Per anni molti hanno utilizzato la tecnica di fare la lavatrice dopo una certa ora per risparmiare, ora però questo sistema non serve più.
Anche se molti continuano ad adottarlo bisogna specificare che, dopo i recenti cambiamenti che hanno interessato tutta la popolazione, si tratta di un passaggio del tutto inutile che si può anche evitare perché decisamente scomodo e comunque non incidente sulla bolletta.
Va bene voler ridurre i costi, dopo gli aumenti, il passaggio al mercato libero e tutto quello che è accaduto è comprensibile che sia necessario tagliare i costi ma farlo in questo modo non ha l’impatto che si pensa ed è per questo che bisogna usare un’altra strategia quando si parla di dispositivi elettronici connessi alla corrente.
Lavatrice di notte? ormai il trucco non serve più, come risparmiare
Questo vecchio sistema dipendeva dalla tariffa multioraria ovvero da quella disposizione secondo cui, in base al proprio contratto, era possibile spendere di meno di sabato e di notte entro la mattina molto presto e comunque nei fine settimana. La giornata veniva infatti suddivisa in categorie orarie, quindi in base a queste si poteva rientrare nella fascia F2 ovvero dalle 7 alle 8 del mattino e tra le 19 e le 23 oppure F3 tra le 23 e le 7 del mattino e così via. Ogni fascia aveva dei costi specifici e chi sceglieva gli orari più scomodi, risparmiava.
Il problema è che questa differenza che era un tempo netta, si è ridotta. Oggi è ormai praticamente trascurabile, dieci anni fa era del 9.4% ma oggi è dell’1.1% al massimo, se non di meno, quindi una variazione così marginale da non avere quasi effetto in bolletta. Il problema è che la maggior parte degli italiani non sa che questa condizione è cambiata e quindi continua ad applicarla nella certezza si tratti di qualche strategia ottimale per il risparmio.
La domanda sorge quindi spontanea, come si fa oggi a spendere di meno in bolletta? La prima cosa è scegliere con attenzione il fornitore di energia, è importante perché anche quando si valuta tariffe a costo fisso bisogna considerare poi che quando si opta successivamente per un consumo maggiore rispetto a quello concordato, cosa che può accadere, gli extra si pagano così tanto che il risultato talvolta è peggiore di chi ha un prezzo variabile. Puntare alle fonti rinnovabili è un’ottima idea, ci sono tantissimi bonus al riguardo ma il vero modo di risparmiare è quello di fare attenzione certamente a quelle che sono le voci di spesa, provare a capire cos’è che consuma tanto.
Per farlo si può usare ad esempio una presa intelligente per tutti quei sistemi su cui si può intervenire. Chiaramente è inutile farlo con il frigo ma ha senso farlo con la tv o comunque per quei dispositivi che possono essere limitati in termini d’uso. L’errore maggiore è credere che ogni cosa abbia un impatto “basso”. È vero che un telefono consuma magari 7 euro di elettricità annui ma se si considera quanti ce ne sono in media in casa allora la questione cambia. Soprattutto quindi la differenza la fa la quantità, è vero che tutto incide poco ma incide ed è questo il senso.
Quindi quella spia rossa che continua a lampeggiare tutto il giorno piuttosto che il caricatore del telefono h24 nella presa hanno un impatto. Per risparmiare bisogna avere un uso consapevole e sfruttare i dispositivi tecnologici come le prese, i timer e tutto quanto utile, anche le App, per poter controllare al meglio i consumi e andare a tagliare tutto ciò che non è strettamente necessario.