Negli ultimi anni il ricondizionato sembra interessare la tecnologia: si risparmia, i prodotti hanno anche la garanzia e si trova di tutto.
Elementi che, valutati nella loro complessità, danno un quadro veramente molto interessante della situazione. Si può spendere decisamente di meno pur avendo un prodotto di ultima generazione, quindi il risparmio non è legato al fatto che lo stesso sia ormai fuori mercato, eppure le cifre sono decisamente interessanti rispetto al nuovo, senza contare che non si ha a che fare con un usato.
Ma cosa significa questo veramente? A questo è fondamentale rispondere perché oggi c’è molta confusione e tanti non sono ben certi di quello che stanno acquistando e, si sorprendono, quando successivamente accadono cose che erano in realtà facilmente prevedibili.
Prodotti ricondizionati: a cosa fare attenzione
L’acquisto della tecnologia ricondizionata ha conosciuto un vero e proprio boom negli ultimi anni, ha trovato terreno fertile tra i consumatori che desideravano certi prodotti ma non avevano modo di spendere delle cifre piene. Comprare tablet, pc, smartphone, costa, soprattutto quando si vogliono certi modelli. Tuttavia l’usato non convince, perché spesso va acquistato dai privati, sono pochissimi i rivenditori che lo trattano e che quindi possono dare una certa affidabilità.
Alla fine si è arrivati alla svolta finale, il ricondizionato. Tutto interessante, sostiene l’ambiente, permette a chi vende di recuperare soldi e chi compra invece di trovare un prodotto economico ma è giusto chiarire cosa aspettarsi per evitare brutte sorprese. Per quanto la si voglia porre diversamente, la verità è che il ricondizionato è un prodotto usato. Viene chiamato in questo modo perché si tratta di un prodotto usato che passa un processo di verifica e che viene quindi sistemato, laddove ce ne sia necessità, modificato con componenti nuove e quindi messo sul mercato. Ma è chiaro che sempre di un usato si tratta.
La crescita lo scorso anno è stata capillare, 48.29 miliardi di dollari che dovrebbero raddoppiare nel giro di 6 anni. Anche in Italia la crescita è molto significativa. Se da un lato questo trend riduce i rifiuti elettronici, quindi ovviamente è ottimale, dall’altra rende possibile acquistare magari l’iPhone 15 con uno sconto che sarebbe impossibile trovare, senza però doversi affidare ad un ignoto venditore.
Quello che viene venduto quindi è un pacchetto di credibilità, i prodotti ricondizionati sono stati revisionati, quindi sono più affidabili rispetto a quelli tradizionali usati, proprio perché hanno passato delle verifiche. Il punto di chiarire che comunque si compra un prodotto usato è dato soprattutto dal fattore garanzia. È vero che c’è, tuttavia nella maggior parte dei casi questa è di 6 mesi, 1 anno. Questo vuol dire che comunque il ciclo di vita di quel prodotto, probabilmente, sarà inferiore a quello di un altro similare acquistato nuovo in negozio. La cosa a cui fare attenzione quando si acquista sono le classi, si va da A ovvero dispositivo eccellente fino a D, dove ci sono difetti che sono solitamente estetici.
Tra i contro bisogna quindi annoverare l’usura (soprattutto estetica), la durata della batteria, la garanzia limitata. Quindi, va bene fare questa scelta, a patto di capire bene cosa si sta realmente comprando.