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Hai attivato l’autenticazione a due fattori? Cattive notizie, così gli hacker violano tutto

L’autenticazione a due fattori secondo molti è il sistema migliore per essere al sicuro ma non è proprio così e bisogna fare attenzione.

Purtroppo infatti la questione non è così facile come sembra e si rischia di affidarsi a qualcosa che poi gli hacker possono bucare andando a rubare dati, file, conti personali e quindi anche soldi. Sicuramente variare spesso la password, avere un buon sistema di controllo del device, l’antivirus, alcuni blocchi, scaricare elementi solo da siti affidabili, sono i primi step da seguire.

Ma come sappiamo, nemmeno questi sono sufficienti. Nonostante tutte le informazioni del caso, è molto facile che qualcuno possa insediarsi nel proprio dispositivo. Prima erano solo i pc, poi sono stati presi d’assalto gli smartphone e quindi qualunque tipo di tecnologia connessa al web, un vero problema.

Autenticazione a due fattori: non è così sicura come sembra

Molti pensano che andando ad attivare questa doppia autenticazione siano al sicuro, quindi non ci siano problemi nello scaricare materiale o visitare siti senza fare troppa attenzione ma in realtà non è così, gli hacker sono sempre in grado di penetrare nei propri sistemi, sono ben più avanzati di quanto si possa immaginare.

Come gli hacker violano i sistemi (mistergadget.tech)

Il sistema MFA è certamente oggi uno dei migliori perché di fatto permette di combinare l’uso della password con un altro sistema come ad esempio l’SMS o l’email. Quindi un codice univoco che viene inoltrato alla persona e che consente di tracciare meglio gli accessi. Il vero problema però sorge soprattutto dopo l’ultimo rapporto di Cisco che ha messo in evidenza dati allarmanti di cui nessuno poteva immaginare il risvolto. Nello specifico infatti questo documento ha spiegato come la tecnologia, anche con questo tipo di sistema, è presa di mira e quindi non solo ci sono sempre più attacchi ma anche molte violazioni.

Negli ultimi anni chiaramente il quadro generale è cambiato, infatti uno dei trucchi che oggi vengono usati è quello delle notifiche push a raffica, questo perché spesso l’utente ignaro inizia a cliccare e quindi concede anche l’accesso a malintenzionati senza saperlo. Inoltre ci sono furti di token di autenticazione e altre varianti che comunque permettono di accedere senza problemi. Questa cosa sta diventando praticamente incontrollata e ha delle ripercussioni molto severe per l’utente finale.

La cosa fondamentale quindi è certamente attivare tutti i protocolli previsti ma ricordare sempre di fare attenzione perché questi purtroppo, in nessun caso, possono essere una garanzia al 100% quindi totale.

Valentina Giungati

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