Una notizia piuttosto preoccupante che riguarda tutti, dal momento che in ogni casa oggi c’è una friggitrice ad aria in cucina.
Un prodotto che ha trovato ampio riscontro nel mercato, strumento utilissimo a metà strada tra un fornetto e una reale friggitrice, con possibilità di cuocere senza aggiunta di grassi, con una buona capienza interna e un costo ridotto. Non sorprende dunque che tantissimi abbiano fatto questa scelta e abbiano optato per l’acquisto di un modello di friggitrice per la vita di tutti i giorni.
Ad allettare certamente anche il costo di vendita veramente esiguo ma, anche in questo caso, è giusto ribadire che va fatta massima attenzione perché di fatto questo può tramutarsi in un oggetto pericoloso e quindi altamente a rischio. Purtroppo ovviamente gli errori possono capitare ed è quanto accaduto con alcuni di questi modelli.
Friggitrici ad aria a rischio esplosione: i modelli da restituire
C’è stato un massiccio ritiro dal mercato di alcune tipologie di friggitrice ad aria perché ritenute a rischio esplosione. È scattato quindi il ritiro immediato ed è indispensabile controllare se quella in uso in casa risulti essere tra queste perché, in tal caso, va immediatamente restituita.
Negli ultimi tempi si è sentito parlare di lavatrici che sono esplose e altri prodotti tecnologici a rischio, è plausibile che sia quindi cresciuta la paura negli utenti. Tuttavia è bene scindere il motivo, ci sono infatti esplosioni che sono causate dal malfunzionamento e quindi da errori progettuali ed altri, come nel caso delle lavatrici e lavasciuga, dovute a una cattiva manutenzione e quindi non causate effettivamente da un deficit del prodotto stesso ma dall’azione umana.
In questo caso, per quanto concerne le friggitrici ad aria, il problema è stato proprio costruttivo, per tale motivo bisogna controllare e restituire il prodotto perché la decisione è stata disposta dall’azienda che lo ha prodotto. Le segnalazioni più comuni sono state relative al surriscaldamento delle maniglie e della parte laterale, il rischio ustione per le mani e, purtroppo, anche quello di incendio.
In alcuni casi infatti, purtroppo, è avvenuta sia la frantumazione del vetro (nei modelli più grandi) e in altri invece la friggitrice ha preso fuoco. Il richiamo riguarda l’azienda Best Buy che lo ha fatto in collaborazione con la CPSC. Purtroppo non è la prima volta che accade, infatti già due anni fa la stessa azienda aveva dovuto richiamare oltre settecentomila prodotti che avevano il medesimo problema. Ovviamente, in questo caso, le segnalazioni ricevute da parte dei consumatori hanno fatto il loro effetto e sono stati necessari provvedimenti. Nello specifico si indicano i numeri del primo richiamo: NS-AF32DBK9, NS-AF32MBK9, NS-AF50MBK9, NS-AF53DSS0, NS-AFNS-53MSS550 e NS-AFO6DSS1. Quelli del nuovo a rischio sono:
- Insignia – 3,4 QT. Friggitrice ad aria analogica – Nera NS-AF32MBK2-C15605776
- Insignia – Friggitrice ad aria digitale a doppio cestello da 8 QT – NS-AF8DBD2-C15545537
- Insignia – Friggitrice ad aria analogica 5QT – Acciaio inossidabile NS-AF5MSS2-C15596242
- Insignia – Friggitrice ad aria digitale 5 L/5,28 Qt – Nero NS-AF50DBK2-C15605777
- Insignia – Forno friggitrice ad aria digitale 10 QT – Acciaio inossidabile NS-AF10DSS2-C15596240
Tali modelli sono stati venduti negli Stati Uniti e in Canada, tuttavia se qualcuno mediante rivenditori terzi avesse avuto accesso a questi modelli in Italia deve immediatamente interromperne l’uso, consegnare il prodotto al venditore che glielo ha fornito e fare massima attenzione, diffondendo la notizia.