Dopo l’uscita dell’iPhone 16 arriva una notizia sorprendente quanto inaspettata, qualcosa a cui nessuno era pronto che stravolge tutto.
Apple è tra i massimi produttori di apparecchiature tech, dagli smartphone ai computer, negli ultimi anni si sono rincorse diverse voci, chi parlava di un abbandono da parte dell’azienda anche se progressivo, per spostarsi verso altri business come programmi e applicazioni, chi invece ha iniziato a notare sempre meno “aggiornamenti” corposi nei modelli presentati e poi è arrivata la decisione finale.
Se qualcosa era nell’aria ora ha trovato riscontro con l’ufficialità, anche se con qualche perplessità, visto comunque l’appeal che questo prodotto ha sul pubblico. Dopo la presentazione del modello 16 forse non c’è stato un boom di acquisto, sicuramente perché il mercato è arrivato a un punto di saturazione, con modelli sempre più simili e comunque con tanti di alto profilo, tuttavia l’iPhone per molti resta anche un po’ uno status symbol.
iPhone, la decisione di Apple spiazza tutti
Dunque questo lancio ha avuto un impatto significativo, non perché Apple si aspettasse vendite record, era chiaro dal principio che non avrebbe avuto lo stesso seguito degli altri, tuttavia le vendite al di sotto di quanto stimato non sono certo un bel risultato. Il tutto senza contare che ormai anche un colosso di questo tipo fa fatica a trovare cose sempre nuove da aggiungere e implementare, considerando anche propriamente quelli che sono i costi del materiale e quindi quello che è il prezzo di fabbrica del prodotto stesso, sempre più elevato, che spinge a costi sempre maggiori.
L’azienda potrebbe quindi plausibilmente scegliere di abbandonare questo ciclo annuale, in cui presenta un po’ come gli altri un modello all’anno, dopotutto al momento forse questa strategia non ha molto senso per nessuno. Mark Gurman, analista di Bloomberg ha dichiarato, “Apple si sta allontanando dal suo ciclo annuale di aggiornamento dei prodotti“.
Da anni infatti Apple nel mese di giugno rivela le novità che arriveranno, ipad e mac hanno assunto un andamento molto più flessibile e ora sarà il caso di farlo con gli iPhone, non ha senso lanciare un modello di poco superiore a quello precedente perché è ovvio che pochi spenderanno un capitale per comprarlo se la differenza non è una svolta. Sicuramente l’iPhone resta il caposaldo di Apple, nell’ultimo trimestre le vendite hanno rappresentato il 45.8% dei ricavi, quindi il margine c’è eccome. Secondo Gurman però i segnali di questo cambiamento sono in atto. Distanziare i lanci potrebbe avere senso e addirittura far esplodere le vendite, probabilmente dunque per vedere il prossimo si potrebbe aspettare il 2026.