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Ancora aumenti per i contenuti video, utenti avvisati con una mail: “14 euro in più al mese”, scoppia il caos

Brutte notizie per tutti coloro che guardano contenuti a pagamento sul web, arriva l’ennesima stangata non prevista e piuttosto corposa.

Che gli aumenti dei servizi di streaming fossero all’ordine del giorno è cosa piuttosto chiara, che diventassero però così impegnativi sul piano finanziario, non era ovviamente previsto. Un aumento di 14 euro al mese non è qualcosa di poco, soprattutto se si considera che molte famiglie sottoscrivono molteplici abbonamenti.

Fino a quando si tratta di pochi euro ovviamente si può comunque fare una valutazione, ma una maggiorazione di questo tipo è veramente pesante e significativa, non sorprende che dopo averlo saputo tramite email gli utenti siano sul piede di guerra con il servizio.

Aumenti per i contenuti video: utenti informati per email

La notizia è arrivata a tutti coloro che hanno Timvision con Dazn. Infatti gli utenti hanno ricevuto una mail con una modifica unilaterale del contratto. Una notizia non proprio felice per gli utenti Tim che devono fare i conti con l’offerta variata e una spesa veramente ingente.

Aumenti per i servizi streaming (mistergadget.tech)

Questo riguarda sia coloro che hanno l’offerta per linea fissa che per mobile, quindi praticamente per tutti. Chi ancora non l’avesse ricevuta può vedere nello SPAM o se è arrivato un SMS. La variazione va da 4 a 14 euro al mese aggiuntivi, un importo molto importante che va a modificare già la fattura e che chiaramente è una variazione degna di nota.

Il tutto viene giustificato a seguito delle variazioni economiche dovute a DAZN e quindi al mutamento delle condizioni di mercato per le offerte che includono i contenuti di DAZN”. In sostanza i prezzi di DAZN sono aumentati e quindi la tariffa è stata rimodulata. Il problema è che DAZN aumenta ed ha aumentato varie volte il suo abbonamento e il fatto che si ripercuota in questo modo diventa problematico.

Ovviamente tutti i clienti possono recedere senza penali o costi di disattivazione dopo questa notizia. La finestra temporale è fissata al 26 novembre. Per farlo si può andare sull’area di MyTim, dove bisogna fare la registrazione oppure inviare una comunicazione scritta o direttamente per posta oppure mediante pec. In alternativa chi avesse difficoltà può chiamare il 119 oppure recarsi in un negozio Tim per la procedura.

A seguire sarà possibile restituire il decoder e quindi avviare l’iter completo. Bisogna stampare l’etichetta con tutti i dettagli, inserire il decoder nella scatola ufficiale e poi inserire all’interno l’etichetta precompilata del pacco. Il decoder va restituito entro 30 giorni altrimenti sarà richiesta una penale da 69 euro per il primo anno di abbonamento, 39 euro per il secondo e 19 per il terzo.

Valentina Giungati

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Valentina Giungati

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