La patente diventa digitale a partire da ottobre, una novità che sembrava lontana e che ora è quanto mai vicina e prossima all’arrivo.
Il primo grande cambiamento c’è stato con il passaggio dalla patente di carta a quella plastificata, nel 2018 è stata dichiarata non valida in quanto riportante alcuni elementi non in modo corretto, quindi l’Italia ha dovuto avviare una procedura di modifica, ora ancora un cambiamento e questo decisamente epocale.
I documenti in generale stanno cambiando, la patente diventa digitale e questa novità sta generando il caos insieme ad una molteplicità di domande che pongono dubbi e perplessità e quindi chiaramente anche tante problematiche in fase di controllo finale.
Patente digitale: scattano nuovi obblighi, attenzione alle multe
Da tempo si parlava del cambiamento che doveva arrivare e questo, alla fine, ha fatto il suo ingresso per l’Italia. Un potente sistema che andrà a rivoluzionare tutto quello che sappiamo sui documenti. Il governo infatti ha introdotto la patente di guida mediante IT Wallet, ovvero la fruibilità con applicazione IO a partire dal 23 ottobre 2024.
Inizialmente saranno coinvolti i cittadini, poi progressivamente sarà esteso a tutti gli italiani il 4 dicembre. Un’innovazione, certo, ma c’è da dire che in un Paese non proprio “giovanissimo” con l’Italia ci sono pro e contro. Per gli over capire come gestire il tutto, come mostrare la patente per rientrare nella regolarità effettiva e tutto ciò che questo comporta non sarà proprio una passeggiata. IT Wallet è infatti l’evoluzione dell’identità digitale, un sistema nuovo, che permetterà di accedere a una molteplicità di documenti.
Nello specifico è stato determinato un calendario: 50 mila cittadini entro ottobre, 250 a novembre, 1 milione a fine novembre e a dicembre tutti. La patente sarà valida solo in Italia e non altrove, si effettuerà accesso mediante SPID o CIE. Dal 2026 si estenderà a tutta Europa. Questo consentirà di andare certamente a rendere i controlli più fluidi e semplici ma ha una serie di particolarità. Il problema è che non tutti hanno ben capito come mostrarla, c’è chi pensa che andrà fatta la foto e chi invece sta scaricando applicazioni random.
L’unica ufficiale sarà quella, qualunque altro uso o sistema alternativo non è da ritenersi valido. Il rischio quindi è che le persone alla guida risultino senza patente, non avendo quella digitale né quella plastificata. Poiché è chiaro che il tutto è in una fase evolutiva, la cosa migliore al momento è comunque portare quella plastificata per non cadere in errore e ritrovarsi magari in una condizione di penalità.