Una nuova truffa svuota conto sta preoccupando tutti, per questo la banca ha deciso di mettere a disposizione una funzione rivoluzionaria.
Accade, ripetutamente, che gli utenti si trovino a combattere con delle truffe molto aggressive che, tra l’altro, hanno conseguenze veramente spiacevoli, come quella di svuotare il conto corrente. Si tratta in particolare di questioni legate al mondo dell’online e quindi ai conti che sono legati ad app sul telefono.
Nel tempo ci sono stati tanti aggiornamenti, è stato fatto di tutto per placare la situazione ma, bisogna ammetterlo, con scarsi risultati. Il problema infatti resta perché se da un lato c’è l’informazione da parte delle banche, le novità per gli utenti e tutti i sistemi di difesa, dall’altro ovviamente c’è il problema del continuo cambiamento che operano questi prodotti e che, di conseguenza, genera l’impossibilità di bloccare e prevenire del tutto il deficit.
Truffa svuota conto, come intervenire: ci pensa la banca
Oggi purtroppo appare chiaro che non basta più informare l’utente, è necessario infatti andare oltre, capire bene quali sono le funzionalità che possano mettere al riparo da danni ben più corposi. Poiché ormai risulta praticamente impossibile capire quali sono i limiti di certe condizioni e quindi automaticamente tutelarsi adeguatamente, è chiaro che l’unica via per proteggersi è quella di optare per un meccanismo che possa dare i suoi frutti nel lungo periodo, proteggendo l’utente sempre e comunque.
Ci pensano infatti le banche che ora mettono a disposizione di tutti una grande novità. ING ad esempio ha integrato un sistema di verifica che permette agli utenti di andare a riconoscere in automatico se si tratti o meno di una truffa svuota conto. Al momento è stata ampiamente utilizzata e ha dato i suoi frutti. In questo modo infatti le persone non devono valutare in autonomia se si tratti o meno di questa circostanza, ma hanno una risposta certa.
“Stiamo rendendo più complicata la vita dei truffatori. Non abbiamo l’obiettivo di essere i primi e gli unici, ma ci interessa parlarne e diffondere la cultura della verifica all’interno del settore finanziario nel suo complesso” ha spiegato Zanisi, chief information officer di ING. Questi sistemi infatti andranno applicati a tutte le banche perché se è chiaro che non si possono bloccare le truffe, bisogna dotare gli utenti di un sistema valido per poter intervenire, una risposta certa per scongiurare conseguenze veramente severe e pericolose.