Una molteplicità di smartphone è sotto assedio, si rischia veramente di creare un buco senza precedenti e bisogna intervenire subito.
Che tutti i telefoni possano essere presi di mira è chiaro, se questo avviene però con un attacco massivo è chiaro che si parla di una condizione ben diversa che potrebbe portare a numerosi problemi. Quindi tutti dovrebbero fare massima attenzione a quelle che sono le ripercussioni.
Una piccola disattenzione oggi può costare veramente tantissimo, per questo è importante capire adesso chi rischia e come bisogna agire per scongiurare il peggio. Non solo dati personali e bancari, ci sono tante condizioni differenti che possono subentrare e rendere quindi la questione ben più corposa e difficile poi da risolvere.
Smartphone a rischio: i modelli coinvolti
Secondo i dati rilasciati non solo smartphone ma anche smartwatch, speaker, auto, tutti questi prodotti connessi sono potenzialmente a rischio. Nel mondo ci sono milioni di dispositivi connessi e questo vuol dire alta vulnerabilità. In particolare c’è un problema comune a tantissimi elementi e che ora sta facendo tremare tutti, i chip di Qualcomm. Dal momento che questa azienda è leader del settore sono tantissimi i dispositivi che montano questo tipo di sistema, il che si traduce semplicemente in un attacco che rischia di diventare di massa.
Un’alta vulnerabilità legata in particolare ad alcuni chip, da pochi giorni è emersa questa criticità e ora si corre ai ripari. Volendo semplificare quello che è accaduto, si tratta di un problema che, nelle mani sbagliate, darebbe accesso alla possibilità di caricare nel telefono un codice a piacimento che potrebbe portare virus, rubare i dati e molto altro. Secondo quanto riportato dalla stessa azienda questo attacco sarebbe già in corso, alcuni smartphone sono già stati presi di mira. Secondo quanto riportato si tratterebbe però di personalità di spicco e non utenti a caso. Conoscere quanto sta accadendo, anche se con questa specifica, crea comunque un buon grado di preoccupazione. Dalle auto agli smartphone praticamente il chip è ovunque e si tratta quindi di una problematica su larga scala.
Tra i chip interessanti ci sono in particolare: Snapdragon 865 5G, Snapdragon 865+ 5G, Snapdragon 870 5G. Questo vuol dire che tutti i telefoni che possono essere presi di mira sono: Samsung, in particolare la linea DS20, il Note, Galaxy Z, Xiaomi linea Mi 10, 12X, LG V60, Sony Xperia 1, Pro, 5, Oneplus 8 tutta la linea, Redmi K30, X50, GT Neo 3 3T, Oppo Find X2 e 3, Oppo Reno 6, One Plus 9R, Poco F2, F3, F4, Nubia Red Magic, Vivo, Asus e Motorola.
Sono anche coinvolti i pc con Snapdragon 8c, Snapdragon 8cx, Snapdragon 8 cx Gen 2, Snapdragon 8 cx Gen 3. Ci sono poi due SoC per smartwatch: Snapdragon W5+ (4G) Snapdragon W5+ (Bluetooth). E smart speaker: WSA8810, WSA8815, WSA8830, WSA8835.
Cosa fare per non cadere nella trappola? La prima cosa è fare subito un aggiornamento dal momento che Qualcomm ha provveduto a rilasciare immediatamente un sistema per arginare il problema. Questa è l’unica via per ottenere subito una soluzione, chiaramente abilitare sempre il controllo con antivirus e simili.