I quiz patente possono facilmente trarre in inganno, tutti fanno gli stessi errori, in particolare su chi deve passare per primo.
Da anni vengono riproposti gli stessi quesiti eppure c’è sempre chi sbaglia. Questo è dato sicuramente dalla confusione che si genera in alcuni casi da problematiche che sembrano più di logica che legate unicamente ad un fattore di conoscenza, ciò chiarisce perché c’è sempre chi cade in errore.
Tuttavia, grazie ai dati raccolti, è possibile determinare qual è il tipo di errore comune e anche come evitarlo, capendo bene chi deve passare per primo, al fine di poter riproporre lo stesso schema anche in varianti differenti e con domande leggermente modificate rispetto alla previsione.
Quiz patente, chi passa per primo: come saperlo sempre
I quiz patente sono strutturati in modo da veicolare un dato chiaro sulla conoscenza delle norme stradali della persona ma permettono anche di comprendere se, effettivamente, il soggetto ha ben chiaro cosa deve fare, come deve ragionare, per arrivare a conoscere sempre la verità.
Per questo motivo gli esercizi vanno ben oltre il semplice “cartellone”, è vero in alcuni casi si può anche ragionare a memoria ma non ha senso perché non si ottengono quelle capacità indispensabili per poter avviare una comprensione diretta nel gestire ogni possibile condizione differente.
In un tipico incrocio in cui vi sono 4 macchine, chi passa per primo? Una domanda tipica che è fondamentale per capire se avete compreso accuratamente le leggi previste dal Codice della Strada. La regola dice che passerà per primo il veicolo che non deve “attraversare” realmente l’incrocio quindi ad esempio chi dovrà svoltare semplicemente a destra.
A seguire, una volta liberata la strada, si andrà in senso orario, quindi la vettura alla sua sinistra e così via, fino a che tutti saranno immessi nell’incrocio progressivamente, liberando la strada. Chiaramente questo vale laddove non vi siano semafori, gli esercizi con gli incroci hanno tale validità solo quando non è previsto apposito segnale.
In quel caso infatti sarà sempre il segnale a prevalere sul resto e decade la regola generale per l’impegno dell’incrocio. Bisogna quindi mantenere la calma e fare fede ai dettagli perché sono questi che guidano la risposta corretta, se ci sono semafori vanno guardati prima quelli ed esclusivamente come guida per la verità, se non ci sono ma c’è della cartellonistica, allora bisogna fare affidamento su quella, infine se non è presente nulla allora si va ad adoperare la libera prosecuzione dell’attraversamento.