contenere le cornici, massimizzando l’esperienza visiva.

Il display usato in questo smartwatch è un AMOLED LTPO, protetto da Gorilla Glass 5, con luminosità minima di 1 nit.

Sotto la scocca, entrambe le versioni condividono lo stesso potente cuore tecnologico: il chip Snapdragon Wear 5100, 2 GB di RAM e 32 GB di memoria interna. La batteria, da 307 mAh per il modello da 41 mm e da 420 mAh per quello da 45 mm, garantisce fino a 24 ore di autonomia con il display sempre attivo.

Questo è probabilmente uno dei dettagli che, in un quadro complessivamente positivo, ci fa un po’ storcere il naso, perché nonostante lo scorrere del tempo, non cambia la natura degli smartwatch con il sistema operativo WearOS, che richiedono una ricarica quotidiana.

Sappiamo che sarà difficile che avvenga, ma l’auspicio è che prima o poi si trovi una soluzione per combinare la complessità e la completezza di un sistema operativo di questo genere con un’autonomia molto più ampia, simile a quella di prodotti prodotti offerti da altri marchi come Huawei.

Di ciascuna versione del Pixel Watch 3 esistono due varianti, una solo con collegamento Bluetooth e Wi-Fi, l’altra con connessione LTE 4G. Il modello da 41 mm viene proposto in argento lucido, oro champagne, nero opaco, nella versione da 45 mm, l’oro viene sostituito dal grigio opaco.

Cosa sa fare Google Pixel Watch 3

Oltre al design rinnovato, Google Pixel Watch 3 fa un importante passo avanti nel monitoraggio della salute, introducendo funzionalità innovative che lo distinguono dal suo predecessore.

Novità principali:

  • Rilevamento di assenza di battito: questa funzione, potenzialmente salvavita, avvisa l’utente e i contatti di emergenza in caso di arresto cardiaco improvviso.
  • Punteggio di recupero: un algoritmo avanzato analizza vari parametri biometrici per valutare la prontezza del corpo all’allenamento, aiutando a prevenire infortuni e ottimizzare le prestazioni.
  • Carico cardio e obiettivo carico cardio: queste metriche innovative tracciano lo sforzo cardiaco durante l’attività fisica e nel corso della giornata, fornendo indicazioni preziose per bilanciare allenamento e recupero.

Funzionalità condivise con Pixel Watch 2:

  • Monitoraggio continuo della frequenza cardiaca: tiene traccia del battito cardiaco durante il giorno e durante l’attività fisica, fornendo informazioni utili sulla salute cardiovascolare.
  • Monitoraggio del sonno: registra le fasi del sonno, la durata e la qualità del riposo, offrendo suggerimenti personalizzati per migliorare il sonno.
  • Monitoraggio dello stress: utilizza la variabilità della frequenza cardiaca per valutare i livelli di stress e fornire strumenti per gestirlo.
  • ECG: consente di effettuare un elettrocardiogramma direttamente dal polso per rilevare eventuali anomalie del ritmo cardiaco.

Il semplice elenco delle funzionalità non è particolarmente utile per comprendere ciò che cambia davvero nel nuovo Google Pixel Watch 3, che nasce con l’obiettivo di migliorare molte delle funzionalità già note i modelli precedenti, in particolare grazie alla personalizzazione di alcune funzionalità.

E’ possibile ad esempio creare percorsi di riscaldamento, allenamenti e poi momenti di defaticamento personalizzarti, facendo sì guidare in tempo reale attraverso segnali vocali o aptici, vibrazioni, che scandiscono l’andatura.

Il nuovo Google Pixel Watch 3 migliora in modo drastico la combinazione tra smartwatch e dispositivo per la salute e lo sport, introducendo alcune novità come la capacità di valutare il carico cardio, per capire se l’allenamento sia adeguato al nostro fisico oppure sia eccessivo.

Pixel Watch 3 sa anche dare una valutazione complessiva al nostro stato di salute per capire se sia il caso di fare esercizio fisico, oppure no.

Le opzioni di monitoraggio della salute

Abbiamo già citato alcune delle funzionalità di Google Pixel Watch 3 che riguardano il monitoraggio della salute, ma per entrare nel dettaglio, ecco un piccolo elenco delle opzioni disponibili:

  • Frequenza cardiaca: il sensore ottico di ultima generazione traccia il tuo battito cardiaco in modo continuo e preciso, fornendoti dati in tempo reale sulla tua attività cardiovascolare.
  • Saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2): misura la percentuale di ossigeno presente nel sangue, un indicatore chiave della salute respiratoria e dell’efficienza dell’organismo.
  • Temperatura corporea: il nuovo sensore di temperatura cutanea ti aiuta a monitorare le variazioni della temperatura corporea, fornendo informazioni utili per rilevare eventuali anomalie o seguire l’andamento del ciclo mestruale.
  • Elettrocardiogramma (ECG): grazie agli elettrodi integrati, puoi effettuare un ECG direttamente dal polso, ottenendo informazioni preziose sulla salute del tuo cuore.

Come anticipato, alcune di queste misurazioni si integrano con quelle relative all’attività sportiva, in particolare:

  • Variabilità della frequenza cardiaca (HRV): analizza le fluttuazioni del tuo battito cardiaco per valutare il tuo livello di stress, la qualità del sonno e la prontezza all’allenamento.
  • Punteggio di recupero: un algoritmo avanzato combina i dati biometrici per stimare quanto il tuo corpo sia pronto ad affrontare un nuovo allenamento, aiutandoti a prevenire infortuni e ottimizzare le prestazioni.

Le misurazioni sono molto semplici, sono sempre guidate dalle informazioni sul display, peccato solo che in alcuni casi sembri quasi di utilizzare un software ancora in fase di test, perché alcune scritte non si adattano perfettamente alla dimensione dello schermo, ma probabilmente sono dettagli che verranno corretti nel tempo.

Altre funzionalità speciali di Google Pixel Watch 3

Google ha arricchito molto l’esperienza Utente che si può fare con questo orologio, aggiungendo alcune funzionalità curiose, come il controllo della fotocamera degli smartphone Pixel, che si gestisce completamente dal display dello smartwatch.

E’ presente anche un registratore vocale, che sfrutta le stesse potenzialità di intelligenza artificiale presenti sullo smartphone, ovvero la capacità di trascrivere l’audio in testo. Non solo, perché il nuovo pixel Watch si può utilizzare anche per controllare un televisore con Google TV.

Tra le funzionalità avanzate interessanti c’è anche quella che permette di visualizzare le immagini in arrivo da una webcam Nest direttamente sul polso.

Ci sono anche alcune opzioni strettamente legate alla sicurezza come la possibilità di condividere la propria posizione con alcuni contatti selezionati quando ci si trova fuori casa e anche il rilevamento delle cadute. In caso di caduta, se ci sono variazioni nel battito cardiaco, viene inviata una chiamata di emergenza automaticamente.

Molto carino è anche il riassunto mattutino, che oltre a segnalare gli impegni in arrivo, mostra anche le informazioni sul meteo, i dati del sonno e la valutazione del livello di recupero dopo aver dormito.

Con quali smartphone è compatibile Pixel Watch 3?

Come tutti gli altri modelli di Pixel Watch, anche Watch è è pienamente compatibile solo ed esclusivamente con gli smartphone Android, non c’è invece alcuna compatibilità con il mondo iOS e quindi con iPhone.

Per sincronizzare Google Pixel Watch 3 con lo smartphone, bisogna installare l’applicazione Pixel Watch, seguendo poi tutte le istruzioni che vengono impartite direttamente dallo schermo.

Ovviamente, il compagno perfetto per questo smartwatch è uno smartphone del mondo Google pixel, ma l’esperienza d’uso rimane inalterata e le funzionalità sono tutte disponibili anche quando si usano altri smartphone Android.

Quanto costa Google Pixel Watch 3?

Il prezzo di Google Pixel Watch 3 è un altro elemento che ci ha fatto un po’ arricciare il naso, perché il modello da 41 mm con la sola connessione Bluetooth viene proposto a 399 €, un costo molto elevato rispetto ad altri dispositivi presenti sul mercato che non hanno nulla da invidiare, il primo riferimento che ci viene in mente è quello di OnePlus Watch 2, che oggi si compra a 225 euro.

La versione 41 mm LTE viene proposta 499 euro, la 45 mm BT a 449 euro, la 45 mm LTE a 549 euro.

Recensione Google Pixel Watch 3, le conclusioni

Pur con qualche margine di miglioramento, Google Pixel Watch 3 ci piace molto, in primo luogo perché offre più varietà di scelta con il nuovo display da 45 mm, anche se la nostra versione preferita resta quella più compatta, da 41 mm, più elegante e discreta.

Ci piace molto l’evoluzione in termini di misurazione di parametri biometrici e attività sportive, ma siamo rimasti un po’ delusi dal mancato salto in avanti dell’autonomia, che non cambia rispetto allo scorso anno. Altro dettaglio che non amiamo, ma è un trend diffuso per molti costruttori, è quello del pagamento di un abbonamento per poter godere di tutte le funzionalità avanzate di calcolo e analisi, che in questo caso si chiama Fitbit Premium.

In generale, però, possiamo chiudere la recensione di Google Pixel Watch 3 con un sincero apprezzamento per uno smartwatch, che oltre ad essere molto completo è decisamente bello; ha un design unico e distintivo, forse il suo principale punto di forza rispetto ad alcuni concorrenti molto agguerriti, come Galaxy Watch 7. Ci piace e molto.

(Il dispositivo in prova è stato fornito da Google per il tempo necessario alla realizzazione di questa recensione)

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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