Il problema delle radiazioni è uno dei temi caldi su cui si torna ripetutamente, una questione delicata che spaventa tantissime persone.
Il fatto che non ci siano studi a sufficienza per capire effettivamente quanto queste radiazioni siano o meno dannose ma anche il fatto che vengano divulgate informazioni errate online, ha portato nel tempo a dare seguito a una serie di convinzioni che sono del tutto errate. Per questo motivo bisogna annoverare fonti ufficiali come l’Istituto Superiore di Sanità o l’OMS per capire quanto veramente queste possono essere pericolose e cosa c’è da aspettarsi.
Non tutti però conoscono un oggetto che si sta sviluppando e diffondendo sempre di più, si tratta degli scudi anti radiazioni, sistemi anche molto piccoli che permettono di schermare le radiazioni di qualunque prodotto quindi ad esempio in casa del Wi-Fi, del telefono e di qualunque altro dispositivo connesso senza fili.
Scudi anti radiazioni: perché tutti li vogliono
L’eccesso di campi elettrici ma anche magnetici ed elettromagnetici viene definito propriamente come “inquinamento elettromagnetico”, tanto da essere oggetto di veri e propri studi. Tra i responsabili di questa problematica c’è proprio il Wi-Fi, quindi le radiazioni che comunemente impieghiamo in casa. Queste provengono da router e altri dispositivi wireless e anche da quei prodotti che si connettono come ad esempio smartphone, ripetitori, device domotica e persino i baby monitor che vengono impiegati per i neonati.
Secondo l’OMS e l’ISS non ci sono al momento evidenze scientifiche che certifichino come queste onde possano essere pericolose, ovviamente però l’esposizione prolungata potrebbe, come non, avere alcuni effetti, non necessariamente “gravi”. Poiché di fatto non vi è certezza né in un senso, né in un altro, alcuni ritengono opportuno prevenire il problema e usare degli schermi.
Si tratta di propriamente di Scudi EMF che funzionano da sistemi per schermare i campi elettromagnetici. Questi sono pratici e si trovano facilmente online, non costano molto e permettono di limitare quelle che sono le onde che troviamo “libere” nell’ambiente, tanto a casa quanto in ufficio. Ce ne sono di più grandi per il pc o piccolini da porre dietro lo smartphone.
Secondo alcuni questi sono del tutto inutili dal momento che, volendo oggettivamente evitare problemi, bisognerebbe usare la connessione cablata invece del Wi-Fi. Ma è chiaro che il problema non è solo a casa ma anche sul posto di lavoro e all’esterno. L’utilizzo degli schermi potrebbe essere una valida alternativa laddove si scelgano prodotti comunque di buona qualità, che possano veramente avere effetti.