Valutare l’acquisto di una nuova asciugatrice richiede grande attenzione a un dettaglio fondamentale o si rischiano bollette salatissime.
Tutti si concentrano unicamente sul dato in riferimento ai consumi energetici, ovvero la lettera che accompagna il tutto. Questa è una valutazione corretta ma non può essere l’unica da fare prima di procedere, altrimenti non basterà fare attenzione ai consumi e il rischio di una bolletta piuttosto impegnativa sarà dietro l’angolo.
Come si sceglie un’asciugatrice quindi? Tutti vedono grandezza e quindi capacità della stessa, costo, consumi, ma ci sono anche altri dettagli. Tuttavia è chiaro che, per chi non è esperto del settore, queste sono le uniche caratteristiche a cui fare riferimento, non è strano.
Come scegliere l’asciugatrice giusta
In generale è utile specificare un primo punto, non esiste un solo tipo di asciugatrice in commercio, ce ne sono di vario tipo. Questo vuol dire che bisogna considerare anche altri fattori, come la stanza dove verrà collocata, l’impatto ambientale, come viene veicolata l’umidità o quanto andrà a riscaldare. Nessuno si focalizza su questi elementi eppure ci sono quelle con resistenza oppure a pompa di calore, quella che invece veicola l’umidità fuori e quella che la trasforma in acqua.
L’asciugatrice a pompa di calore utilizza una sorta di compressore, questo ha un gas refrigerante e quindi va a riciclare l’aria che è stata utilizzata per asciugare gli indumenti. Questa soluzione può essere molto utile perché non avendo una resistenza elettrica è più efficiente rispetto alle altre, ha un impatto ambientale minore ma costa di più, è decisamente più pesante quindi non va bene per chi vuole collocarla sulla lavatrice e il tempo di asciugatura è maggiore.
Il sistema a condensazione invece utilizza temperature molto elevate per andare ad asciugare gli indumenti. Quindi usa l’elettricità che va a scaldare l’aria che viene poi spinta tra i vestiti. Sicuramente il flusso d’aria è interessante come metodica, questa va collocata alle tubature come la lavatrice per lo scarico dell’acqua, deve essere collocata necessariamente in uno spazio ampio, non può essere in un punto angusto perché produce tantissima umidità .
Poi ci sono quelle ventilate, la versione più economica, utili e simili a quelle a condensazione che consumano un bel po’ ma non richiedono molta manutenzione, sono leggere e tutto sommato si prestano a tutti gli ambienti. Poi ci sono le lavasciuga che sono combinate, ideali per chi non ha molto spazio. Oggi c’è anche una novità , gli armadi a vapore. Ma quindi quale comprare? Sicuramente quelle a pompa di calore sono le migliori dal punto di vista dei costi successivi, quelle a condensazioni sono meno efficienti, quindi avranno un costo iniziale più basso ma poi più elevato.