News

Hai comprato una nuova tv in casa? Pessime notizie, dopo questa correrai al negozio per restituirla

Se hai comprato una nuova tv potresti rivalutare il tuo acquisto dopo le informazioni che sono state rilasciate di recente sulle smart tv.

Hanno fatto il loro ingresso sul mercato, si sono rapidamente diffuse, con largo apprezzamento da parte degli utenti che hanno così modo di poter visionare tutta la tv in streaming, i contenuti extra, come e quando vogliono. Le smart tv hanno portato anche ai giochi direttamente utilizzabili mediante apposite piattaforme e quindi, in generale, un nuovo modo di vedere la tv.

Le smart tv sono il progresso e quelle di ultima generazione hanno sempre più attività, opzioni, e chiaramente migliorano di molto la qualità dell’audio e del video. Tuttavia, non sono solo rose e fiori e purtroppo i dati che sono stati pubblicati di recente mettono in evidenza proprio questo.

Smart tv, l’altra faccia della medaglia: cosa sta accadendo

L’uso delle smart tv è cresciuto, sono sicuramente un validissimo supporto, ma hanno bisogno della connessione a Internet per offrire il tutto e questo apre un “mondo” vero e proprio su quelli che sono i benefici ma anche i rischi. Si va dalla notizia di telecamere nascoste di cui nessuno aveva idea che servono comunque a scopi commerciali addirittura a dati raccolti direttamente da ciò che l’utente guarda, sia come contenuti che come pubblicità, frame che servono a raccogliere abitudini sui dati degli utenti anche in modo molto specifico.

Hai comprato una nuova tv in casa (mistergadget.tech)

La tecnologia ACR è integrata in molte tv, si tratta di un sistema di tracciamento che, a differenza di quello che viene fatto direttamente da app terze e che l’utente accetta, è realizzato direttamente dai produttori della tv e infatti viene denominato “second-party tracking”.

I ricercatori hanno messo in evidenza, con uno studio approfondito, come i più grandi produttori mondiali di televisioni tecnologiche, quindi con connessione, vadano a catturare registrazioni audio e snapshots dei contenuti visti. Non vanno a “spiare” l’utente in casa, osservano solo ciò che vede, ciò che viene trasmesso mediante il suo dispositivo.

Quindi carpiscono se la persona ama un certo genere, se non cambia quando ci sono date pubblicità e così via, questo permette di settorializzare sempre di più i contenuti, di inviare e veicolare informazioni che trovano più facilmente riscontro nell’utente perché c’è la certezza che sia interessato veramente. Questo però determina delle implicazioni in termini di privacy. Se un utente utilizza la tv deve quanto meno sapere a cosa va incontro e cosa significa tutto questo, è giusto che ne abbia consapevolezza.

Valentina Giungati

Condividi
Pubblicato da
Valentina Giungati

Articoli Recenti

Attacco hacker alla banca italiana: scatta il prelievo forzato, utenti nel mirino e conti svuotati

Ancora non si è verificato un attacco in Italia, ma questa volta la situazione ha…

4 ore fa

Allarme TV, ti fotografa ma non te ne accorgi: boom di seganalazioni, si teme per i bambini

Negli ultimi anni si è diffusa la consapevolezza, anche grazie a studi approfonditi, riguardo ai…

5 ore fa

È la fine di Amazon Prime Air? Due incidenti coinvolgono i droni

Oltre ai tradizionali servizi di consegna a domicilio, Amazon sta investendo nello sviluppo di Amazon…

6 ore fa

Attacco informatico fa tremare l’Italia: utenti nel panico, c’è solo un modo per difendersi ora

Un nuovo attacco informatico sta preoccupando l'Italia, poiché questa volta non riguarda una sezione specifica,…

6 ore fa

Digitale Terrestre, arriva la modifica tanto attesa e porta una valanga di nuovi canali

Grandi notizie per gli utenti grazie alle novità che riguardano il digitale terrestre nel 2025,…

7 ore fa

Lidl batte tutti: il prodotto tech dell’anno lo trovi a soli 5 euro

Negli ultimi mesi, Lidl non sembra voler ridurre i suoi prodotti tecnologici sul mercato e,…

8 ore fa