Il modem per il Wi-Fi è presente in quasi ogni casa ma, come per altri dispositivi, molti si domandano se sia ottimale per la salute.
Un prodotto diffuso, che emette un segnale costante e che, talvolta, viene tenuto proprio vicino alle persone, magari in camera da letto, una condizione che desta dubbi e anche una certa dose di preoccupazione, a cui l’ISS ha deciso di rispondere per fare chiarezza e anche riportare elementi che tutti dovrebbero conoscere.
Quando si parla di Wi-Fi solitamente si fa riferimento ad un insieme di tecnologie quindi fili, come il Wlan, con possibilità di connettere numerosi dispositivi ma anche standard, quindi a distanza senza alcun collegamento fisico. In generale comunque questi strumenti sono in casa ed emettono radiazioni costanti.
Come per altri apparecchi, dallo smartphone al forno a microonde, gli utenti vogliono capire fino a che punto è pericoloso averli e farli funzionare praticamente senza interruzione. Mentre infatti per gli altri si parla di accensione e spegnimento, quando si tratta di modem Wi-Fi questi non vengono mai spenti, sono sempre connessi.
Le onde a radiofrequenza utilizzare dai modem sono quelle che consentono la connessione e quindi vengono emanate costantemente dal prodotto presente in casa. Secondo quanto afferma l’OMS non ci sono ad oggi circostanze tali da poter decretare la sicurezza o la pericolosità dell’esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenza come il Wi-Fi.
Second l’Istituto della Sanità è importante fare attenzione ai falsi miti, “i livelli di esposizione ai comuni router o Wi-Fi installati in ufficio o a casa sono di molto inferiori ai limiti raccomandati a livello internazionale e a quelli in vigore in Italia. Tali livelli sono, inoltre, molto più bassi di quelli dovuti alle stazioni radio base o ai telefoni cellulari (fino a 10 volte inferiori)“. “Gli unici effetti sanitari avversi delle onde a radiofrequenza, attualmente accertati, sono quelli di natura termica che si verificano solo a livelli di esposizione molto elevati, che non sono mai raggiunti con l’esposizione del pubblico alle comuni sorgenti ambientali o individuali” spiega ulteriormente, quindi non ci sarebbero problematiche dal momento che queste onde sono comunque entro i limiti.
Negli ultimi anni si sono anche diffusi gli schermi contro le radiazioni Wi-Fi ma questi non risultano particolarmente utili dal punto di vista pratico, ovviamente quello che si può fare è evitare di tenere il Wi-Fi proprio vicino, quindi posizionarlo magari in un punto della casa che non sia la camera da letto, a scopo precauzionale e per essere maggiormente sereni.
Ancora non si è verificato un attacco in Italia, ma questa volta la situazione ha…
Negli ultimi anni si è diffusa la consapevolezza, anche grazie a studi approfonditi, riguardo ai…
Oltre ai tradizionali servizi di consegna a domicilio, Amazon sta investendo nello sviluppo di Amazon…
Un nuovo attacco informatico sta preoccupando l'Italia, poiché questa volta non riguarda una sezione specifica,…
Grandi notizie per gli utenti grazie alle novità che riguardano il digitale terrestre nel 2025,…
Negli ultimi mesi, Lidl non sembra voler ridurre i suoi prodotti tecnologici sul mercato e,…