Mark Zuckerberg crede che questa nuova tecnologia potrebbe cambiare il futuro: ecco di cosa si tratta

Meta Orion (mistergadget.tech)

Mark Zuckerberg è pronto a lanciarsi completamente nella realtà aumentata con un nuovo dispositivo futuristico

Durante l’evento Meta Connect 2024, Mark Zuckerberg ha rivelato una novità entusiasmante: Meta sta espandendo la sua presenza in un’era di nuove realtà. Non si tratta di dimensioni alternative, ma di una gamma innovativa di tecnologie indossabili. Oltre al visore per realtà virtuale Meta Quest 3S, l’azienda ha presentato Orion, i suoi occhiali per realtà aumentata (AR) più avanzati fino ad oggi. A differenza della realtà virtuale, che crea esperienze immersive, la realtà aumentata sovrappone informazioni e immagini digitali all’ambiente reale, permettendo interazioni dirette con il mondo circostante. Questa tecnologia, presente in varie forme da anni, è destinata a diventare un’interfaccia fondamentale per applicazioni in ambito commerciale, educativo e di intrattenimento.

Con l’arrivo dell’Apple Vision Pro e dei nuovi occhiali Orion di Meta, la realtà aumentata sembra pronta a entrare nel mainstream. Uno dei principali ostacoli per questa tecnologia è stato l’hardware ingombrante, poco pratico per l’uso quotidiano. A differenza della realtà virtuale, spesso utilizzata in ambienti fissi, la realtà aumentata deve essere portatile e discreta. Gli occhiali Orion sono progettati per essere leggeri e simili a occhiali da vista, evitando l’imbarazzo di indossare accessori ingombranti, un problema che aveva afflitto il lancio di Google Glass oltre un decennio fa.



Meta Orion: gli occhiali del futuro?

Orion: il passo evolutivo dei Ray-Ban Meta

La prima menzione di un dispositivo AR da parte di Meta risale a cinque anni fa, con il progetto noto come Project Nazare. Secondo l’azienda, Orion è il risultato di innovazioni all’avanguardia in tutti i settori dell’informatica. Gli occhiali incorporano intelligenza artificiale, che consente loro di percepire l’ambiente circostante e di anticipare le informazioni o le attività di cui potresti aver bisogno.

Orion rappresenta un’evoluzione naturale degli occhiali Ray-Ban Meta, che offrono funzionalità smart ma non una vera esperienza di realtà aumentata. Nonostante il loro potenziale innovativo, questi occhiali hanno faticato a conquistare un vasto pubblico. Con tecnologie e casi d’uso più sofisticati, Meta spera che Orion non segua lo stesso destino. Gli occhiali possono essere utilizzati sia in ambienti interni che esterni, e le lenti offrono display olografici per visualizzare informazioni in 2D e 3D senza compromettere la trasparenza, permettendo a chi ti circonda di vedere le tue espressioni facciali, a differenza della peculiarità dei feed video degli occhi del Vision Pro di Apple.

La miniaturizzazione: la chiave per il successo della realtà aumentata

Secondo Meta e altri esperti del settore, affinché la realtà aumentata prenda piede, l’hardware deve essere sufficientemente compatto per un utilizzo quotidiano. La sfida principale consiste nel ridurre al minimo le dimensioni della tecnologia necessaria per adattarsi a forme di occhiali standard. Anche una potenza come Meta ha ammesso di avere “meno del 10% di possibilità di riuscire” nella miniaturizzazione completa della tecnologia.

Varie schermate durante l’uso di Meta Orion

Tuttavia, molti componenti di Orion sono stati progettati per essere frazioni di millimetro, e il team di Meta ha implementato soluzioni innovative per integrare la tecnologia AR in un design compatto. Orion offre anche il più ampio campo visivo mai visto in un dispositivo AR di queste dimensioni, consentendo agli utenti di visualizzare più finestre o immagini olografiche realistiche. In teoria, ciò permette di effettuare videoconferenze tramite Messenger o WhatsApp con una rappresentazione digitale di un interlocutore, come se fosse presente fisicamente davanti a te.

Orion non è ancora pronto al lancio

Orion è controllato dall’intelligenza artificiale dell’azienda, Meta AI. Un esempio entusiasmante fornito da Meta è la possibilità di aprire il frigorifero e chiedere all’assistente intelligente di suggerire ricette basate sugli ingredienti presenti. Tuttavia, questa tecnologia all’avanguardia non è ancora accessibile al pubblico. Infatti, Orion si trova attualmente in fase di prototipo, concepito per anticipare il futuro dell’AR (realtà aumentata).

Attualmente, Meta sta concentrando i propri sforzi sullo sviluppo e sul test del dispositivo con i propri dipendenti e un “pubblico selezionato esterno”. Questo approccio consente al team di sviluppo di perfezionare la tecnologia prima di portarla sugli scaffali dei negozi. L’azienda prevede che i suoi prodotti AR saranno disponibili al pubblico “nei prossimi anni”. Quando finalmente verrà lanciato, Orion potrebbe presentarsi in una forma ancora più compatta, simile a quella di un paio di occhiali tradizionali.

Meta ha anche dichiarato di voler migliorare la qualità del display AR e di esplorare strategie per produrre questi dispositivi su larga scala, così da poter abbattere i costi complessivi. Un esempio di sfida affrontata da concorrenti come l’Apple Vision Pro è stato il suo prezzo elevato, insieme a una batteria ingombrante e un design poco pratico.

Quindi, sebbene non sia probabile che tu possa indossare gli occhiali Orion l’anno prossimo, Mark Zuckerberg è determinato a far sì che, in un futuro non troppo distante, tu possa farlo. L’azienda è chiaramente pronta a investire tempo e risorse nello sviluppo, affinché Orion diventi una realtà concreta e non solo un’idea futuristica.

Riccardo Ferrari: Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.
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