Tutte le app sono state rimosse, una notizia che potrebbe destare una buona dose di preoccupazione e incredulità negli utenti.
In questi giorni ci sono stati molteplici problemi ma questo rappresenta una novità a cui probabilmente nessuno era preparato. Con un solo click tutte le app presenti sono state eliminate, un colpo solo e quindi una buona dose di caos che si è generata per chi ha iniziato a ricercare l’applicazione senza trovarla e quindi non capendo cosa potesse fare per ripristinare la situazione.
In alcuni casi capita che si generino bug e problemi, in altri che involontariamente vi siano cancellazioni ma quando questo viene fatto in blocco con tutte le App che spariscono è chiaro che c’è qualcosa che non sta funzionando e che di fatto crea problemi e anche preoccupazione.
Caos utenti: le app sono state rimosse in blocco, il motivo
Tutte le App del produttore Kaspersky sono state rimosse da Google, sono sparite dal Google Play Store in tutto il mondo, una decisione drastica, conseguente alla volontà del governo americano di applicare una sanzione all’azienda. A luglio il Dipartimento del Commercio USA ha infatti vietato la vendita e l’uso dei software dell’azienda, Google ha confermato la notizia e ha quindi spiegato di aver eliminato le applicazioni in base a quanto stabilito a livello legale.
Il problema è che queste sono state rimosse senza fare alcun annuncio, solo successivamente è stata confermata la notizia ed è per questo che le prime segnalazioni sono arrivate proprio dagli utenti che chiedevano dove fossero finite. La decisione di Google è stata netta, Kaspersky ha annunciato che comunque chiunque ne abbia ancora sul proprio dispositivo avrà gli annunci e quindi queste spariranno per chi deve scaricarle ma non per chi deve solo aggiornarle. Però la decisione di Google ha sorpreso tutti, anche perché si applica a livello internazionale.
Un portavoce di Kaspersky ha dichiarato che al momento “i download e gli aggiornamenti dei prodotti Kaspersky non sono temporaneamente disponibili sul Google Play Store”, bisognerà quindi capire l’evoluzione della situazione ma al momento quello che pone questa criticità, anche se la scelta di Google è chiaramente conseguente a questioni legali, è quello che potrebbe accadere da un giorno all’altro sui dispositivi se una delle app principali di uso comune venisse fermata. Risulta quindi chiaro che c’è da riflettere a riguardo e trovare anche sempre delle alternative per non avere problemi in caso di blocco, sospensione o limitazione d’uso.