Disastro Android: 300 App infette, come tutelarsi (mistergadget.tech)
L’ultima notizia che arriva da Android fa tremare praticamente tutti, si preannuncia un vero disastro con ben 300 applicazioni contaminate.
Ormai è noto a tutti che le applicazioni possono essere il principio di virus, malware e attacchi dall’esterno, tuttavia quando vengono compromesse molteplici App, tutte presenti in Store e quindi tecnicamente scaricate dagli utenti nella convinzione che siano oggettivamente sicure, si rischia veramente di andare molto oltre.
Quello che sta accadendo espone a rischi severi e potrebbe comportare questioni piuttosto complesse nel breve termine. Basta un semplice ponte di accesso al proprio smartphone per dare non solo via libera ai dati personali contenuti nel dispositivo ma anche, e soprattutto, ad un sistema rapido per entrare negli account bancari.
Questa è una storia che si ripete nel tempo e non sembra trovare una via alternativa. Le App vengono progressivamente compromesse, “bucate” da sistemi esterni che sono così ben strutturati da generare danni senza precedenti. Il problema invece di trovare argine nel tempo, peggiora.
L’ultima notizia arriva direttamente da un team di sicurezza che ha lanciato un vero e proprio allarme rosso, relativamente a un malware, SpyAgent, che si anniderebbe proprio dietro a una moltitudine di App, di quelle più famose e scaricate mediante gli Store ufficiale. Questo utilizza la tecnologia OCR e ruba i beni del soggetto in questione, ovviamente di quanto si trova disponibile e accessibile sul dispositivo.
Il problema principale oggi è proprio questo. Nonostante venga ribadito a più livelli di non condividere informazioni sensibili, di non inoltrare foto e video potenzialmente a rischio, tutti lo fanno e il risultato non è proprio facile da gestire. Addirittura infatti tale malware è in grado di rubare eventuali criptovalute detenute dall’interessato. Attraverso l’accesso vanno a ripristinare il portafoglio e prelevano tutti i fondi disponibili.
Il team di McAfee ha dato l’allarme, il problema è che si tratta di un numero così ingente di applicazioni che arginare il fenomeno, considerando la portata del Google Play Store, è veramente molto difficile. Quindi è compito di ognuno fare molta attenzione, non scaricare prodotti caso, verificare sempre in tempo utile che si tratti di qualcosa di utilizzabile e concretamente sicuro, senza dare nulla per scontato.
In secondo luogo è essenziale scaricare un software per andare a implementare i livelli di sicurezza. Evitare sempre di condividere password e simili e, soprattutto, non custodire mai dati sensibili sullo smartphone, attivare gli accessi con doppia password o chiave di sicurezza. Quelle che sembrano azioni ridondanti possono veramente fare la differenza in caso di necessità.
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