Problemi con l’App store, numeri privati e dati personali sono infatti finiti in rete, generando un grande caos ed enorme preoccupazione.
La notizia ha fatto trasalire tutto, quando si apprende di dati che sono stati pubblicati online non si può che cadere in una certa preoccupazione, soprattutto quando si parla di sistemi che vengono utilizzati praticamente da tutti come il caso dell’App Store.
È chiaro che tutti i fruitori, sia Apple che Google devono scaricare le applicazioni e per farlo si interfacciano direttamente allo Store presente sullo smartphone e che quindi, per forza di cose, sono vincolati a questo per ottenere aggiornamenti e altre informazioni.
Dati privati finiti in rete nell’App store: cosa è successo
La notizia della condivisione dei dati personali ha quindi messo in allarme ma la situazione in realtà è più complessa e anche articolata di quanto si potrebbe immaginare.
Tutto nasce infatti dall’obbligo, disposto dall’Unione Europea per gli sviluppatori, di fornire indirizzo fisico, email e numero di telefono agli utenti. Un obbligo che è nato con il DSA dopo l’approvazione e che ovviamente ha creato sgomento. Ma perché è doveroso? La regola prevede che le informazioni siano verificate e quindi tutti devono sottostare a questo vincolo.
Apple è stata molto chiara su quello che sta accadendo e infatti ha spiegato che tutti gli sviluppatori saranno tenuti a farlo entro il 17 febbraio e che coloro che non si adeguato vedranno la rimozione delle proprie app dallo store almeno in Europa. Un dettaglio quindi non da poco si tratta di una rivoluzione senza precedenti, qualcosa che però riguarda tutti.
Richiedendo questa dichiarazione infatti Apple provvede a sistemare il nuovo obbligo per tutti i 27 Stati membri e quindi si mette in una posizione corretta rispetto agli altri. La verifica poi è un altro passaggio e quella andrà fatta internamente. Quindi è bene chiarire che vedere i dati online, come sta accadendo, questa volta non riguarda truffe o altre questioni di questo tipo, come molti avevano pensato, credendo che ci fossero problemi e generando il panico in rete.
Questa volta si tratta di una nuova normativa che deve essere intrapresa e che può essere un punto di svolta per la sicurezza in rete di tutti. Sicuramente un cambiamento senza precedenti ma ovviamente qualcosa a cui è importante fare attenzione perché rappresenta un punto di svolta necessario ma anche sostanziale rispetto al passato a cui tutti eravamo abituati.