Finalmente una svolta per il pagamento del canone Rai e la possibilità di andare a ridurre subito i costi, in poco tempo.
Una delle tasse più discusse in assoluto è sicuramente quella relativa all’apparecchio televisivo. Oggi molti fanno ancora confusione, nell’idea che questo potrebbe essere legato alla fruizione della tv e non, com’è, al possesso dell’apparecchio.
Una tassa storica che risulta anche tra le più evase, questo spiega perché negli ultimi anni è stata accorpata alla bolletta dell’elettricità e, successivamente, ridotta anche di importo per facilitare la partecipazione da parte di tutti. Per il 2025 la tariffa resta quella “ridotta”, qualcosa di significativo per le famiglie che devono fare giù fronte a numerose maggiorazioni.
Addio al Canone Rai: puoi ancora tagliarlo
Oltre quelle che sono ovviamente le condizioni stabilite a livello nazionale e quindi uguali per tutti, ci sono anche altre opzioni disponibili che permettono di ridurre e anche azzerare totalmente il canone e la relativa spesa annua. Queste però richiedono delle tempistiche molto precise, quindi è bene fare attenzione.
L’esenzione dal Canone rappresenta sicuramente una via per tutti coloro che ne hanno diritto, molti però non sanno come procedere e pur essendo effettivamente tra coloro che possono fare domanda, non lo fanno. I casi di esenzione sono essenzialmente tre: coloro che non posseggono un apparecchio televisivo e quindi dichiarano con propria responsabilità di non avere una tv in casa, soggetti con 75 anni di età e reddito limitato, accordi specifici e convenzioni come su base internazionale, ad esempio per i militari o per gli invalidi.
Coloro che rientrano tra le suddette categorie devono richiedere però l’esonero, questo non viene dato in automatico e quindi va scorporato il costo dalla bolletta dell’elettricità. La domanda va fatta compilando un modulo, con tutti i dati richiesti, inoltrandolo direttamente con PEC o raccomandata all’Agenzia delle Entrate. Una volta che l’esenzione viene attivata il Canone Rai viene rimosso dalla bolletta dell’elettricità.
Attenzione però alle tempistiche che sono state fissate a partire dal 2017 e seguono delle direttive precise: si tratta infatti dell’interno anno di riferimento del canone se si presenta la dichiarazione entro gennaio dello stesso anno o entro luglio dell’anno precedente. Invece per avere l’agevolazione nel secondo semestre dell’anno bisogna farlo entro il 30 giugno ma sarà valido, appunto, solo per metà anno. Per avere lo sconto sull’anno successivo a quello della richiesta va fatto tra luglio e gennaio. Questa dichiarazione va ripetuta ogni anno altrimenti una volta concluso il periodo torna nuovamente ad essere presente in bolletta.