Addio Spid, ora per fare l’accesso devi avere questo o resti bloccato: è obbligatorio

Addio allo SPID (mistergadget.tech)

Ormai è tempo di dire addio allo SPID che ha accompagnato gli accessi online in questi anni ed è diventato il sistema semplificato per tutti.

Ci è voluto tempo prima che la popolazione si uniformasse nell’uso di questo dispositivo e ora è già arrivato il momento di sostituirlo con una novità che servirà ad accorpare tutte le necessità a livello europeo e semplificare gli accessi generalizzati.

Oggi esistono di fatto tre sistemi per fare l’accesso online ovvero lo SPID che è unificato, la carta nazionale dei servizi e la carta di identità elettronica. Tutti sono facili da usare ma ora l’obiettivo è creare un nuovo sistema che possa unificarli tutti e non solo, creando una rete anche per il resto d’Europa.

Addio SPID, nuovo obbligo per i cittadini: problemi per gli accessi online

Nel tempo tutti i servizi della pubblica amministrazione hanno adottato questo sistema, di conseguenza è andato creandosi un sistema facile, unificato e gratuito che ha accorpato gli accessi. Anche per entrare sul sito dell’INPS e consultare il cedolino della pensione richiede oggi lo SPID. Il futuro però presenta un’altra opzione, EU Digital Identity Wallet che in Italia diventa IT Wallet, il sistema che sta già entrando in vigore ora, che porterà tutti i cittadini a dicembre con le carte dematerializzate e che fornirà poi il salto definitivo anche per lo SPID.

Cosa sostituisce lo SPID (mistergadget.tech)

Questo infatti non prende il posto solo di altre questioni come la verifica dei documenti o la loro custodia ma permette anche di accedere ai vari siti, l’obiettivo è quello di avere un sistema unico per fare tutto al fine di non confondere i cittadini. Il problema è che diventerà obbligatorio, come lo è stato anche lo spid. Dopotutto se non si ha questo accesso o quelli alternativi fruire dei servizi della PA non è possibile e questo è chiaro che genera una problematica severa in termini di organizzazione.

Il problema è come sempre nella fruibilità di questi servizi. Affinché tutta la cittadinanza avesse modo di comprendere e usare lo Spid ha richiesto tempo e ora si parte dal principio con un altro sistema che anche se ha come obiettivo quello di semplificare richiede step differenti, attivazione e gestione completamente digitale. Per i giovanissimi non è un problema, tuttavia è pur vero che i maggiori utilizzatori di servizi online della PA sono proprio gli over ed è questo che spaventa per il prossimo futuro che ormai è veramente vicino.

Valentina Giungati:
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