News

Se hai questo aspirapolvere potresti essere spiato senza saperlo: è allarme privacy, controlla

Una nuova questione preoccupa gli utenti, dopo le rivelazioni bomba circa la possibilità di hacker infiltrati anche negli aspirapolvere.

Ormai appare chiaro che qualunque strumento utilizzi una connessione è un punto di accesso facilitato per malintenzionati. Se al principio bisognava temere email, chiamate e messaggi, evitando di cliccare sui link e di diffondere i dati personali, oggi la situazione è indubbiamente cambiata.

Ogni elemento che si trova in casa, dagli strumenti della domotica a quelli anche relativi a dispositivi unici che hanno però una connessione, possono essere un fattore di rischio ed è giusto conoscere i risvolti quando si sceglie di inserire in casa una telecamera oppure di utilizzare un dato prodotto.

Aspirapolvere sotto attacco hacker: come difendersi

Oggi anche i sistemi per la pulizia sono particolarmente evoluti, un tempo erano semplici strumenti motorizzati ma chiaramente via via sono diventati sempre più specifici e hanno dato seguito a dei veri supporti che possono pulire quando non si è in casa, programmare orari e spazi da dover igienizzare, lavare, aspirare, praticamente fare di tutto.

Aspirapolvere sotto attacco hacker: come difendersi (mistergadget.tech)

Anche gli aspirapolvere di ultima generazione hanno tante caratteristiche nuove come sensori sofisticati, telecamere, connessione, tutte questioni fantastiche che ne massimizzano l’uso ma quello che non viene detto è che rappresentano anche dei pericoli perché sono esposti. Dopo gli attacchi che ci sono stati agli spazzolini è chiaro che nessuno è al riparo, ogni oggetto può essere compromesso.

Quando poi si parla di strumenti dotati di app magari connesse allo smartphone, alla telecamera o ad impianti centralizzati, è chiaro che la questione diventa ancor più complessa. Basti pensare a quanto avviene anche laddove questi sistemi siano posti in vendita, in quel caso infatti le aziende che acquisiscono il brand, comprano anche il pacchetto dati e quindi tutti i riferimenti legati a quell’utente, la verità però è che quando si sceglie di puntare ad uno strumento così tech, nessuno pone attenzione a tale dettaglio che risulta essere secondario.

Quindi sposare la tecnologia è giusto ma va anche ricordato che tutti quegli strumenti che oggi sono ovunque, che rappresentano la vita quotidiana e quindi il nostro modo di intendere le pulizie, il lavaggio, lo spostamento, sono iperconnessi e quindi bisogna fare massima attenzione ai dati ma anche a ciò che si condivide, a ciò che si attiva sul prodotto, a quei permessi che vengono talvolta dati con molta facilità senza pensare alle ripercussioni oggettive.

Valentina Giungati

Pubblicato da
Valentina Giungati

Articoli Recenti

Spunta un nuovo pulsante su Whatsapp: prima di cliccare fai attenzione, ecco a cosa serve veramente

WhatsApp continua la sua fase di cambiamento, ma questa volta c'è una novità molto interessante…

1 ora fa

Il nuovo messaggio svuota conto è più insidioso del solito: prelevano tutto e ti bloccano la carta

La nuova truffa che porta al blocco della carta è l'ennesima novità che sta circolando…

3 ore fa

C’è un momento ideale per caricare la batteria dello smartphone e non è quello che pensi

Caricare la batteria dello smartphone è in realtà un processo molto delicato e ben più…

11 ore fa

Apple comunica ufficialmente il suo addio, la decisione sofferta è stata annunciata

Apple ha comunicato in maniera ufficiale una decisione del tutto inaspettata, che gli utenti dovranno…

13 ore fa

OPPO Reno 13 5G: lo smartphone di fascia media che strizza l’occhio all’intelligenza artificiale

Negli ultimi anni, OPPO ha costruito la sua fama puntando su smartphone accessibili che uniscono…

14 ore fa

Ti bastano 10 euro per stravolgere la tua TV: diventerà di ultima generazione, altro che abbonamenti a pagamento

Il cambiamento avviato con il digitale terrestre spaventa molti, che temono di dover sborsare cifre…

14 ore fa