Ci sono app sullo smartphone che consumano tantissima carica, molti ignorano che queste siano le colpevoli.
Capita a tutti, in determinati periodi, di notare un consumo quasi strano della batteria. Magari addirittura lo smartphone è nuovo, eppure sembra non reggere ai ritmi d’uso. Com’è possibile? In molti casi la colpa è certamente legata all’uso intensivo ma in altre circostanze la situazione è molto diverse ed è legata propriamente a quelle app preinstallate che sono in grado di compromettere ore sulla durata.
La questione però è importante perché magari si è fuori casa e ci si trova con la batteria completamente scarica, oppure si va a fare una commissione, un viaggio, un giro in auto in cui serve il telefono e proprio in quel messaggio arriva la notifica circa la batteria scarica.
App che distruggono la batteria: come bloccarle subito
Il primo ad essere un problema severo è il comparto dei servizi di localizzazione, app come Apple Maps consumano moltissimo e quando vengono utilizzate o continuano ad essere in standby hanno un impatto sulla batteria. Mantenere attiva la posizione, così come per le altre, vuol dire consumare costantemente carica. È quindi indispensabile selezionare la “frequenza” che le app devono avere per poter controllare la posizione. Questo vale anche mentre si stanno usando.
Un altro fattore che incide pesantemente sulla batteria e relativa durata ed è anche insospettabile riguarda le app di posta, sia quelle preinstallate come Gmail oppure Mail, ma anche quelle esterne che permettono poi di accedere a sistemi terzi. La questione è legata soprattutto al lavoro che viene fatto costantemente da queste applicazioni quando sono in stand-by.
Continuano a lavorare, inviano notifiche per le mail in entrata, quindi lavorano per filtrare lo SPAM, per suddividere i messaggi. A nessuno verrebbe in mente di pensare a queste come delle applicazioni così impegnative eppure lo sono. In generale, per preservare quotidianamente la durata della batteria, è interessante e sicuramente facile pensare di disattivare la questione delle notifiche. Dopotutto, anche se si lavora con il telefono, per controllare basta entrare un attimo nell’app. Altro consiglio è quello di evitare di averne più di una, concentrarsi almeno su un modello e sfruttarlo per tutti gli accessi. App come quelle integrate consentono di effettuare infatti accessi diretti anche ad altri sistemi e client di posta.
Queste semplici azioni, unitamente alla gestione della situazione complessiva quindi mediante una scelta consapevole per quanto riguarda la luminosità, l’eliminazione di troppe app che lavora in background, la riduzione degli effetti visivi possono contribuire a mantenere al meglio la durata della stessa.