Dopo i cambiamenti del settore auto, circa non solo le tasse in più ma anche le limitazioni previste, c’è una novità.
È chiaro che il settore automobilistico sta cambiando, così come tutto ciò che ruota intorno quindi sia indirettamente che direttamente, siamo tutti coinvolti. Prima la tassa extra sui SUV, le patenti da rivedere, le multe più salate e le condizioni restrittive e ora questo.
Le vetture saranno rimodulate nel giro dei prossimi anni e alcune saranno eliminate dal mercato. Forse però nessuno, dal punto di vista pratico, immaginava che questo avvenisse con tutta questa velocità e che quindi si dovesse intervenire a stretto giro.
Addio diesel, rimosso dalle stazioni: scoppia il caos
Acquistare una vettura, nuova o usata che sia, non è cosa da poco, si tratta di una spesa impegnativa per tutti ed è chiaro che parliamo dunque di una condizione che non è proprio facile per le famiglie. Anche se le restrizioni portano a rivalutare la disponibilità e spingere verso modelli nuovi, ponendo freni sempre maggiori a quelli già presenti, non è comunque così semplice passare da un punto a un altro senza avere problemi economici.
La novità ora sta molto stretta agli automobilisti che si sono visti rimuovere all’improvviso il rifornimento diesel da alcune stazioni di servizio. Una cosa non da poco perché ovviamente il divieto è scattato e sicuramente reso ufficiale ma è anche vero che molti non avevano capito cosa stava per accadere.
La Francia aveva già dichiarato la sua guerra aperta, prima con i SUV, poi con il Diesel ma la preoccupazione di quanto sta accadendo è chiaro che si sposta in tutta Europa. L’idea dell’extra tassa sui Suv applicata proprio a Parigi, ha fatto rapidamente arrivo anche altrove, Italia compresa. Adesso sono solo alcuni comuni interessati e ci sarebbero alcune proposte che sono comunque solo idee ma quando un Paese in Europa si muove in un senso tutti gli altri sono in allerta.
Proprio di recente si è tornati a discutere dei voli aerei che coprono tratte che possono essere fatte direttamente con il treno, quindi di prossimità. Era stata sempre la Francia a dare il via e ora se ne parla anche nel nostro Paese. Questa decisione era stata votata a Parigi il 25 giugno, diventata effettiva a settembre. L’obiettivo è combattere l’inquinamento, doveva essere effettiva per l’estate ma poi è slittata.
L’Amministrazione ricorda a chi si lamenta della rimozione del diesel da alcune stazioni che ci sono i mezzi pubblici come alternativa. Il piano avrà progressione per 8 anni e porterà quindi all’eliminazione graduale e totale del diesel.