Gli utenti sono stufi, ormai gli aumenti fioccano anche per lo streaming e i contenuti video, questo è solo l’ennesimo.
Questa è solo una delle novità circa lo streaming video ma ovviamente il trend è sempre il medesimo, aumenti e condizioni restrittive per gli utenti che devono fare i conti con una condizione che ha preso una via molto complessa da gestire.
Questo è un problema vero e proprio perché sta rendendo molto complesso per le famiglie poter accedere a una molteplicità di contenuti dal momento che tutte le aziende stanno lavorando verso questa direzione con tutti i limiti che questo comporta in termini di disponibilità.
Nuovi aumenti per lo streaming video: utenti stufi
L’ultimo a lavorare in questa direzione sembra essere Youtube che non solo ha annunciato aumenti per il suo piano premium ma anche l’introduzione di maggiore pubblicità per tutti gli utenti con pause che, da quanto si apprende, potrebbero giungere anche negli stop dei filmati, proprio per inglobare qualunque momento.
“Grazie per essere un membro di YouTube Premium. Speriamo che tu e fino a 5 membri della tua famiglia stiate godendo dei vostri benefici di YouTube Premium, inclusi video senza pubblicità e scaricabili, riproduzione in background e accesso ininterrotto a oltre 100 milioni di brani con l’app YouTube Music. Per continuare a offrire un ottimo servizio e funzionalità, stiamo aumentando il tuo prezzo a €25,99 al mese” si legge nell’annuncio che è stato inoltrato a coloro che sono già membri e che ovviamente sta facendo discutere.
In un momento storico come quello attuale è chiaro che le aziende hanno compreso quanto sia effervescente questo mercato e lo stiano sfruttando per poter proporre contenuti e al tempo stesso stabilire il proprio budget, ma questo rischia anche di essere un problema serio per gli utenti che dovendo far fronte a costi sempre maggiori ad un tratto dovranno scegliere cosa tenere e cosa no e quindi, di conseguenza, sicuramente eliminare molti abbonamenti.
Le aziende sperano quindi di incrementare i guadagni ma andando così oltre in realtà quello che si potrebbe creare è l’esatto opposto. La novità per Youtube sarà valida dal 12 novembre, si tratta di pochi euro ma è un’altra stangata, insieme a tutte le altre, senza contare la questione pubblicità, una brutta seccatura.
“Non prendiamo queste decisioni alla leggera, ma questo aggiornamento ci permetterà di continuare a migliorare Premium e supportare i creator e gli artisti che guardi su YouTube. Vedrai la modifica riflessa sulla tua data di fatturazione del 12 novembre 2024. Mentre speriamo che tu continui a essere un membro, puoi cancellare il tuo abbonamento in qualsiasi momento qui.” conclude l’annuncio che invita a valutare e decidere se tenere o meno l’abbonamento.