La vendita dello smartphone è stata bloccata, è scattato l’immediato divieto e quindi va ritirato a stretto giro.
Una decisione improvvisa che lascia tutti gli utenti senza parole. Coloro che hanno acquistato il prodotto ora si chiedono cosa fare e come risolvere la situazione dal momento che questo divieto è arrivato come una doccia fredda.
Sembra inverosimile, eppure è realtà. È possibile che uno smartphone, tra i più famosi in commercio, venga bloccato dalla vendita in maniera così improvvisa e senza alcun preavviso? Sembra un tuffo nel passato e invece è la pura realtà di quanto sta accadendo.
OnePlus è stato bandito in Germania, quindi di fatto ne è vietata la vendita. Questo vuol dire che nessun prodotto del brand potrà essere commercializzato nel Paese europeo. Sembra una questione come quella di Nokia, ma questa volta l’azienda è diversa. Tuttavia si tratta sempre di un problema legato ai brevetti. Infatti InterDigital è la diretta interessata, si parla di brevetti per il 5G e tecnologie mobili.
L’azienda ha spiegato: “OnePlus attribuisce grande importanza ai diritti di proprietà intellettuale e all’accesso equo ai brevetti essenziali standard, essenziali per guidare l’innovazione nel settore. Continueremo a negoziare con InterDigital e desideriamo risolvere questa questione in modo amichevole. Nel frattempo, il nostro impegno in Europa rimane invariato e continueremo a fornire prodotti e servizi eccellenti ai nostri utenti“.
Quindi al momento l’azienda non può vendere in Germania, coloro che li hanno in commercio devono ritirarli, ma restano al momento online altri prodotti. Non è chiaro quando e se torneranno disponibili né come evolverà la cosa. Molti però si chiedono, cosa accade se ad esempio si ordina il medesimo smartphone su un sito che spedisce anche in Germania? È una cosa che si può fare?
Non ci sono specifiche a tal proposito, quindi sicuramente ognuno dovrebbe valutare come procedere, se aspettare che la situazioni si calmi o meno. Come spiega l’azienda è interesse di tutti negoziare e trovare un accordo, l’impegno resta comune in tutta Europa per fornire servizi eccellenti in termini di tecnologia.
In realtà non è la prima volta che accade, aveva già sospeso per un anno e mezzo pubblicità e vendita in Germania, al tempo però il problema era con Nokia, per una sorta di violazione dei brevetti che interessavano la società. Poi a inizio anno lo store era tornato attivo anche in Germania e quindi sembrava tutto risolto ma ora torna nuovamente il problema ma con un’azienda diversa.
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