Youtube è una delle piattaforme più diffuse e utilizzate per i video online, ma la questione emersa è molto complessa.
Negli ultimi anni è diventata una sorta di alternativa alla tv, perché non offre più solo video specifici ma praticamente qualunque forma di intrattenimento si voglia, di qualunque genere e soprattutto atta a coprire qualunque tipo di gusto, da chi cerca contenuti sul bricolage a coloro che vogliono invece il tema viaggi.
C’è tutto per tutti e questo spiega l’enorme flusso di persone che ogni giorno visita canali di ogni tipo. Ci sono gli utenti che sono ormai seguaci di un dato filone e invece chi viaggia a caso tra un canale e l’altro facendo lo zapping tra le proposte di YouTube.
Youtube: perché Google ha dovuto cedere i dati degli utenti
Una serie di video però sono divenuti oggetto di indagine, infatti questi hanno presentato gli estremi per un reato. Il problema è che molti degli utenti coinvolti non sanno nemmeno che questo sia accaduto e soprattutto quali possano essere le conseguenze dal punto di vista legale.
Quello che è certo è che ogni attività sul web viene tracciata, questo vuol dire che ci sono delle conseguenze e quindi possono esserci riscontri anche significativi. Le compagnie ovviamente oggi sono sempre sotto controllo costante, questo per tutelare la sicurezza generale. Per quanto riguarda questi video è stato richiesto da parte delle autorità di avere i riferimenti anche di coloro che hanno appunto visionato nel tempo i contenuti.
Tutto p nato da un’indagine per sospetto riciclaggio di criptovalute. Il presunto soggetto era famoso su Youtube e pubblicava conversazioni proprio su questo tema con tutorial veri e propri. Una community di circa 30 mila utenti molto assidua su cui gli investigatori hanno raccolto dati. La richiesta formale è stata indirizzata sia a Google che a Youtube per avere nomi, IP, numeri. Il tracciamento riguarda i video e le visualizzazioni tra il 1 e l’8 gennaio del 2023.
Ovviamente indagini di questo tipo vengono fatte quando c’è un reato grave e quindi quando i sospetti possono espandersi a più livelli, è chiaro che l’utente medio che guarda un video qualunque sui social non deve certo preoccuparsi. Questo riguarda tematiche particolari e soprattutto azioni conseguenti specifiche su cui le forze dell’ordine dovranno fare chiarezza ma per tutti gli altri non c’è alcun pericolo.
Chiaramente anche su Youtube, come per qualunuqe altro social, valgono le medesime regole e soprattutto le indicazioni per la sicurezza generale. I controlli oggi sono serrati ma è sempre fondamentale fare attenzione ai canali a cui si accede.