Whatsapp, scattano i nuovi controlli e cambia tutto: utenti preoccupati

Whatsapp cambia tutto (mistergadget.tech)

Novità in vista per gli utenti, Whatsapp infatti ha stabilito una variazione con nuovi controlli in atto che stanno preoccupando gli utenti.

L’azienda continua in un sistema di cambiamento generalizzato, dopo le notizie relative all’aggiunta dei temi per personalizzare le chat e la nuova versione per iOS, ci sono cambiamenti che questa volta riguarderanno anche i video. Se i contenuti si confermano un emblema di grande rilevanza, c’è da dire che però Whatsapp ha messo in atto anche una serie di controlli.

Nello specifico se per i video vi sono nuove opzioni come regolare la velocità, le chat che si possono controllare, l’introduzione della modalità picture-in-picture, è anche vero che altre cose sono in fase di rollout e che gradualmente emergeranno per tutti gli utenti.

Whatsapp, nuovi controlli: cosa sta cambiando

Dopo Telegram e i cambiamenti repentini che hanno avuto un filo diretto sulla privacy degli utenti, ora c’è una novità che sta sorprendendo tutti perché si spinge in una direzione completamente diversa da quella a cui tutti eravamo abituati e non riguarda esclusivamente l’azienda direttamente ma anche altre voci.

Whatsapp, rivoluzione in atto (mistergadget.tech)

Un qualcosa di insolito, che a molti non verrebbe nemmeno in mente, il controllo di Whatsapp ad un posto di blocco è perfettamente legale. Questo vuol dire che è una pratica legittima, le Forze dell’ordine possono controllare le chat degli automobilisti, non c’è violazione di privacy.

Quando si viene fermati per un controllo, che si a campione o per specifico motivo, la Polizia può chiedere all’utente, in modo legittimo, di andare a visionare i suoi messaggi anche le chat su Whatsapp, è una pratica lecita che deve essere accettata dal conducente. Infatti esistono dei gruppi dove ad esempio si mettono in guardia gli utenti sulla presenza di autovelox e simili e questi non sono legali perché si parla di “interruzione di pubblico servizio”. Tutti hanno subito messo in moto la questione privacy, ma in questo caso non c’è riservatezza, soprattutto se vengono rintracciati elementi di questo tipo. È un’irregolarità e bisogna prenderne atto.

Sicuramente il mondo sta cambiando e c’è maggiore controllo ma anche tutela, questo tipo di verifiche che si servono anche di questi strumenti sono indispensabili per capire se vi sono pratiche illecite. È chiaro che le forze di sicurezza non sono certo interessate a leggere i messaggi con amici o partner, non sono i contenuti “privati” di interesse ma quelli che in qualche modo possono andare contro la legge.

Valentina Giungati:
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